Lo stesso mi dice

Buonasera Dottore.
Ho 29 anni e da sempre soffro di mal di testa. Un paio di anni fá ho fatto anche una risonanza dove non si evidenzia nessuna patologia.
Negli ultimi anni gli episodi di mal di testa si sono molto accentuati per quanto riguarda la frequenza.
Ad oggi ne soffro 1-2 volte alla settimana. Non mi passa mai da solo, ed assumo ogni volta ibuprufene da anni. Sono partito dal moment 200 mg ed oggi sono arrivato a Bruffen 800 mg.
Ho più volte valutato col mio medico l'assunzione cosí frequente di questi farmaci, ma lo stesso mi dice di stare tranquillo in quanto anche se presi di frequente non sono poi cosí nocivi se necessari a fare attenuare il dolore.
Nel 2005 ho subito un infortunio al mare a seguito di un tuffo in acqua troppo bassa, dove ho battuto la testa nel fondale, con conseguente formazione di protusioni cervicali. Ho inoltre da poco fissato un appuntamento dal dentista per estrarre 2 denti del giudizio.
Sono fumatore e fumo di solito 2/3 sigarette al giorno.
I miei mal di testa sono di vario tipo; solitamente partono dal mattino in maniera molto lieve, generalmente da uno dei due lati della testa, per poi estendersi in tutto il cranio con dolori pulsanti ed intensi. L'intensità anche quando raggiunge il suo picco non é costante ma aumenta progressivamente pulsazione dopo pulsazione. A volte ho anche la nausea ma non sempre e mai vomito.
Da circa sei mesi sono in cura da un neurologo ed assumo limbitryl 25+10 ma senza grandi risultati. La situazione è leggermente migliorata (ad esempio oggi alcune volte mi basta un moment 200) ma a volte devo ricorrere al Bruffen 800.
Vorrei chiedere cosa ne pensate della natura dei miei mal di testa. Se pensate che siano sintomo di qualcosa come stress o ansia, fumo, cattiva digestione, molte ore alla guida, problemi cervicali oppure siano una patologia a se.
Volevo anche chiedere cosa ne pensate dell'assunzione così frequente di ibuprufene e se c'é qualche altro rimedio o cura da assumere costantemente per evitare gli attacchi o altri antidolorifici con meno effetti collaterali (penso che alla lunga l'assunzione frequente mi danneggerà stomaco e fegato...).
Attendo riscontro e colgo l'occasione per ringraziare salutare.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

per quanto riguarda l'assunzione di ibuprofene Le consiglierei di andare cauto perché se dovesse aumentare la frequenza di somministrazione potrebbe cronicizzare la cefalea, oltre gli altri possibili danni di cui Lei stesso parla.
La terapia di prevenzione varia secondo la diagnosi del tipo di cefalea, dalle caratteristiche descritte non escluderei la forma emicranica per la quale esistono numerose opzioni farmacologiche più efficaci dell'amitriptilina che sta assumendo. In ogni caso si faccia dire dal neurologo la diagnosi che ha fatto.
I fattori che Lei menziona possono essere fattori scatenanti ma non la causa se la cefalea è primaria, come mi pare di capire.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
innanzitutto grazie per la risposta.
Il neurologo che mi sta seguendo, ha quanto mi riferisce, non mi ha fatto una diagnosi precisa o meglio mi è sembrato di capire che non ha capito con certezza se si tratta di cefalea muscolo tensiva o emicrania. Mi dice solo che secondo lui "dovrebbe" trattarsi di emicrania ma nel dubbio il farmaco che mi ha prescritto mi dice essere utile sia per la muscolo tensiva che per l'emicrania.

Prima di questa terapia ha provato con FLUGERAL che ho assunto per 2 mesi senza nessun successo se non gli effetti collaterali....
A quanto mi dice si possono valutare anche altre profilassi se trattasi di emicrania?
Esistono profilassi più efficaci sia per cefalea che per emicrania?

Cosa intende per cefalea primaria?

La ringrazio in aticipo e colgo l'occasione per salutarla cordialmente.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

per cefalea primaria s'intende un mal di testa senza una causa nota, non secondaria ad altre situazioni.
Per quanto riguarda la terapia di fondo della cefalea di tipo tensivo, l'amitriptilina resta ancora il farmaco di prima scelta, nell'emicrania invece, nonostante l'indicazione, risulta meno efficace.
Oltre il flugeral, nelle emicranie, esistono diverse opzioni terapeutiche, infatti sono diverse le molecole che abbiamo a disposizione.
Riferisca al neurologo la scarsa efficacia della terapia in atto.

Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Mi può indicare alcune terapie da suggerire al mio neurologo la prossima volta che lo incontrerò?
Mi sembra di capire che l'indirizzo da seguire sia quello dell'emicrania.

Grazie, saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

non è possibile indicare a distanza terapie né fare diagnosi, Le ho solo dato due opzioni possibili, consideri però che le tipologie delle cefalee sono molteplici e non si limitano alle sole forme tensive ed emicraniche.

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
nel frattempo ho eseguito un'altra risonanza all'encefalo ma tutto nella norma.
Ho riferito al neurologo che mi segue che la tarapia non è efficace e ho concordato col mio medico curante la fine della cura graduale (limbitryl 25+10).
Il Neurologo mi ha parlato di beta bloccanti ma io non sono convinto di iniziare ad assumerli.
Allo stesso tempo però ho mal di testa quasi tutti i giorni......
Secondo Lei quali altre strade posso suggerire al mio medico e come terapia e come esami diagnostici anche per capire le cause del malessere?

Questa mattina ho notato una cosa curiosa....: ho avuto un leggero mal di testa laterale per tutta la notte, poi verso le sei mi sono girato sull'altro lato e mi si è alleviato. Può essere che questo sia dovuto a problemi cervicali?

Grazie.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

i betabloccanti sono tra i farmaci impiegati nella prevenzione di alcuni tipi di cefalea, emicrania compresa ma personalmente preferisco fare effettuare al paziente preliminarmente una visita cardiologica ed un elettrocardiogramma in quanto esistono delle controindicazioni riguardo a questi farmaci.
Per quanto riguarda l'origine cervicale della cefalea, è un'ipotesi possibile che va verificata dal neurologo.

Cordiali saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Quale tipo di esame va fatto per verificare l'origine cervicale dell'emicrania? (oltre alla risonanza cervicale che ho già fatto dalla quale si evincono protusioni)
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Quale esame?
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dopo
Utente
Utente
Veramente sarebbe la domanda che ho fatto io a Lei.....
C'è un esame strumentale o esame del sangue e altro esame diagnostico da fare per potere diagnosticare se la cefalea è dovuta a cervicale o ad altro?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

mi scusi ma sicuramente c'è stato un equivoco da parte mia.
La RM cervicale è sufficiente per potere diagnosticare una cefalea cervicogenica o in ogni caso di origine cervicale ma è necessario integrare l'esame con una visita neurologica per vedere se c'è una correlazione clinica tra le due cose e se la cefalea è congrua rispetto al reperto RM riscontrato.

Cordialmente
Cefalea

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