Da Cipralex a Cymbalta aEfexor 150 rp

Egregi Dottori,
Riassumo brevemente la mia situazione.
Dopo una brutta depressione con forti attacchi di panico ho assunto Cipralex per circa cinque anni con ottimi risultati.
Ad oggi a causa di una separazione coniugale si sono riacutizzati i sintomi prevalentemente depressivi e ansiosi ed il mio psichiatra in primo luogo mi ha detto che le mie depressioni ricorrenti sono causa di un disturbo di personalità borderline.
In sintesi ha introdotto in terapia Olanzapina 7.5 mg la sera e cambiato antidepressivo in favore Di Cymbalta.
Dopo circa due mesi in cui abbiamo portato il farmaco alla dose di 120mg al giorno con scarsi risultati lo psichiatra ha deciso di cambiare di nuovo in favore di Efexor.
Per una settimana lo sto assumendo al dosaggio di 75 e da domani dovrei passare a 150. So perfettamente che il farmaco sta agendo in latenza e che i benefici se ci saranno saranno apprezzabili dopo un mese. Vi chiedo semplicemente visto che Efexor mi sta causando molta agitazione ed un considerevole aumento dell'ansia se devo aspettarmi sintomi peggiori da domani che lo assumerò a 150. Mi sembra però di avere letto su un consulto che normalmente il peggioramento dei sintomi nelle prime settimane prelude ad un funzionamento del farmaco.
Questa mattina venendo al lavoro dopo tanti anni mi è tornato un attacco di panico.
In sostanza Vi chiedo se la terapia secondo voi è adeguata e se Efexor a 150mg sia efficace per coprire sia la depressione che gli attacchi di panico sapendo non essere un farmaco di primissima scelta. Cosa mi devo aspettare con l'aumento posologico che comincerò da domani in relazione a possibili attacchi di panico? Efexor è realmente un antipanico?
Grazie mille delle risposte che Vorrete darmi.
[#1]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

il farmaco in questione può produrre benefici nel suo caso.

probabilmente l'effetto dei primi giorni tende a scomparire lasciando solamente i benefici: sarà tuttavia importante relazionare ogni sintomo al suo psichiatra di riferimento.

Piuttosto, rispetto all'approccio in genere, non è mai stata presa in considerazione dal suo psichiatra una integrazione con la psicoterapia?

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2021
Ex utente
Gentile Dr Garbolino,
Ho dimenticato di scrivere che in concomitanza sto seguendo una psicoterapia incentrata per il momento sull'accettazione della perdita dovuta alla separazione coniugale. Sono seguito in un centro in cui ho sia lo psichiatra che la psicologa. Ma ad essere sincero i forti sintomi ansiosi provati fino ad ora non mi hanno lasciato lo spazio "vitale" per seguire in pieno i consigli della mia psicologa.
Ad ogni modo sto provando anche questa strada. Sembrerebbe che alla base dei miei disturbi che si protraggono dalla tarda adolescenza vi sia un trauma non risolto che nel corso della vita ciclicamente mi presenta il conto. Le chiedo gentilmente se per caso una terapia ipnotica possa essermi utile a riconoscere e risolvere i traumi infantili.
La ringrazio sentitamente.
[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2021
Ex utente
Mi perdoni nuovamente,
Quando ho riferito dei sintomi ansiosi in peggioramento il mio Psichiatra ha introdotto Trittico 50 mg per evitare l'uso di Benzodiazepine.
Devo dire che un poco mi calma ma l'ansia è comunque abbastanza forte.
Attendo fiducioso le tre quattro settimane per sentire i benefici di Efexor.

Grazie ancora.
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