Tosse serale
Buonasera,
Avevo scritto circa un anno mezzo fa per un problema di tosse secca al mattino, sostanzialmente tutti i giorni.
Mi sono stati consigliati controlli pneumologici e allergologici.
Premetto che da (mi pare) marzo 2020, la tosse è cambiata, non è più secca tutte le mattine, ma è diventata saltuaria alla sera o di notte.
Da sdraiata comincio ad avvertire un pizzicore in gola e ormai capisco: nei 30/60 minuti successivi comincio ad avere tosse secca con fischi mentre respiro, per diventare poi grassa e finisce quando ho espulso tutto il muco, che è trasparente e molto gelatinoso.
Mediamente accade una volta a settimana.
Ho avuto una pausa durante le vacanze estive (un mesetto circa ad agosto).
A settembre vado da pneumologo (spirometria ed eco nella norma) che ipotizza (quasi con certezza) che il problema sia dovuto a reflusso.
Faccio test allegici e non risulta niente di significativo (graminacee, anche se non ho mai sofferto di allergia), ma l'allergologa sospetta ina reazione asmatica di qualche genere (??
).
Vado dal gastroenterologo, che mi dice che devo per forza fare la gastroscopia per aver certezza del reflusso.
Poi a causa della seconda ondata di covid ad ottobre ed una discreta titubanza a fare l'esame in sè, ho lasciato in sospeso la gastroscopia.
Ho preso più volte omeprazolo/lansoprazolo/esomeprazolo, diversi dosaggi (20 mg, 40 mg) ma non ho avuto alcun effetto.
Anche prendere riopan/gaviscon advanced dopo i pasti e prima di dormire non cambia la situazione.
Ora: a me interessa non perdere queste ore di sonno passate a tossire.
Ho letto che il reflusso potrebbe portare ad attacchi asmatici (cosa che, seppur da ignorante, mi sembra di avere).
Potrei chiedere al mio medico di farmi provare uno di quei inalatori per l'asma (ventolin)?
Mi farebbe subito passare il problema appena sento che sta per arrivare la tosse?
Mi spiace se mi sono dilungata
Grazie mille
Avevo scritto circa un anno mezzo fa per un problema di tosse secca al mattino, sostanzialmente tutti i giorni.
Mi sono stati consigliati controlli pneumologici e allergologici.
Premetto che da (mi pare) marzo 2020, la tosse è cambiata, non è più secca tutte le mattine, ma è diventata saltuaria alla sera o di notte.
Da sdraiata comincio ad avvertire un pizzicore in gola e ormai capisco: nei 30/60 minuti successivi comincio ad avere tosse secca con fischi mentre respiro, per diventare poi grassa e finisce quando ho espulso tutto il muco, che è trasparente e molto gelatinoso.
Mediamente accade una volta a settimana.
Ho avuto una pausa durante le vacanze estive (un mesetto circa ad agosto).
A settembre vado da pneumologo (spirometria ed eco nella norma) che ipotizza (quasi con certezza) che il problema sia dovuto a reflusso.
Faccio test allegici e non risulta niente di significativo (graminacee, anche se non ho mai sofferto di allergia), ma l'allergologa sospetta ina reazione asmatica di qualche genere (??
).
Vado dal gastroenterologo, che mi dice che devo per forza fare la gastroscopia per aver certezza del reflusso.
Poi a causa della seconda ondata di covid ad ottobre ed una discreta titubanza a fare l'esame in sè, ho lasciato in sospeso la gastroscopia.
Ho preso più volte omeprazolo/lansoprazolo/esomeprazolo, diversi dosaggi (20 mg, 40 mg) ma non ho avuto alcun effetto.
Anche prendere riopan/gaviscon advanced dopo i pasti e prima di dormire non cambia la situazione.
Ora: a me interessa non perdere queste ore di sonno passate a tossire.
Ho letto che il reflusso potrebbe portare ad attacchi asmatici (cosa che, seppur da ignorante, mi sembra di avere).
Potrei chiedere al mio medico di farmi provare uno di quei inalatori per l'asma (ventolin)?
Mi farebbe subito passare il problema appena sento che sta per arrivare la tosse?
Mi spiace se mi sono dilungata
Grazie mille
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Gentile utente, da quanto descritto sembrerebbe proprio che la sua tosse abbia poco a che fare con il reflusso, visto che non risponde ai farmaci anti-reflusso da lei utilizzati. Questo tipo di tosse con secrezioni in gola, sono assai spesso secondarie a secrezioni che per via retronasale scolano in gola e quindi nei bronchi, provocandole la tosse soprattutto quando è sdraiata, in quanto in quella posizione non può deglutire le secrezioni che arrivano in gola. Il sibilo che sente in queste occasioni, è legato proprio alle secrezioni della via aerea alta. L'asma è invece una malattia che si sviluppa dalla XV generazione bronchiale in poi, alla periferia del polmone dalla quale, lei non potrebbe sentire alcun sibilo. Consiglio Quindi effettuare banali ma quotidiani ed anche frequenti lavaggi delle narici con acqua salina ipertonica. Finché persistessero le secrezioni in gola potrebbe aggiungere un aerosol con mucolitico tipo n-acetil-l-cisteina in fiale + 10 gocce di un bronco dilatatore ed una fiala di corticosteroide per aerosol per un paio di volte al giorno, effettuandolo tramite un boccaglio orale. Il suo medico di medicina generale potrà consigliarle in merito.
CORDIALMENTE
CORDIALMENTE
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
[#2]
Utente
Buongiorno Dott. Di Cosmo,
La ringrazio per il gentile riscontro.
Mi ero dimenticata, e per questo vorrei aggiungere, di aver anche eseguito nello stesso periodo delle altre visite, anche una TAC dei seni nasali/paranasali (il medico di famiglia aveva anche ipotizzato una sinusite cronica), ma anche quella risultata negativa.
Alla luce di questo si può continuare a valutare lo scolo retronasale?
Grazie mille
La ringrazio per il gentile riscontro.
Mi ero dimenticata, e per questo vorrei aggiungere, di aver anche eseguito nello stesso periodo delle altre visite, anche una TAC dei seni nasali/paranasali (il medico di famiglia aveva anche ipotizzato una sinusite cronica), ma anche quella risultata negativa.
Alla luce di questo si può continuare a valutare lo scolo retronasale?
Grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.5k visite dal 25/03/2021.
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