Valium occasionale durante il periodo di depressione

Gentilissimi dottori,
Da quando sono piccola che ho delle crisi di ansia e ultimamente anche di panico.

All età di 13 anni mi è stato prescritto il Valium gocce (2-3 gocce) per contenere gli episodi, e lo usavo pochissimo, saranno state 5 volte in tutto l’anno.
Successivamente le crisi si sono risolte spontaneamente e ne ho fatto uso al massimo due volte l’anno successivo poi ho smesso.

All’età di 17/18 anni sono caduta in depressione e anche durante un ricovero ospedaliero me lo somministravano spesso, anche 10 o 20 gocce.
Per un anno intero circa ne ho dovuto fare un uso frequente anche se saltuario, fuori dall ospedale in dose di 5 gocce all’insorgenza di attacchi di panico.
Lo prendevo un giorno si e 3 no circa per dare un’idea.
Ovviamente sotto consiglio della mia psichiatra di allora che era riuscita a placare le crisi solo con questo (xanax fallimento totale) e purtroppo già allora ho avuto brutti effetti collaterali ad altri psicofarmaci che continuavano a cambiarmi fino a toglierli del tutto e piano piano sono stata meglio e ne sono uscita.
L’anno successivo ne ho fatto un uso molto più moderato circa 1 volta ogni 2 settimane (gli attacchi di ansia erano molto diminuiti) poi negli anni l’ho preso solo quando strettamente necessario ma sempre molto raramente (4-5 volte in un anno intero).

Quest anno purtroppo sono ricaduta in depressione e ho ritentato con psicofarmaci ma sono sorti di nuovo effetti collaterali gravi (tanto da finire in ospedale) così gli psichiatri mi hanno tolto i farmaci affidandomi completamente al Valium nei periodi peggiori, facendomelo assumere a iniziare dal mattino 5 gocce, 5 gocce pomeriggio e 5 gocce la sera.
E questo per circa un mese poi mi hanno iniziato a diminuire la terapia fino a tornare a prescrivermelo solo in caso di insorgenza di attacchi di ansia e/o panico.

Il problema è che in questo momento sto cercando di uscire dal momento depressivo solo con psicoterapia ma senza più farmaci e quindi inevitabilmente ho attacchi frequenti, purtroppo ne ho a volte uno ogni due giorni! Spesso assumo erbe naturali e riesco a bloccarli ma purtroppo non sempre e mi preoccupa assumere questo farmaco spesso anche perché ho avuto gastriti e problemi di stomaco e non so se potrebbe essere pericoloso.
La mia psichiatra dice di stare tranquilla e continuare così finché il periodo buio non si attenua come è successo anni fa che secondo lei meglio il Valium che altri effetti pesanti che ho avuto da altri farmaci.
Potrei avere anche un vostro gentile consiglio in merito?
Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Dovrebbe chiarire quali siano stati questi effetti, i dosaggi, la tipologia di farmaci.

La diagnosi effettiva di trattamento e la prognosi

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dopo
Utente
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Inanzitutto grazie per la sua risposta Dottore,
La diagnosi che mi è stata fatta è di una crisi ansioso-depressiva che presenta alcune differenze da quella avuta circa 12 anni fa.
I farmaci sono una lista infinita perchè anni fa dopo il primo episodio la psichiatra me ne ha fatti provare uno dopo l’altro e purtroppo mi davano effetti che non tendevano a scomparire durante i periodi di adattamento, tra i peggiori ho avuto iperattività prolungata che durava anche nei periodi notturni e anche introducendo un altro farmaco non dormivo più. Tremori invalidanti, dolori muscolari forti che poi scomparivano poco dopo che smettevo il farmaco, vomito, crisi di rabbia. Insomma una carrellata di cose che senza farmaci non avevo.
Quindi 12 anni fa si è optato per questa linea e ne sono uscita senza farmaci ma con dei piccoli cambiamenti nella vita quotidiana e tantissima psicoterapia e pazienza infinita sia da parte mia che dei familiari ed esercizi respiratori.

