Mioclonie palpebrali incessanti da due anni

Buongiorno,
sono una ragazza di 29 anni e vi espongo la seguente situazione.

Nel dicembre 2011 ho sostenuto l'esame scritto per divenire avvocato, esame per me oltremodo stressante.

Nel gennaio 2012 comparivano quelle che successivamente mi hanno detto essere mioclonie palpebrali. Le stesse si presentavano incessanti, persistenti all'inizio fastidiose, poi addirittura impercettibili ma osservabili durante tutta la giornata senza soluzione di continuità.
Consulatvo quindi un oculista che non riscontrava anomalie e mi prescriveva del potassio e magnesio.
La situazione non migliorava affatto e, pertanto, nel luglio 2012 (nel mentre arrivava la notizia della bocciatura all'esame) decidevo di consultare un neurofisiopatologo. Spiegavo lui che qualche giorno prima della visita mi erano comparse fascicolazioni anche al polpaccio, quest'ultime tuttavia non incessanti ma temporalmnte contenute (qualche secondo). Il dottore dall'esame obbiettivo non riscontrava patologie e/o anomalie. Mi diceva che trattavasi di mioclonie, riconduceva tutto allo stress e mi informava che non mi avrebbe fatto sottoporre a EMG. Secondo lui ciò sarebbe servito solo a sedare la mia ipocondria. Insomma: escludeva qualsiasi problematica neurologica e mi prescriveva ansiolitici e antidepressivi che tuttavia non assumevo perchè il dottore stesso mi diceva che sarebbe stato meglio risolvere il mio disagio senza farmaci.
In effetti, nei mesi successivi le mioclonie scomparivano o meglio, divenivano sopportabili: sporadiche e di qualche minuto. La situazione non mutava quando sostenevo -questa volta con successo- nuovamente l'esame scritto di e fino al successivo agosto 2013. Cambiavainvece in occasione dello studio per l'orale: nell'agosto 2013 ho sofferto di brutali attacchi di panico (tanto da consultare un cardiologo) e qualche settimana dopo è ripresa la mioclonia. La stessa si presentava però ad intermittenza, nel senso a giorni era incessante a giorni assente. La situazione è precipitata da quando sono tornata a lavoro: dal 7 ottobre 2013 la mioclonie sull'occhio è incessante, continua. Generalmente non averto fastidio ma è sempre presente. La avverto fisicamente, sempre, al risveglio. Peraltro recentemente si è accompagnata a sporadiche fascicolazioni localizzate nelle gambe.
Esausta, qualche settimana fa ho consultato un altro neurologo che all'esame obiettivo ha escluso anomolie. Ciò nonostante, mi ha prescritto un'elettromiografia (gambe e viso), la quale pure ha escluso categoricamente qualsivoglia anomalia.
Questo disturbo mi sta logorando: ad ogni risaveglio sentire l'occhio pulsare mi mette di cattivo umore, verificare in uno specchio che la mioclonia é presente sempre, in ogni momento della giornata mi angoscia e preoccupa.
Vorrei capire se mioclonie persistenti, continue e durevoli (ormai 2 anni), senza miglioramenti o peggiormanti rispetto alla prima insorgenza possano ricondursi ad un alveo di normalità e ovvero se sarebbe opportuno fare altri indagini.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gent.le
una cosa sono le mioclonie ed una cosa sono le fascicolazioni.
Bene le visite neurologiche effettuate e gli esami EMG degli arti inferiori e facciale.
Sarebbe il caso sapere bene di cosa si stia parlando.
Fermo restando come io ritenga che lei abbia fascicolazioni e non mioclonie (altrimenti ci sarebbe la indicazione ad eseguire un EEG e ritengo che i colleghi lo avrebbero prescritto)
qialora risulti tutto normale ovvero visite neurologiche ed EMG verosimilmente soffre della così detta sindrome da fascicolazioni benigne.
Forse un po di Magnesio che riduce la eccitabilità neuromuscolare ovvero bassi dosaggi di Clonazepam potrebbero, sottolineando potrebbero poichè io non la ho visitata nè ho potuto visionare i suoi esami, aiutarla.
Altrimenti indicato "ulteriore parere neurologico" portando con sè gli esami già fatti.

Cordialmente,
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio dottore,

La ringrazio innanzitutto per il cortese riscontro.

Le segnalo che entrambi i referti neurologici parlano di miochimie e non di mioclonie palpebrali. Sono la stessa cosa!?
Entrambi i dottori mi hanno poi parlato di sindrome delle fascicolazioni benigne riconducendovi il mio problema.

La ringrazio nuovamente
[#3]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Assolutamente no. Sono cose ben diverse e ciò spiega come mai le cose non tornassero. Allo stato, pertanto, alla osservazione negativa di due neurologi ed alla esecuzione di due EMG una arti inferiori ed una facciale, lei IN ATTO al più sembrerebbe soffrire di "sindrome da fascicolazioni benigne". Da monitorizzare adeguatamente nel tempo.
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora una volta e mi scuso per il precedente errore.
Non mancherò di provare col magnesio.
I miei migliori saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore,

succesivamente a quanto sopra ho eseguito una nuova visita neurtologia, all'istituto Besta di Milano.

Anche questo neurologo all'esame obbiettivo non ha rilevato alcuna anomalia. Il suo referto, tuttavia, parla di "MIOC0LONIE palpebrali" e non di miochinie come avevo fatto i precedenti neurologi.

Le sarei pertanto grata se potesse chiarirmi come ciò possa inserirsi nell'ambito della sua precedente valutazione.

Con l'occasione le segnalo anche che l'ultimo neurolofgo mi ha prescritto una "RNM encefalo con studio del basiliano", senza contrasto. L'ho effettivamente eseguita e da essa non è risultato nulla di anamalo. Volevo quindi chiederLe se la stessa - unitamente alla elettromiografia già eseguita e a tre esami obiettivi di fatto negativi - potesse far ragionevolmnete concludere che non sono affetta da alcuna patologia di tipo neurologico (ad esempio SLA, SM).

La ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Una mioclonia è una contrazione muscolare rapida e involontaria. Ad esempio le contrazioni muscolari involontarie che si verificano prima di addormentarsi sono una forma di mioclono oppure quando la palpebra superiore inizia a tremare. Tutte queste forme colpiscono le persone sane e solo raramente rappresentano un problema.

Molto raramente è invece il risultato di una malattia neurologica.

Le visite neurologiche, le EMG e la RM encefalo con studio del basicranio, tutte refertate negative dovrebbero tranquillizzarla.

Da un punto di vista sintomatico può essere utile l'uso di una benzodiazepina per alleviare il disturbo.

Ne parli con il suo medico.
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