Emiparesi

Gentili dottori, è da circa una settimana che mia madre (56 anni) presenta una asimmetria a livello delle labbra, in particolare la parte destra (labbro superiore) si presenta più bassa rispetto all'altra metà.
Non riferisce sensazioni strane e non ha difficoltà di movimento (parla, beve, mangia...insomma lo muove correttamente).
Premetto che circa un mese fa si è sottoposta ad trattamento con il Vistabex su occhi e fronte e all'inserimento di 2 fili di trazione a livello delle guance.
Inoltre presenta una sorta di dermatite che compare in maniera ciclica durante l'anno che interessa la cute attorno agli occhi e talvolta gli occhi stessi con sensazione di corpo estraneo e che spesso esita nella rottora di un capillare nell' occhio sx.
Il giorno di Natale a pranzo aveva il viso leggermente gonfio (borse gonfie sotto gli occhi) e fastidio agli occhi ed ha attribuito tali sintomi alla "solita" dermatite ma la sera ha notato la suddetta asimmetria alle labbra.
Il neurologo oggi ha escluso la paralisi di Bell ed ha richiesto una risonanza o Tac per indagare altre cause, quali diabete, eventuali piccole ischemie o altro.
Le ha prescritto iniezioni di B12 e data la piastrinopenia rilevata negli esami di alcuni mesi fa (premetto che ha sempre avuto una conta piastrinica variabile e tendenzialmente bassa) le ha chiesto di ripetere gli esami per
valutare la cosa.
È da più di 2 anni che avverte acufeni sotto forma di leggero ronzio ed ultimamente le capita più spesso del solito che le ghiandole salivari inferiori si ostruiscono (cosa che le è capitata diverse volte nella vita e che risolve attraverso un piccolo massaggio locale, ma riferisce che ultimamente le capita più spesso).
Siamo molto preoccupate...ritenete che possa esserci qualcosa di grave?
Su internet ho trovato di tutto.Sono molto preoccupata.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358 161
Gentile Utente,
da quel che lei riferisce lo spianamento della rima buccale, come d'altro canto ha verificato lo stesso neurologo cui vi si siete rivolti, non sembra poter esprimere una paralisi del settimo nervo cranico (il facciale) ma piuttosto un evento avverso legato all'inoculazione del Vistabex. L’azione farmacologica attesa della tossina botulinica è una debolezza muscolare locale.Tuttavia è spesso riportata una debolezza muscolare dei muscoli adiacenti e/o lontani dal sito di iniezione. L'emiparesi, che lei segnala nella richiesta di consulto, rappresenta invece una paralisi di metà corpo che non ha invece interessato sua madre.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Utente
Utente
Mi scuso per il termine inesatto e la ringrazio per la risposta tempestiva.
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Utente
Utente
Dottore vorrei precisare che la metà di labbro colpita si presenta meno turgida e con l'angolo che tende leggermente verso il basso.
Mia madre ha il viso asimmetrico da sempre e il neurologo, vedendola per la prima volta ha ritenuto che la paralisi avesse interessato l'intera metà del viso e non solo le labbra.
So che a distanza è difficile poter esprimere una diagnosi, ma secondo lei il Vistabex può aver agito in tal senso?Cioè rilassando metà viso? O ci sono elementi per aspettarci qualcosa di più grave? Per la Tac i tempi sono piuttosto lunghi e nel frattempo siamo molto preoccupate.
Le iniezioni di B12 vanno bene? Grazie.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358 161
Ribadisco quanto le ho già detto nella precedente risposta ("... è spesso riportata una debolezza muscolare dei muscoli adiacenti e/o lontani dal sito di iniezione...) e voglio aggiungere che per un Neurologo è molto semplice fare una diagnosi di paralisi del facciale e che è difficile che la situazione da lei descritta possa creare confusione. Ancor di più, naturalmente, con una emiparesi. Se è vero tutto ciò, non mi pare che sussista alcuna necessità di effettuare una TAC. Sugli indirizzi di terapia stabiliti da altro medico, infine, non è consentito, in un consulto online, esprimere pareri in quanto non si è a conoscenza del reale quadro clinico.
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Utente
Utente
Gentile dottore, pochi minuti fa mia madre ha ritirato il referto relativo alla TAC Cranio: sistema ventricolare in asse, normale per morfologia e dimensioni. Area di sfumata ipodensitá si apprezza in regione frontale paraventricolare inferiore destra.Se ne consiglia valutazione con esame RM.
Che significa?È grave?
È questa "area ipodensa" che le porta metà labbro verso il basso?È una condizione reversibile?

