Interrompere sertralina in attesa di visita da psichiatra

Egregi dottori, in vacanza sono stato colpito sin dal primo giorno da sintomi simil-depressivi (inappetenza totale, senso di malinconia che arrivava a tratti e improvvisamente, senso di estraneità e lontananza delle cose e delle persone, mancanza di energia nel fare le cose, ecc.) accompagnati da una forte ansia (battito accelerato, apprensione, mancanza di respiro, tensione muscolare, dispepsia, continue preoccupazioni e pensieri rivolti ad alcune situazioni della vita "stressanti"). L'ansia devo dire che iniziò già un anno fa e si è sempre presentata a tratti, anche se sempre più forte di volta in volta. L'ho curata con En al bisogno. Dalla vacanza, per un mese di fila, ho invece preso Alprazolam 0,75 (4 gocce al mattino e 6 la sera). L'ansia però è sempre rimasta lì. E poi da qualche giorno sono ricomparsi di nuovo sintomi a mio avviso depressivi, sintomi simili a quelli che ebbi nel '95 (gli stessi descritti sopra) e che curai con Deanxit. Questa cosa ha gettato in me angoscia e paura. Credevo di essere invincibile alla depressione. Invece è la seconda volta che sembra esserci una recidiva (la prima la ebbi sempre in vacanza nel 2005, durò pochi giorno e la curai con la mia volontà e con le parole dolci di mia moglie). La seconda in montagna un mese fa. Ho paura esserci ricaduto, ho paura per la vacanze future, dove potrebbero ritornare quelle brutte sensazioni. I sintomi continuano. Ho paura ad affrontare il mondo, mi sento debole e fragile. Ho spesso voglia di piangere, anche se poi le lacrime non escono. Ho parlato il mio medico di base (neurologo) e mi ha detto che potrebbe essere un lieve depressione; mi ha prescritto Sertralina (25mg per 8 gg, poi 50mg) e Alprazolam a rilascio prolungato (una pastiglia dopo cena). Sono solo al secondo giorno di cura. Tra 6 giorni avrò invece una visita dalla psichiatra.

Ecco la domanda: nel frattempo devo continuare con l'atidepressivo o è meglio interromperlo in attesa della visita psichiatrica? A parte nausea, diarrea, inappetenza totale, insonnia, non ho altri sintomi se non quelli previsti a inizio terapia. Il mio dubbio è che, una volta iniziato, ora non possa più tornare indietro.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Lei al momento sta seguendo una prescrizione del suo medico. E' in attesa di avere una seconda consulenza. Nessuno le ha indicato di sospendere la cura.

"Il mio dubbio è che, una volta iniziato, ora non possa più tornare indietro. "

Un dubbio fine a stesso. Che significa ?

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

deve attendere la nuova visita durante la quale le verranno date indicazioni specifiche sulla prosecuzione o meno del trattamento farmacologico.

https://wa.me/3908251881139
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dopo
Utente
Utente
Egregio Dr. Pacini. La ringrazio per la cortese risposta. Seguirò quindi le indicazioni del neurologo, in attesa della seconda consulenza.
Cordiali saluti,
Antonio
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dopo
Utente
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Egregio Dr. Ruggiero. La ringrazio per la risposta. Continuerò la terapia prescrittami, in attesa dell'esito della seconda consulenza.
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dopo
Utente
Utente
Visto che dovrei continuare la cura, vi chiedo se integratori a base di vitamine del gruppo B, glutammina e fosfoserina, possano essere utili, inutili, controproducenti ...

Vi chiedo anche, soffrendo spesso di emicranie, se l'ibuprofene è compatibile con la sertralina, anche perché ora noto forti fitte addominali (dovrebbe essere normale le prime settimane) e non vorrei che potesse essere gastrolesivo.

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dopo
Utente
Utente
Un'altra domanda: il farmaco ha ridotto ancora di più la mancanza di voglia di mangiare che già era un sintomo da combattere. Invece che eliminare il disturbo, lo sta accentuando. Non riesco proprio a mangiare. Come posso fare? Ho letto che questa situazione può durare qualche settimana. Come posso fare a mangiare nel frattempo?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

L'ibuprofene associato alla sertralina può comportare una ridotta capacità di coagulazione del sangue, il che può avere o non avere rilievo a seconda di eventuali lesioni sanguinanti o problemi di coagulazione preesistenti.

Per il resto, vale per gli integratori quanto già detto, si tratta di prodotti da utilizzare con un criterio e secondo una prescrizione, anche se commercialmente possono essere acquistati liberamente, questo sul piano medico non ha senso.
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