Dente del giudizio da rimuovere con rischio della perdita della sensibilità del labbro inferiore

Buonasera
Il dentista mi ha indicato di dover togliere il dente del giudizio inferiore sinistro
Dice che devo firmare una liberatoria in quanto rischio di perdere la sensibilità al labbro completamente, cosa che invece non mi è stata indicata quando ho rimosso il dente destro inferiore
Come mai in questo caso c'è questo rischio?

C'è qualcosa che si può fare per evitare di perdere la sensibilità?

Ho paura di non riuscire poi a vivere come ora per parlare e mangiare in quanto potrebbe essere come quando mi viene fatta l'anestesia
Questo dente è causa di uno o due ascessi l'anno che curo con antibiotico di cui però non ho ancora capito il motivo della loro comparsa
Cosa ne pensate?

Grazie mille
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
Difficile dirle se questo rischio è ipotetico o reale.

Occorre visionare la Cone Beam (tac dedicata alla bocca), e vedere i rapporti fra il nervo alveolare inferiore e le radici del dente.

Una panoramica è sufficiente solo per escludere che si siano rapporti di contiguità, ma se ci sono, è solo la Cone Beam che ci può dire SU TRE DIMENSIONI se il nervo è solo vicino, se lo sfiora, se è davanti o dietro a contatto o non a contatto.

Sapendo dov'è questo nervo, il dentista può prendere gli opportuni accorgimenti per non produrre lesioni; può scegliere in quale direzione far salire il dente e quale direzione evitare.
Nei casi veramente a rischio si può estrudere il dente (farlo salire un pò) con un apparecchio ortodontico, per poi toglierlo quando non rappresenta più un pericolo.

L'esperienza dell'operatore è fondamentale.

"Liberatoria"...
Non c'è nessuna liberatoria che tenga. Non "libera" un bel niente. Se il dentista compie un GRAVE errore, è tenuto a rispondere dell'errore.

E' necessario invece il consenso informato, che non è uno stupido modulo come spesso viene proposto anche dagli ospedali.
E' un vero e proprio CONSENSO ad effettuare una qualsiasi cura, anche una banale otturazione, e INFORMATO, che indica che è stato spiegato l'intervento e i possibili rischi.
E non c'è nessun obbligo di fornirlo in forma scritta, può anche essere orale, anche se scriverlo nei casi più complessi è una buona norma, perchè a voce ci si potrebbe dimenticare.
E se viene fatto in forma scritta, deve essere dettagliato e non generico.

Se nel suo caso il rischio esiste o puramente ipotetico, non posso proprio saperlo senza una oggettività radiologica.
Le posso dire che, in 35 anni di attività, NON E' MAI SUCCESSO. E non ho mai mandato dai chirurghi maxillo-facciali le estrazioni anche a contatto stretto del nervo.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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