Grida nel sonno in anziano, predittivo di parkinson o demenza?

Buongiorno, scrivo per mio padre, 78 anni tra pochi giorni. E' in buona salute, sia fisica che mentale, e conduce una vita molto attiva, come un 50enne.
Tuttavia da molti anni, forse da sempre, a volte la notte urla perchè sogna per esempio i ladri o sogna di essere in una casa e di sentire rumori.
Questo accade una volta ogni due-tre mesi, circa 7 anni fa subito dopo la morte di mia madre la cosa era un po' più frequente, poi era regredita a occasionale, solo in questi giorni è accaduto 2 volte in 4 giorni,
Avviene poco dopo l'addormentamento, diciamo mezzora o un'ora dopo. Non vi è molto movimento, solo le gambe si agitano un po'.
Lui attribuisce la cosa a un fischio/rumore nell'orecchio che soffre di sordità dal 2009, da un episodio di infarto cocleare (in seguito al quale ha fatto molti esami e dopo il quale prende pillole per l'ipertensione), è un rumore, un fruscio che gli si infiltra anche nel sonno dandogli la sensazione di una presenza a fianco a lui. La mia impressione è però che avesse questi problemi occasionalmente anche prima del 2009.
Dopo ogni episodio, che dura di solito un minuto o meno, si sveglia e si riaddormenta e dorme tranquillamente tutta la notte, non russa, se non raramente e in modo lieve, e non presenta sonnolenza o altri disturbi.
Per lui non è un problema invalidante, non dà peso e ci ride su, dicendo che anche anche alla madre accadeva.
Tuttavia io sono molto preoccupato, avendo letto che questi disturbi portano nella maggiorana dei casi a patologie neurologiche come Parkinson o demenza dei corpi di Lewy.
Ad oggi non ha segni nè di demenza (è molto lucido e attivo) nè problemi motori tipici del Parkinson, tuttavia temo sia predisposto per i prossimi anni.
E' effettivamente così? Ho proposto una visita a un centro del sonno, ma dice che sono io troppo ansioso (che è normalmente vero, purtroppo), e non ne vuole sapere. Non so che fare.

Grazie mille.

Gianni
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 160
Egregio Utente,
onestamente se la descrizione da lei fatta corrisponde al vero, ossia di un uomo 78enne che vive come un 50enne senza alcun disturbo psichico o motorio, non vedo per nulla fondato il suo timore delle malattie neuro-degenerative che Lei cita. Esse, infatti, hanno un contrassegno tipico nella evidenza del quadro clinico e non possono neppure lontanamente essere sospettate per l'occorrenza di quelle manifestazioni della prima fase di sonno che lei descrive. Esse possono essere ascritte ad eventi disturbanti (che d'altro canto lei menziona) che si inseriscono in una delle fasi di mantenimento dello stato di sonno. Se vuole una panoramica più completa, può leggere l'articolo da me pubblicato nella sezione Speciali Salute di Medicitalia "Tutto sui disturbi del sonno".
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta e le rassicurazioni.
Io in effetti parlavo di una possibile insorgenza futura di malattie neurologiche, anche tra anni.
Visto che avevo letto di studi secondo i quali questi disturbi erano correlati in più del 70% dei casi dopo 10-12 anni con tali patologie.
Lei non consiglia quindi una visita in un centro del sonno e/o presso un neurologo per verificare se vi siano dei segni ancora non sintomatici?
O se effettivamente sia il tutto in gran parte legato al fruscio nell'orecchio che disturba anche il sonno

Grazie mille
[#3]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 160
A mio avviso non è praticabile una predizione relativa ad un lungo periodo di tempo in un soggetto già 78enne e praticamente asintomatico, a meno di non ricorrere ad esami più complessi (PET, ricerche sul genoma, etc.), che non sono onestamente giustificati. La visita del Neurologo credo sia più che sufficiente per rassicurarla ulteriormente.
Auguri per il suo "arzillo" papà.

Il morbo di Parkinson è una malattia degenerativa che colpisce il Sistema Nervoso Centrale. Sintomi, cause, fattori di rischio e farmaci per la qualità di vita dei malati.

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