Frattura costa

Buon giorno, avrei una domanda.
Ho 35 anni e faccio volontariato nel 118 da 17 anni.
Sabato scorso, ci chiamano per un codice rosso e arrivati sul posto iniziamo la rcp, su paziente già steso a terra.
Il mio problema, è che dopo aver fatto rcp manualmente per più di un’ora, alternandoci con altri due colleghi tra massaggi e ventilazione, consegnato il paziente alla medicalizzata che lo trasporta in rianimazione, torniamo in sede, dove avverto un forte dolore all’altezza del seno dx.
Così come la mattina seguente. Attribuisco questo dolore allo sforzo muscolare del giorno prima, e prendo un antidolorifico. Passano due giorni e il dolore peggiora, il giovedì non riesco a dormire dai forti dolori e inizio ad avere difficoltà a respirare. Venerdì dopo aver accompagnato mio padre a fare un prelievo di sangue, il dolore è così forte che vado dal mio medico.
Mentre mi visita e gli racconto che il dolore è associato allo sforzo fisico del sabato precedente, mi tocca il costato e salto su dal dolere. Mi dice di aver rilevato un vuoto nelle costole e mi invita ad andare subito a fare una lastra. Detto e fatto. Il risultato della lastra è la 6 costa dx fratturata.
Ricordo tutte le fasi dell’intervento,e sono certa di non aver preso colpi o aver sbattuto da qualche parte.
Faccio i corsi di aggiornamento periodici, ed in particolare nemmeno sei mesi fa abbiamo rifatto il blsd.
Ho eseguito in 17 anni 8 rcp.
È possibile che mi sia rotta una costola facendo la rcp? O per meglio dire, come è possibile che mi sia rotta la costola durante la rcp?