Rottura crociato anteriore e menisco destro?

Salve a tutti, ho 18 anni e giocando a calcio ho subito quella che all'inizio veniva data come una semplice distorsione del ginocchio, ma che alla fine si è scoperta essere una rottura del crociato anteriore e del menisco mediale destro.
I medici dell'ospedale che mi avevano visitato per primi mi avevano prescritto ghiaccio, un tutore e delle siringhe per il riassorbimento del liquido intramuscolare. Ritornato al controllo dopo 15 giorni, il ginocchio si presentava ancora in pessime condizioni, gonfio e con difficoltà a stenderlo. Così i dottori dell'ospedale mi hanno prescritto una Risonanza Magnetica (il cui risultato allego alla fine del testo). Dopo averla effettuata ho pensato di prenotare una visita presso uno specialista per capire effettivamente cosa sia successo al mio ginocchio.
Così ieri sera mi sono recato presso lo studio di questo ortopedico il quale è sembrato, a mio avviso, alquanto superficiale. Infatti dopo avermi fatto stendere ha cominciato a tirarmi la gamba e a fare dei movimenti strani fino a quando non ho sentito un forte rumore nel ginocchio e così sono riuscito a stenderlo, cosa che prima non riuscivo a fare. Dopo aver premuto sul ginocchio ed avermi fatto provare altro dolore l'ortopedico mi ha guardato e mi ha detto: "Ragazzo mio, tu hai rotto menisco mediale e crociato anteriore.". Tutto ciò è stato effettuato senza prendere visione della risonanza magnetica, alla quale è stata data solo un'occhiata superficiale dopo i movimenti effettuati alla mia gamba.
Allego qui il referto della risonanza:

RMN ginocchio destro
Sequenza: TSE T1W, PD SPAIR, TSET2w e STIR sul piano sagittale;3D sul piano assiale.
REFERTO:
Ispessito e di elevato segnale in T2 il legamento crociato anteriore all'interno della gola.
Legamenti crociato posteriore e collaterali indenni.
Regolare morfologia e segnale dei menischi.
Presenza di versamento intrarticolare.
Note di sinovite reattiva anteriore.
Borsite cistica del gastrocemnio-semimebranoso.
Edema della spongiosa dei condili femorali, piatto tibiale e della testa del perone.
Nucleo di assente segnale in tutte le sequenze di 12mm si osserva nella spongiosa sul versante posteriore distale della diafisi femorale.
Condropatia femoro-rotulea con evidenza di lacuna osteocondrale di 8mm in corrispondenza del condilo femorale e di 4.2mm sul versante esterno della rotula.
Iperpressione femoro-rotulea.

Ora, la mia domanda è questa. Si tratta davvero di una rottura del crociato anteriore e del menisco mediale? Mi permetto di avanzare questa domanda in quanto ho preso visione di altri referti con effettive rotture dei suddetti, ma non trovo corrispondenza con il referto sopra riportato. Grazie anticipatamente per le eventuali risposte.

P.S. Non ho assolutamente intenzione di giudicare il lavoro di nessuno in quanto non sono in possesso di una laurea. La mia è solo una richiesta formale per cercare di capirci meglio!

[#1]
Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64 118
Le indagini strumentali non sono sostitutive del "pensiero" dello specialista ortopedico ma servono a chiarire e/o confermare il sospetto diagnostico. L'esame clinico dello specialista (quando effettuato bene) vale molto di più di qualsiasi indagine strumentale. Se lo specialista che l'ha visitata ritiene che c'è una lesione del LCA e del menisco avrà sicuramente avuto conferma di quanto ipotizzato dall'esame clinico effettuato. Infatti, deve sapere che ci sono dei test così specifici che a volte valgono molto di più di un esame strumentale. Ciò non significa che non bisogna tener conto di quanto vien fuori da esami strumentali effettuati ma intendo dire che questi esami concorrono alla diagnosi elaborata dal medico e non la sostituiscono (altrimenti a cosa serve il medico se basta solo un referto per fare diagnosi?).
Auguri

Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net