Dolore alle articolazioni degli arti superiori

Salve, sono una studentessa di 22 anni.
Normopeso, niente fumo, no alcol.
Da qualche anno a questa parte ho rigidità e fastidio alle articolazioni della mano, gomito e polso.
Faccio fatica a digitare sulla tastiera e a scrivere.
La sensazione che provo è simile a quando si imprime una forza molto intensa per un tempo prolungato e poi si rilascia oppure la sensazione che si ha ai muscoli allenati in palestra il giorno prima, una sensazione di stanchezza, fastidio, tremolio.
È una condizione persistente che si protrae da alcuni anni ma che adesso ha colto la mia attenzione perché più importante, il braccio sembra intorpidito, tremolante, stanco.
Inoltre ogni tanto (4 volte in 6 mesi) il dito medio si blocca alla flessione evocando un dolore forte e acuto.
Non credo ci sia una diminuzione della forza.
Il polso è il più dolorante, se provo a sostenere il mio peso sui polsi in palestra o sollevo qualcosa di pesante sento tanto dolore, non fastidio come alla mano e alle dita.
Non ho altri disturbi, al massimo un dolore alla schiena al tatto, come una contrattura nella zona paravertebrale.
Non esperta nel settore ma cercando su internet ho trovato delle condizioni che potrebbero avvicinarsi ai miei sintomi come l'artrite reumatoide o giovanile oppure la sclerosi multipla.
Ho pensato anche a una piccola disidratazione magari dato che riguarda le articolazioni ma non migliora assumendo più liquidi.
Vorrei capire quali potrebbero essere le ragioni del fastidio e se è il caso di rivolgermi ad uno specialista.
Ho 22 anni quindi non è normale avere dolori articolari.
Spero possiate rispondermi e ringrazio in anticipo.
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Dr. Luca Fresta Ortopedico 12 4
Gentile paziente,
il quadro che descrive va approfondito con una visita clinica, spesso navigare su internet alla ricerca di una diagnosi può creare solo paura e confusione.
Le consiglio pertanto, di fare una visita dal suo ortopedico di fiducia che porrà la diagnosi giusta sulla base di test clinici e la validerà con esami specifici.
Cordiali saluti,
Dr. L. Fresta