Prelievo e svenimento

Buongiorno,sono una signora di 43 anni in cura da 1 anno con antidepressivi (daparox e gabapentin )per dap.Lunedi devo andare a fare un prelievo del sangue di controllo su consiglio dello specialista essendo ingrassata in questo anno 8 kg.Una delle mie fobie sono proprio i prelievi,ma non per la risposta ma proprio il fatto di farmi bucare le vene,tanto che l'ultima volta,circa 2 anni fa sono svenuta subito dopo e al risveglio mi si e' scatenato un attacco di panico talmente forte(irrigidimento delle mani,vomito,diarrea,tremore)che mi hanno dovuto fare una flebo per calmarmi.Da allora ho sempre cercato di evitare i conrolli del sangue tanto sono rimasta scioccata.Adesso devo farlo per salute e un po' per mettermi alla prova per vedere se essendo coperta dai farmaci la situazione e' sooto controllo.La mia domanda consiste nel chiedere se oltre a farmi fare il prelievo da sdraiata come mi e' stato consigliato esiste qualche metodo prima,durante e dopo da fare per non rischiare tutte le conseguenze dopo.Se prendessi l'nsiolitico prima del prelievo mi aiuterebbe?alterebbe i risultati?quanto dopo il prelievo devo rimanere sdraiata?Lo so che per un prelievo tutto questo puo' sembrare eccessivo ma purtroppo chi non ha provato non puo' capire Grazie per i consigli che vorrete darmi
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
gentile utente

la risposta del suo organismo al prelievo é piuttosto soggettiva ed é variabile da persona a persona.

Individui che possono non avere alcun disturbo psichico possono avere la stessa reazione durante il prelievo.
Puó evitare di alzarsi velocemente e cercare di guardare, ma altro non puó fare.

Probabilmente la reazione é scatenata dall'inserimento e sfilamento dell'ago dalla vena, motivo molto comune per questo tipo di reazione.

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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Grazie.Domattina speriamo bene.Certo nemmeno a raccontarlo avere pensiero di un prelievo a 43 anni,ero cosi' da bambina e cosi' sono rimasta!Mi avevano detto i medici negli anni che andando in la' con l'eta' questi episodi si perdono,quanto devo ancora aspettare per avere un po' piu' di coraggio per affrontare queste piccolezze?Comunque se ho ben capito l'inserimento e sfilamento dell'ago rimane una componente psicologica non fisica?Grazie per la sua spiegazione.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
No, interviene un meccanismo fisiologico (anche mosso da aspetti psicologici) ma primariamente di tipo fisico, come una reazione di difesa, che porta ad una variazione della costrizione (e rilasciamento) dei vasi periferici tale da portare allo svenimento.
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