Adesso però per varie cose che mi sono successe sono ricaduta in una brutta fase, la mattina mi sveglio con tremori, ho molta ansia accumulata e tendo a sfogarla facendomi venire fissazioni su malattie e morte infatti sono in terapia per eliminare queste preoccupazioni e ho fatto anche molti esami per escludere l’effettiva presenza di malattie (esami del sangue, tiroide, sono stata da internisti e gastroenterologi e per fortuna tutti hanno concordato per una malattia psicologica escludendo quelle fisiche). Quindi ho fatto un bel respiro e ho allontanato le brutte esperienze di anni fa ritentando di nuovo con psicofarmaci (se vuole sapere i nomi di tutti i farmaci che mi hanno fatto provare fa prima a chiedermi quelli che NON ho preso) però gli ultimi due sono stati i peggiori di questo periodo. Non penso che possa essere d’aiuto ad altre persone che leggeranno il consulto specificare il nome del farmaco che mi ha causato ciò, già internet crea allarmismi spaventosi tra noi malati psicologici. La mia reazione è stata definita anomala, ho avuto delle tachicardie importanti (190/170) e sono finita in ospedale più volte prima che finalmente si giungesse alla conclusione che il farmaco mi ha causato innalzamenti del battito anche a riposo e mi è stato subito tolto e prescritto un betabloccante (io ho sempre avuto una leggera tachicardia con 90/100 a riposo quindi già in passato si era valutato il betabloccante). Tra l’altro mi è stato detto che non ho molte altre opzioni perché anche in passato alcuni psicofarmaci hanno inciso negativamente sulla tachicardia.

Quindi in questo momento la mia terapia è stata impostata così, quando ho un attacco di ansia/panico che non passa con la respirazione o erbe mi prendo le 5 gocce di Valium, passeggio almeno una volta al giorno e cerco di riprendere la vita che facevo prima un passo alla volta con l’aiuto della psicoterapia.
Faccio progressi ma molto lentamente. Avevo crisi isteriche forti legate alla paura di pesare troppo poco e quindi di stare per morire e c’è voluta un’intera equipe di medici e nutrizionisti che hanno esaminato i miei valori delle analisi dalla A alla Z per calmarmi anche solo un po’ e queste crisi sono diminuite.
Ma mi preoccupa questo uso frequente del Valium perché ho letto che fa male a lungo andare allo stomaco e io già ho sofferto di problemi come gastriti. Poi ho letto che usare a lungo questi farmaci può portare a problemi epatici e morte. Quindi ora ho una nuova ansia, e anche se la mia psichiatra dice che posso stare tranquilla e che sto andando bene, io cercavo un parere secondario, perché come avrà capito non mi fermo mai al primo medico ma solo al secondo o al terzo. Vorrei sapere se ci sono alternative o se veramente posso continuare così anche per un anno intero come dice la mia psichiatra
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dopo
Utente
Utente
Ho incontrato oggi la mia psichiatra. Mi ha confermato che secondo lei visto che ho mostrato una marcata intolleranza verso psicofarmaci dovrei andare avanti con Valium occasionale in caso di attacco di panico forte con tremori che non si placa.
Proseguire con la psicoterapia che a detta sua mi ha già aiutato molto a bloccare i pensieri maniacali (non del tutto ma nota miglioramenti). Inoltre ho iniziato a fare 10 min di ginnastica al giorno che in precedenza non mi sarei neanche sognata per il terrore di perdere del peso.
Però mi ha aggiunto una piccola modifica alla terapia! Visto che nel periodo pre-ciclo ho attacchi di panico più forti e frequenti, tremori e problemi di stomaco chiuso mi ha prescritto nei giorni strettamente prima del ciclo appena mi compaiono questi sintomi di riprendere terapia Valium 5 mattina, 5 pomeriggio e 5 la sera fino a quando arriva il ciclo e i sintomi scompaiono. Mi ha detto di ripetere questa operazione per qualche mese.
Secondo lei la situazione dovrebbe migliorare da sè visto che intanto faccio passi avanti con la psicoterapia.
Sinceramente sono un po’ preoccupata anche se sto cercando di fidarmi e lasciare andare queste ansie.
Vorrei solo un parere aggiuntivo sulla terapia che ora mi è stata anche modificata così
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
A mio parere modestissimo,

attualmente abbiamo una vasta scelta nella farmacopea italiana di diversi prodotti nutraceutici che possono essere di ausilio nel corso dei sintomi che lamenta anche in considerazione dei riferiti disturbi dalla assunzione di farmaci.

Ciò per non ricorrere a prodotti benzodiazepinici che nel tempo possono dare altre tipologie di problemi e che aumentano la tolleranza ad essi, ed anche in considerazione della sua giovane età.

Sono di un parere completamente differente.

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Utente
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Grazie per la sua risposta Dottore!
Mi informerò sicuramente riguardo a più prodotti nutraceutici, alcuni (se ho capito bene di cosa parla) li uso già: relaxcol per stomaco chiuso, melatonina per migliorare il sonno e rescue remedy per attacchi di ansia più lievi. La rigrazio molto per il suo parere.
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