Stato ansioso

egregi dottori, vi scrivo in toto la mia storia per avere delle delucidazioni in merito, soffro da ansia e panico da circa nove anni con alti e bassi, premetto che due giorni prima dal primo mio attacco di panico, ho avuto un'esperienza traumatica che all'epoca mi provoco tanta paura, e preoccupazioni, sia per problemi di salute di mio fratello che per problemi personali di natura lavorativi. Il tutto comincio al ciel sereno nel mentre mi trovavo in aula intrapreso dallo studio, ad un certo punto mi senti un forte calore che dai piedi mi saliva fino al viso, con un senso di svenimento, tale situazione mi faceva sentire stonato, senza forze, con un viso pallido, e con un senso di sbandamento.
Da li incomincio il mio calvario tra visite specialistiche, esami , con diagnosi, ansia, e attacchi di panico. Ad oggi mi trovo in cura con un psichiatra il quale su sua prescrizione assumo da quasi un anno 20 mg di Sereupim e al bisognio un compressa di Tavor oro perchè per come dice il mio psichiatra si tratta di disturbo di ansia comportamentale nonché da stress lavorativo
I sintomi come sudorazione, tremore, viso pallido, senso di confusione, sbandamento, mi prevalgono specialmente quando sono in luoghi affollati, quando. mi trovo in situazione più particolari, quando devo affrontare un colloquio , quando faccio uno sforzo eccessivo, ecc... e anche in situazioni normali.
Ad oggi devo dire che con la cura del sereupim il panico si presenta molto meno rispetto all'inizio ma vi e sempre la presenza di sbandamento, e ansia.
Visto quanto descritto sopra, vi chiedo alcune domande:-
- questa ansia e scaturita da quella esperienza traumatica che ho vissuto al suo tempo come sopra descritto??
-Per i sintomi descritti e giusto il concetto di ansia comportamentale??
-La cura che sto eseguendo dovrebbe essere modificata in considerazione che tali sintomi sono ancora presenti??
- E utile seguire anche una psicoterapia comportamentale?
- Si può uscire da questo tipo di disturbo ho si ci dovrà convivere per sempre??
Ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione.
[#1]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

con tutte le precauzioni legate all'impossibilità di valutare correttamente tramite il sito il suo disagio, consiglio:

- valutazione diagnostica psichiatrica
- eventuale integrazione (se la diagnosi è del tipo da lei suggerito) tra trattamenti farmacologici ed approcci psicoterapici

Per quest'ultimo caso, se lo desidera, visiti un sito specifico per una approccio effficace in casi di psico-traumatismi: www.emdritalia.it

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#2]
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Ringrazio per la risposta, ho contattato il pschiatra il quale mi a riferito che per il momento non è il caso di aumentare il farmaco, e mi a consigliato attivita fisica. pertanto ho comiciato a tenermi un po' impegnato con attività lavorative, ma sembra che ogni qualvolta che svolgo qualche tipo di attività si peggio, comincio a sentirmi molto stanco, ansioso con sbandamenti.
secondo voi egregio dot e normale che mi sento peggio??
ringrazio anticipatamente
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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