Grazie.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358 161
Il reperto della TAC esprime la presenza di una lesione espansiva a carico della regione frontale destra che deve essere meglio approfondita con una RM con contrasto paramagnetico.
Mi informi del reperto, una volta effettuato l'esame, e potrò darle qualche parere sulla terapia più opportuna da effettuare.
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Utente
Utente
Gentile dottore, in ettesa della RM volevo informarla del fatto che il neurologo ha visionato la Tac ed ha parlato di danno vascolare, un evento ischemico non recentissimo (ultimi 6mesi/1anno) e abbastanza esteso "che per fortuna è andato verso l'alto e non verso la capsula" testuali parole. Ha prescritto una serie di esami del sangue tra cui emocromo, profilo coagulativo poi ecocardio, holter pressorio e RM senza mezzo di contrasto per valutare se oltre al danno ci fosse anche un versamento. (Il medico curante ha invece prescritto un'angio RM, ho chiesto al neurologo se potesse andar bene ed ha detto di sí).
Ha tralasciato Eco color doppler dei tronchi sovraaortici e holter ECG che il medico curante ha autonomamente inserito tra le richieste.
Ha prescritto una terapia antiaggregante da valutare dopo visita cardiologica e due farmaci credo a base di vitamina B e non so cos'altro per "meglio ossigenare il cervello".
In attesa dei vari esami e relativi risultati è possibile che abbia visto il danno vascolare nonostante il referto della Tac parlasse solo di "area sfumata ipodensa"?Ed è possibile che abbia chiesto l'RM per valutare se c'è stato un versamento?O dobbiamo aspettarci altro?

Grazie in anticipo.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358 161
Premesso che un versamento avrebbe dato un aspetto di iperdensità e non di ipodensità alla TAC, ma il quadro in ogni modo deve essere definito perché potrebbe trattarsi sia di un evento ischemico che di una lesione espansiva. Naturalmente, per uscire dal campo delle mere ipotesi suggerite dal reperto TAC, è importante procedere con l'approfondimento diagnostico programmato.
Mi tenga informato, sono interessato al caso.
Cordialmente
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Utente
Utente
Gentile dottore abbiamo appena ricevuto il referto dell' AngioRM:
"Non evidenti alterazioni morfologiche o di flusso dei principali rami del poligono di Willis.
Alcune sequenze eseguite sul parenchima encefalico (FLAIR e SE EPI DWI) non hanno documentato la presenza di aree di alterato segnale o di alterata diffusivitá dello stesso.
Linea mediana in asse; sistema ventricolare nin dilatato."
Quindi, mi pare di capire che la RM è negativa...come si spiega l'area di sfumata ipodensitá alla Tac?
Grazie in anticipo.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358 161
Il reperto della Risonanza è superiore in quanto a valore diagnostico rispetto a quello della TAC, per cui si tranquillizzi.
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Utente
Utente
Gentile dottore, quindi alla luce di tutti gli esami effettuati (emocromo, profilo coagulativo, esame urine, elettroforesi delle proteine, ecocardio + holter pressorio + Ecg 24h) tutti assolutamente nella norma e l'esito dell'angioRM possiamo attribuire la sintomatologia alle iniezioni di Botox?Non può esserci altro?
Deve lasciare passare del tempo e non seguire alcuna terapia?
Grazie in anticipo.
[#12]
Utente
Utente
Gentile dottore, nonostante l'esito negativo dell'angioRM il neurologo ritiene che la signora "dovrebbe continuare terapia ossigenante cervello con Nimotop gtt e delecit Flac e terapia antiaggregante con Plavix cps"
se sarà così gentile da darmi un suo parare gliene sarei grata.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358 161
Gentile Utente,
Sono spiacente di non poter aderire alla Sua richiesta, ma nei consulti online senza aver conoscenza diretta del caso,non è consentito esprimere pareri su terapie prescritte da altri sanitari, per motivi deontologici e medicolegali.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentile dottore,
grazie per la risposta.
Dopo il suo: "Mi informi del reperto, una volta effettuato l'esame, e potrò darle qualche parere sulla terapia più opportuna da effettuare" di qualche post fa, ho pensato che potesse effettivamente darmi un parere medico nel rispetto del suo collega e considerando, certo, i limiti di un consulto on line.
Condivido solo in parte la sua decisione ma la rispetto.
Saluti.
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