Osteocondronecrosi caviglia

scheda paziente: età 53,sesso femminile,peso 74kg,altezza 1,60cm (stà cercando di scendere di peso anche se con diverse difficoltà dovute alla menopausa)si presume che questo problema alla caviglia dx sia stato dovuto ad un vecchio trauma non curato.la paziente riferisce dolore localizzato a livello della caviglia mediale.Presenta difficoltà nel deambulare correttamente dovuto al dolore e a fitte lancinanti.
Esami:risonanza magnetica caviglia dx:Esiti di interessamento traumatico del complesso legamentoso laterale con coinvolgimento elettivo del peroneo-astragalico anteriore. normalità del deltoideo e delle formazioni capsulo-legamentosa del seno del tarso in presenza di celluloadiposite reattiva in questa sede e a livello del triangolo di Kager.minimo versamento intrarticolare.condropatia focale tibio-astragalica con estesa sofferenza ischemica dell'osso subcondrale sul versante tibiale in sede posteriore.il tendine d'Achille mostra spessore lievemente aumentato ma intensità di segnale sostanzialmente omogenea.
Rx piede dx:indagine eseguita sotto carico.modesta accentuazione delle sointe calcaneari.modicamente ridotta la volta plantare.iniziali alterazioni artrosiche a livello del tarso.non alterazioni osse a focolaio evidenti con la metodica.tono calcico conservato.
Ecografia tendine d'Achille dx: esame eseguito a confronto con il controlato.il tendine d'Achille appare lievemente inspessito rispetto al controlato,a struttura disomogenea con presenza di sottile film liquido in corrispondenza del peritenonio come in rapporto a condizione flogistico tendinosica.modesta iperecogenicità del triangolo di Kager in rapporto afenomeni di adiposite contestuali.non distensione delle borse calcaneari.
Terapi effettuata senza alcun miglioramento:4 onde d'urto,magneto terapia,ultrasuoni,cacit vitamina D3 1000mg/880 U.I.(bustine) 1 al gg per 30 gg.inoltre è stato consigliato da portare quando c'è più dolore,un tutore a gambaletto,non specificato il modello.
Ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità,e spero di avere al più presto una vostra opinione sul trattamento da dover affrontare.
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Gnetile utente,
esprimere a distanza un parere su un caso cosi' delicato come quello che lei ci sottopone e' molto difficile.
La visita clinica reale e la osservazione diretta delle immagini della RMN sarebbero essenziali.
Cio' detto' la paziente soffre di una patologia della cartilagine tra la tibia e l'astragalo.
Si tratta di una patologia che come tutte le patolgie della cartilagine non ha una soluzione definitiva ma solo soluzioni volte a limitare la sintomatologia dolorosa e la ove tali rimedi dovessero fallire si puo' valutare un intervento chirurgico.
Le soluzioni devono scaturire da una visita clinica reale e non virtuale vista la delicatezza del caso
Cordiali saluti.
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