Disturbo ansioso

Buonasera, vi scrivo per via della mia situazione che, dopo diversi anni, 3 nello specifico, non trova soluzione.
Appunto 3 anni orsono, dopo 2 anni a combattere con un problema fisico molto intenso e che ha inevitabilmente ribaltato completamente la tipologia e qualita della mia vita, quando sembrava avessi risolto il problema fisico e quindi riadattarmi, finalmente, alla qualita di vita precedente, sono stato letteralmente sommerso, tutto in maniera improvvisa e ingravescente, da un insieme di malesseri corporei strani come cefalea,capogiri, un violento stordimento tanto da avere difficolta persino a parlare, spossatezza, parestesia mano sn, dolore agli occhi con senso di bruciore e di vista molto sfuocata. ho parlato di cio col medico generico che dopo analisi del sangue + tiroide (tutto ok eccetto gli AB-TPO 345.65 su max 11) e visita neurologica (senza diagnosi),visita Orl ok, intanto la cosa va peggiorando di giorno in giorno, inutile dire che meno si veniva da capo di questa cosa e piu mi sentivo che ero impazzito, so di non inventarmi malattie e sintomi (che interesse ne avrei?) eppure nessuno alzava un dito per capire.
Stanco di questa situazione, ho fatto visite dal medico psichiatra che mi ha detto che per lui era un disturbo ansioso a creare il tutto. mi sono state assegnate, nel corso del tempo, diversi medicinali quali ENTACT,SEREUPIN,SEROPRAM,XERISTAR(quest'ultimo e stato terribile),ZOLOFT, ma nessuno di questi, assunto per svariati mesi ha sortito un minimo di utilita.
intanto l'ansia(quella psicologica) ha iniziato a farsi sempre piu presente, ho paura che continuando in queste condizioni sarò destinato a soccombere a malattie come psicosi, depressione e bipolare. ho il terrore che impazzendo perdo il controllo di me stesso e che compia il gesto sconsiderato di uccidermi per non soffrire piu di questa cosa.
sono tormentato da mattina a notte da questo continuo malessere e anche preoccupazione, dovuta dal fatto che non so piu come affrontare questa cosa assurda, impalpabile e devastante.
fortunatamente non ho problemi col sonno, in famiglia nessuno a una "storia psichiatrica",non consumo alcool e droghe, non fumo neppure sigarette. cio nonostante in certe situazioni riesco sempre a tenere il "sangue freddo" senza vivere ogni cosa nella preoccupazione. Non ritengo di ttuare gesti o comportamenti atti a lenire l'ansia. mi capita spesso di lamentarmi del mio star male con i familiari, ma nonostante tutto non ho il morale a terra, chiaramente ad oggi, sono demoralizzato dal non riuscire a stare meglio perche ne risente la mia vita in tutti i settori.ho fatto pure una psicoterapia di tcc dalla quale pero se pure ho appreso alcune tecniche di rilassamento, non giovano affatto alla situazione.
Non so piu dove sbattere la testa, ritornare da uno psichiatra sarebbe un ulteriore prescrizione che non so proprio dove possa arrivare, Vorrei chiedere a cosa richiama la descrizione che vi ho fatto?
grazie, saluti.
[#1]
Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.7k 53
gentile utente,
nel suo caso lei riporta una serie di disturbi fisici,commisti ad uno stato di preoccupazione per la sua salute che però paiono non interferire eccessivamente nella sua quotidianità.Cita inoltre numerosi farmaci assunti senza particolare beneficio.Purtroppo,probabilmente ,non si è ancora arrivati ad un inquadramento preciso della sintomatologia che lei manifesta e pertanto i tentativi terapeutici effettuati hanno sortito effetti solo parziali.Oppure potrebbero esserci delle sue specifiche reazioni idiosincrasiche ai farmaci.Ad ogni modo la inviterei a non abbandonare la ricerca di una possibile soluzione.Penso che potrebbe interpellare un'altro specialista psichiatra,magari consigliandosi preventivamente con il suo medico di famiglia.Talvolta affrontare gli stessi problemi con un'ottica differente può essere di qualche aiuto.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentile Dott biondani la ringraziuo infinitamente della risposta..
mi scusi ma non so cosa intende per "specifiche reazioni idiosincrasiche ai farmaci"
mi puo spiegare?
non e che ho "gettato la spugna" ma a questo punto, anche assumento un nuovo medicamento (consideriamo che diversi ssri sono stati provati) cosa rimane?
io vorrei guarire, se possibile, ma neppure assumere farmaci sedativi a vita o peggio altre molecole non propriamente ssri ma neurolettici, non mi e stata mai avanzata l'ipotesi ma noto spesso l ingresso in terapie per l'ansia in generale di questi medicamenti e preferirei non assumerli.
non so se esistano ulteriori possibilita...
il medico generico e uno che in queste questioni non ci entra e ci esce volentieri con la stessa frase "parla con uno psichiatra" come se in questi anni non l'ho mai fatto o che fosse una novità.
Si sarà indubbiamente reso conto che il mio scritto presenta un po di malcontento.
purtroppo non e piacevole stare male e non essere granche creduto e licquidato in 5 secondi.
io in vita mia mi sono lamentato solo quando ce un motivo concreto, mentre cosi sembra che sono un perdigiorno a presso a dottori inventando qualsiasi cosa pur di ottenere attenzione. e non credo debba funzionare cosi..
Le pongo un ulteriore quesito:
Pensa, in base alla sua esperienza che possa avere beneficio da altri presidi farmacologici? non so un ulteriore ssri o un triciclico?
La ringrazio per la disponibilita offertami.
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