Effetti benzodiazepine

Gentili medici,
causa insonnia ho preso per circa un anno benzodiazepine. L'uso dopo qualche mese è stato irregolare, con più tentativi di sospensione della cura e progressiva riduzione del dosaggio che prendevo all'inizio. Durante la progressiva sospensione ho avvertito alcuni dei tipici sintomi da astinenza, che oggi sono scomparsi. Quali sono gli effetti che questa categoria di farmaci possono avere sulla memoria ? Cosa si sa al riguardo?
Grazie dell'attenzione
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

una volta interrotto il farmaco esso non è più presente nell'organismo dopo breve periodo.

Se la sua preoccupazione è invece presente realmente e non in espressione di una curiosità personale, andrebbe valutata attentamente per comprendere se vi siano elementi patologici da trattare appropriatamente.

L'utilizzo di benzodiazepine nel lungo termine è una metodica che resta sempre sconsigliata.

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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Dottor Ruggiero, mi scusi ma per elementi patologici che intende?
Se il deterioramento cognitivo o delle memoria possono essere alcuni di questi vorrei capire come si fa a misurarli e/o quale specialista se ne occupa.
Grazie
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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Volevo precisare che al momento non lamento sintomi d'astinenza post-sospensione. Tuttavia mi interessava capire anche se tali sintomi d'astinenza post-sospensione, di cui ho letto l'esistenza in rari casi, possono ripresentarsi nel corso del tempo anche nel mio caso...
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Soffre di qualche disturbo specifico allo stato attuale per il quale vuole fare qualche domanda oppure è sola curiosità?
[#5]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Al momento posso dire di non avere più disturbi specifici e continuativi eccetto risvegli notturni continui in qualche situazione di vita particolarmente stressante.
Le altre mie preoccupazioni su gli altri tipi di disturbi ( quelli di tipo cognitivo) nascono da amnesie che avevo al risveglio al mattino durante il periodo della terapia e che non vorrei possano ritornare anche dopo la sospensione della terapia. Secondo lei sono possibili disturbi cognitivi dopo la sospensione della terapia a distanza di mesi o anni?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

i fenomeni mnesici sono da considerarsi effetto collaterale dell'uso di benzodiazepine che, di fatto, è da considerarsi trattamento non indicato per disturbi psichiatrici seppure in tempi brevi.

Di solito tali disturbi regrediscono con la sospensione del trattamento.

La preoccupazione relativa alla possibilità di una alterazione cognitiva, reale o meno, può, di fatto, considerarsi un possibile elemento patologico che può esitare nella ricaduta sintomatologica nel prossimo futuro, sia con la ripresentazione dei sintomi lamentati precedentemente che con sintomi differenti.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Dottor Ruggiero ma l'eventuale ricaduta sintomatologica di cui parla può essere scongiurata quindi nel momento in cui la mia preoccupazione riguardo ad un eventuale alterazione cognitiva viene meno?
Dato che i disturbi di cui soffrivo sono regrediti in gran parte in che modo e con quali tempi può andare via anche questa preoccupazione? Effettuare una batteria di test neuro-psicologici potrebbe essere una soluzione per far andar via questo affanno?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
A mio parere alimentare la preoccupazione attraverso test o altro, con la scusante che si vuole avere la prova di una normalità cognitiva, non è un procedimento corretto, in quanto la stessa preoccupazione può essere rappresentazione di un sintomo ed il problema potrebbe spostarsi da una preoccupazione ad un'altra fino a nuova manifestazione sintomatologica franca.

Attualmente, la condizione andrebbe considerata espressione di una situazione non effettivamente risolta, ridotta la sintomatologia precedente non vuol dire che sia avvenuta una evidente remissione dai disturbi.

Il trattamento del solo sintomo (insonnia) non è, a mio avviso, modalità che garantisce l'evitamento delle ricadute.
[#9]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente

La preoccupazione del deterioramento cognitivo a seguito di uso terapeutico di benzodiazepine per circa un anno a quanto ho capito è non reale secondo lei, ma espressione di un malessere persistente che può ripresentarsi con altri sintomi in futuro. Dovrei quindi tornare in terapia?

E' possibile arrivare arrivare un domani alla remissione completa da tutti i disturbi con una forma di terapia non farmacologica ( o in ogni caso possibilmente che non preveda uso di benzodiazepine ) o è una chimera?
Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Certamente senza l'uso di benzodiazepine che sono comunque sconsigliate.
[#11]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente

L'uso di benzodiazepine ,per quanto ho capito, fatto in passato durante la terapia può essere considerato non più tossico per l'organismo e deleterio per le mie facoltà cognitive.

Terapie farmacologiche tuttavia con farmaci diversi dalle benzodiazepine possono espormi a effetti collaterali simili e/o ripercussioni negative sul rendimento universitario o lavorativo?
[#12]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Continua a ripetere sempre la stessa domanda e questo risulta essere alquanto indicativo per l'opportunità di una visita psichiatrica approfondita.
[#13]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Mi rendo conto di averle posto la stessa domanda più volte in forme diverse, ma è semplicemente per cercare di coglierne una risposta chiara e pratica che lei non vuole o no sa darmi.


Mi sembra riduttiva la sua risposta: "La preoccupazione relativa alla possibilità di una alterazione cognitiva, reale o meno, può, di fatto, considerarsi un possibile elemento patologico". Tutto qui.
Buona giornata

Cordiali saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Tipicamente si considera riduttivo in quanto rispondere alla domanda non pone le basi per evitarla in altre forme.

Ha ricevuto risposta sin dall'inizio ma il suo dubbio si è alimentato in continuazione e si alimenterà progressivamente se non effettua una terapia appropriata al disturbo.
[#15]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Gentile dottor Ruggiero, volevo aggiornarla riguardo la visita da lei consigliata che ho da poco fatto.
Mi è stato sconsigliato dal medico che mi seguiva in precedenza di iniziare una nuova terapia al momento data l'assenza allo stato attuale dei disturbi maggiori che avevo in passato (insonnia e ansia). Tuttavia, come lei mi aveva già indicato, mi ha consigliato di iniziare una terapia solo in caso di eventuali recidive di quei disturbi in futuro.

Avendo avuto poi anche il suo parere negativo riguardo la mia preoccupazione-curiosità sugli effetti dell'uso delle benzodiazepine a lungo termine, il dubbio che le avevo posto in precedenza è stato da me superato positivamente.


Buona giornata
Cordiali saluti
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