Sonno depressivo?

Premesso che sono anni che ho questi disturbi, riassumibili in ansia di grado variabile e sbalzi di umore che si innescano senza motivo apparente oppure quando per la mente riaffiorano vecchi ricordi e situazioni di disagio avute. Inoltre per quanto riguarda il sonno, non vi è insonnia e si dorme regolarmente anche se mi sveglio presto: il fatto è che la notte passa con sogni continui molto "sentiti" o vividi; non sono incubi ma spesso ricalcano situazioni di disagio che danno ansia, sia di cose vissute che riconducibili a queste. Sono stato da due specialisti ed ho fatto cicli di benzodiazepine che avevano effetto solo di giorno calmando l'ansia ed i disturbi somatici all'addome ,ma per il sonno nessun effetto. Poi per lunghi periodo ho usato il citalopram prima e l'efexor 75 dopo, ma ho avuto solo un leggero miglioramento non soddisfacente. Per la sera hanno provato ad aggiungermi Lendormin poi sostituito da Rivotril. Per la qualità del sonno l'aggiunta di questi farmaci ha cambiato poco la situazione mentre qualche beneficio lo hanno dato per il giorno successivo. Faccio presente che sono stato ricoverato in un centro del sonno e mi hanno riscontrato OSAS di grado severo e prescritto la CPAP che uso da qualche anno: respiro meglio ecc. ma per i miei problemi particolari del sonno però non ha avuto effetti. Inoltre il test MMPI ha dato questo esito: "si evidenziano tratti ansioso-depressivi reattivi in soggetto introverso" .Concludendo sottolineo che in questa situazione più i sogni sono forti più la giornata si presenta altrettanto negativa con cefalea dal risveglio, deconcentrazione, stanchezza, apatìa. Insomma è una tortura di grado variabile che va avanti da anni e rovina la qualità della vita. Spero che abbiate qualche consiglio da darmi grazie alla vostra grande esperienza. Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

La terapia psicofarmacologica che assume adesso, compresi eventuali sonniferi, quale è (farmaci e dosi) ?

Dr.Matteo Pacini
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dopo
Utente
Utente
Attualmente, da circa un paio di mesi, prendo solamente 5 gocce di Rivotril al mattino. Alla sera prendo melatonina 5 mg da 1 mese. Grazie per la rapida risposta.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Il miglioramento ottenuto con la CPAP è stato misurato in termini di respirazione e di ossigenazione ?

Le dosi assunte in passato di citalopram e di efexor quanto erano ? (dosi complessive in un giorno ) ?
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dopo
Utente
Utente
Ho fatto altre polisonnografie anche domiciliari che confermano l'assenza di apnee con l'uso della CPAP e regolarizzazione dei parametri.
Per quanto riguarda il citalopram la dose era di 10 gocce alla sera (elopram) e quando passai all'efexor era 1 compressa efexor 75 RP al mattino.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Il citalopram era a dose efficace, l'efexor utilizzato a quella dose è invece sottodosato rispetto alla sua particolarità come funzionamento.

Esistono altri antidepressivi che modulano l'andamento del sonno, e che in presenza di un disturbo d'ansia o d'umore potrebbe utilizzare. C'è da tener presente il fatto che alcuni di questi inducono appetito e quindi aumento di peso, che è da evitare date le apnee notturne gravi.

Fa uso di sostanze, ad esempio alcolici ?
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dopo
Utente
Utente
Ok infatti mi dicevano anche della mirtazapina mi sembra, che però fa ingrassare. Inoltre per le apnee non bisogna usare sedativi alla sera o alcool. Al centro del sonno comunque mi diedero 5 gocce di rivotril alla sera da prendere sia per un migliore sonno che per il mioclono notturno moderato accertato. Qualche effetto l'ho avuto e se lo prendo al mattino mi rasserena un pò la giornata.

Per quanto riguarda alcoolici bevo vino solo ai pasti e qualche volta un goccio di liquore di anice magari col decaffeinato o caffè d'orzo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Esistono anche nuovi antidepressivi (agomelatina) di cui è molto evidenziato l'effetto sull'addormentamento e sull'architettura del sonno, il che varrebbe anche per diversi altri antidepressivi, come già detto.
Farei chiarire se il suo stato rientri o meno in un quadro di ordine ansioso o depressivo, in maniera da aver chiaro se esiste una base psichiatrica su cui impostare una cura o se il problema rimanga circoscritto al solo sonno.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.Pacini, il problema non è solo il sonno , che dovrebbe essere la conseguenza della mia personalità ansiosa con umore variabile ( come le dicevo anche il test diceva "tratti ansioso-depressivi reattivi in personalità introversa".
I due specialisti in psichiatria dove sono stato mi hanno dato le cure sopra indicate: le benzodiazepine hanno avuto buoni effetti solo per il giorno e per i disturbi somatici addominali, mentre gli SSRI hanno portato qualche miglioramento nel sonno, non molto evidente per l'ansia.
Grazie per le cortesi rispsote.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Infatti di solito l'insonnia è uno dei sintomi di un quadro ansioso o depressivo, almeno queste sono i due tipi di quadri più frequenti, e anche più semplici da trattare.
Ha provato solo alcune cose, ve ne sono diverse altre disponibili per le stesse indicazioni, sia delle stesse classi che di classi diverse.
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