Trauma cranico
Gentili dottori,
lunedì, uscendo distrattamente per il portone di casa, non mi sono abbassato come avrei dovuto e ho urtato la parte superiore della testa, abbastanza violentemente.
Non ho perso conoscenza, mi sono procurato un bernoccolo e un'escoriazione, ma, avendo dolore e nausea, mi sono recato al pronto soccorso. Qui mi hanno tenuto in osservazione per circa trenta minuti e poi, al persistere dei sintomi, hanno eseguito una tac che ha avuto esito negativo.
A distanza di quasi tre giorni, avverto ancora nausea e un lieve malessere generale.
Si tratta di sintomi trascurabili o suggeriscono ancora una certa vigilanza? Si può ragionevolmente escludere che a distanza di giorni possano sopravvenire emorragie interne come conseguenza di quel trauma? Fra qualche giorno dovrei prendere un aereo: posso farlo anche in presenza di questi sintomi o ci sono controindicazioni?
Grazie e buona serata.
lunedì, uscendo distrattamente per il portone di casa, non mi sono abbassato come avrei dovuto e ho urtato la parte superiore della testa, abbastanza violentemente.
Non ho perso conoscenza, mi sono procurato un bernoccolo e un'escoriazione, ma, avendo dolore e nausea, mi sono recato al pronto soccorso. Qui mi hanno tenuto in osservazione per circa trenta minuti e poi, al persistere dei sintomi, hanno eseguito una tac che ha avuto esito negativo.
A distanza di quasi tre giorni, avverto ancora nausea e un lieve malessere generale.
Si tratta di sintomi trascurabili o suggeriscono ancora una certa vigilanza? Si può ragionevolmente escludere che a distanza di giorni possano sopravvenire emorragie interne come conseguenza di quel trauma? Fra qualche giorno dovrei prendere un aereo: posso farlo anche in presenza di questi sintomi o ci sono controindicazioni?
Grazie e buona serata.
Egregio Paziente,
la persistenza di cefalea e nausea a distanza di tre giorni dall'occorrenza del trauma è, per il vero, alquanto sproporzionato all'entità di un trauma lieve e non commotivo quale è stato da lei riportato, come riferisce nel suo resoconto anamnestico. Se il disturbo persiste ancora, è prudente sottoporsi nuovamente ad una TAC del cranio.
Cordialmente
la persistenza di cefalea e nausea a distanza di tre giorni dall'occorrenza del trauma è, per il vero, alquanto sproporzionato all'entità di un trauma lieve e non commotivo quale è stato da lei riportato, come riferisce nel suo resoconto anamnestico. Se il disturbo persiste ancora, è prudente sottoporsi nuovamente ad una TAC del cranio.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
https://neurochirurgomaurocolangelo.it/
Utente
La ringrazio. Preciso di avvertire allo stato ancora nausea, ma non cefalea.
Utente
Dottore, mi scusi, ritiene sia prudente eseguire la nuova tac nel caso di ulteriore protrarsi dei sintomi o sin d'ora? Grazie
Lei può avere un'idea più concreta delle complicanze del trauma cranico immediate e protratte nel tempo, leggendo il mio articolo di cui le allego il link:
https://www.medicitalia.it/salute/neurologia/203-trauma-cranico.html
https://www.medicitalia.it/salute/neurologia/203-trauma-cranico.html
Utente
La ringrazio, avevo letto il suo articolo. Mi chiedevo, alla luce di ciò che aveva scritto ieri, se, persistendo la nausea, dovessi eseguire sin d'ora la seconda tac o comunque rivolgermi al p.s. o se invece potessi ancora attendere l'evoluzione della situazione.
Le suggerisco, se persiste la nausea, di procedere con una nuova indagine TAC di follow-up
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.3k visite dal 08/08/2019.
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