Insonnia resistente

Buon giorno,
ho 42 anni e soffro da anni (tanti) di insonnia.

Vi prego di aiutarmi, il mio è un vero tormento.

O mi addormento e poi mi sveglio dopo poche ore, oppure proprio non mi addormento e devo prendere sonniferi.
Ma anche quelli fanno effetto per poco, più o meno due o tre ore, così in una notte devo assumere anche due o tre volte sonniferi per riuscire a dormire, è uno strazio! Il sonno comunque è sempre molto agitato, sogni molto lucidi e soffro di bruxismo.

Io nel tempo ho assunto lexotan, halcion, minias, frontal, z drug come zolpidem, sempre intorno alla pastiglia o alle 10 ma anche venti gocce che ormai non fan più niente.
Ogni tanto cambiavo molecola ma dopo poche settimane ero ancora al punto di partenza.

Recentemente mi è stato diagnosticato un disturbo bipolare e mi han detto che con l'acido valprioco ad alte dosi (mille), il depakin mi avrebbe aiutato nel sonno (l'assunzione è infatti serale) invece, nulla di nulla.
Ho saputo di questo nuovo ritrovato, daridorexant, non so se possa fare al caso mio.

Di giorno non prendo altri farmaci, sono normopeso, sono sposato, due figli, (che io sappia nessuna patologia, valori ematici tutti nella norma), i miei genitori soffrono di lieve insonnia, ma, esseno direttore di testate giornalistiche, faccio una vita ultra stressata e nessuna forma di rilassamento riesce a far sì che a letto non pensi ai problemi del giorno.
Non fumo, non bevo.
Ho provato tutto, andare a dormire alla stessa ora, niente tele o cellulare in camera, giusta temperatura, niente luci, niente attività fisica prima di addormentarmi, rilassamento appunto, ma niente di niente.
Veramente, vi prego di aiutarmi a risolvere questo grosso problema così impattante prima che l'uso cronico diventi una dipendenza con tolleranza e astinenza, dato che, per ora, non sono ancora a quei casi limite di persone che bevono un flaconcino a notte per dormire!
Un caro grato saluto
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Di solito è meglio se al controllo del sonno si arriva insieme al resto dei sintomi. I farmaci indicati per l'insonnia occasionale o periodica chiaramente non si adattano a quella cronica.
Comunque, se il medico l'ha rivista dopo il primo periodo di cura, si sarà posto il problema del sonno, o no ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
In effetti, avendo ricevuto la diagnosi di disturbo bipolare da due mesi, ed essendo ora in eutimia, e avendo risolto il resto dei sintomi, all'insonnia lo psichiatra ha eufemisticamente dato poco peso, del tipo: sono stati misti residuali...ma per me sono comunque problemi che tampono come fossimo in acuzie con bdz, ma capisco che non sono affatto risolutivi. Un amico farmacologo (dunque non psichiatra!) sostiene che diversi antistaminici, utilizzati off-label, seppur datati, vedi il Feganesse, ossia la prometazina, sono molto validi per l'insonnia, così come l'Olanzapina, seppur utilizzato come antipsicotico di seconda generazione. Ci sarebbe poi il pare innovativo daridorexant, ma ben comprende che ho studi umanistici e non ho alcun titolo per potermi esprimere se non quello sì, ritenere fiducioso che una soluzione al mio problema possa esserci.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Quindi non è in eutimia, il medico dice che ancora c'è uno stato di attivazione, e con esso l'insonnia.
Non necessariamente questi problemi vanno risolti con farmaci genericamente "per il sonno".
Olanzapina è diverso, è un farmaco antibipolare, quindi non è utilizzato come sedativo.

Dr.Matteo Pacini
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