Schizofrenia

Salve, sin dalle scuole elementari ho sempre avuto "problemi", all'epoca era definita dalla maestra timidezz eccessiva, alle medie continuavo ad essere una timida, alle superiori diventai una "delinquente"....nessuno si è mai reso conto del mio malessere.All'età di 8 anni circa ho cominciato ad avere paura.Non era ingiustificata, mio zio cercava continuamente di molestarmi, così ho sviluppato una fortissima diffidenza nelle persone.Nel periodo delle medie ha traslocato nell'appartamento accanto almio, e li comincia a vedere delle persone e degli animali.Dal punto di vista oggettivo so che era impossibile che estranei entrassero nella mia camera, ma li vedevo, e li ho ancora chiari in mente.Alle superiori ho avuto il mio primo rapporto con un ragazzo, quasi una violenza, e da li ho cominciato a colpevolizzarmi, e LO SO che non avevo colpa, ma mi comportavo da poco di buono.Non avevo molti amici, non mi fidavo di nessuno e tenevo tutti lontano.Poi comincia il post-scolastico, il lavoro,sempe lavori umili, e la certezza che la gente ridesse di me.Ma LO SO che non è così, anche se non riesco a convincermene.
Il tracollo totale un anno fa.Ho preso in gestione un locale, ma non veniva nessuno.Poi una sera due rumeni mi hanno aggredita e derubata.Da quel momento se mi si avvicina qualcuno mi viene da piangere.Chiudo il locale, gli affari non vanno,e io ho paura delle persone, i debiti mi sommergono.
Mi chiudo in casa.Ho smesso di uscire intorno al mese di ottobre.Ero uscita per un colloquio di lavoro quando improvvisamente il cuore mi esplode, soffoco, tremo, sudo, piango(succedeva anche a scuola).Pensavo di morire per un attacco di cuore.Mi portano in ospedale e non trovano nulla.Ho fatto i dovuti controlli, holter ed ecocardiogramma....nulla.A quel punto smetto di uscire, avevo troppa paura, e le volte in cui ero costretta dai miei stavo male.Così capisco di soffrire di attacchi di panico, non uscivo, mangiavo in modo compulsivo(quando in passato scordavo di mangiare anche per 2 giorni di fila),tenevo le tende chiuse(per non essere osservata),sapevo che i miei familiari parlavano di me.Ad aprile stanca vado(accompagnata da sola non riesco a fare nulla)al csm e la psichiatra mi scrive daparox 20mg e xanax, e il consulto con la psicoterapeuta.Il daparox viene sostituito dal cymbalta, lo xanax aumentato.Ora prendo una compressa di invega 3mg a cena, tolep 300, e 4 compresse al giorno di xanax 0,50.Continuo con la psicoterapeuta e ho fatto dei test di cui non ricordo il nome.
Fino ad oggi ho avuto piccoli miglioramenti, ma ancora non sto bene. sempbrerà stupido, ma almeno al mattino lavo i denti, e faccio la doccia 1 volta a settimana.
Quello che mi chiedo è perchè ancora non mi hanno dato una diagnosi. Io immagino a questo punto di soffrire di schizofrenia, viste le medicine.
E se soffro di schizofrenia, visto che per me veramente le attività giornaliere sono un muro insormontabile come posso ottenere aiuto dalle istituzioni?
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

non è automatico che un trattamento farmacologico di questo tipo presupponga un disturbo dello spettro schizofrenico, anche perché i dosaggi non raggiungono le dosi per una diagnosi di questo tipo.

Piuttosto è utile poter discutere con i propri curanti anche della diagnosi e dei motivi di variazione delle terapie in modo da non avere dubbi su di essi.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Il fatto è che trovo molto più semplice scrivere che dire...parlare anche con la psichiatra o la psicoterapeuta mi mette in difficoltà, anche per le continue crisi di pianto, mentre scrivere è più semplice....se scrivessi però ai miei medici temo che mi ricovererebbero... :(