Triciclici o ssri ?

Buonasera, per alcuni anni ho fatto uso di EN e Citalopram ( dosi medio basse per problemi invalidanti non di depressione ma di panico. Buoni i risultati. Scalata la terapia , sono ricaduta. Il mio psichiatra mi ha prescritto gli stessi farmaci , nella stessa dose,ma portando il Citalopram da 20 a 40 mg. Dopo 4 mesi , a parte brevi intervalli di leggerissimo miglioramento, la situazione è immutata, per non dire aggravata. Domanda numero 1: cosa pensa dei seguenti sintomi : IRRIGIDIMENTO MUSCOLARE DI TUTTO IL CORPO, CHE MI COSTRINGE A SORREGGERMI DA QUALSIASI PARTE , E QUINDI IMPOSSIBILITA' DI USCIRE DA SOLA; TENSIONE INTERNA CHE MI FA SCATTARE E URLARE DI PAURA AL PIU' BANALE RUMORE .....Sono disperata perché devo rinunciare a tutto, anche al piacere di una bella camminata. Per completare il quadro aggiungo di essere stremata dall'accudire mia madre, novantenne allettata da oltre due anni, spesso delirante ed allucinata. Il tutto grava all' 80% sulla sottoscritta:
La seconda domanda è: visto che con gli SSRI sembra non esserci più risultato, che ne pensa dei vecchi triciclici ? Ovviamente lo chiederò anche a chi mi ha in cura, ma ho tanto bisogno di chiarimenti e assicurazione. GRAZIE !!!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Capita che al secondo ciclo i farmaci non siano più così incisivi, di solito perché il disturbo si è aggravato, oppure per l'età.
Lei diceva del citalopram, ma non è l'unico ssri. Quindi a parte l'idea di usare medicinali di classe diversa, esistono anche alternative ssri.

Dr.Matteo Pacini
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dopo
Utente
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Buongiorno,la ringrazio per la risposta dalla quale mi sembra di dedurre che lei abbia una preferenza per gli ssri che mi consiglia di riprovare prima di cercare alternative nei vecchi triciclici. Forse perché questi ultimi sono meno tollerabili?
Ed infine : come è possibile ridursi ad uno stato psicofisico come quello che le ho descritto, sentire il proprio corpo come un blocco unico teso e rigido che non riesce ad articolare i movimenti in modo naturalmente flessibile? Può lo stress prolungato, il logorio cronico- per i motivi che le ho spiegato- ridurre in queste condizioni ? Grazie di nuovo..
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
I trattamenti per u disturbo del suo genere possono essere differenziati secondo la sintomatologia e la risposta ad un trattamento rispetto ad un altro.

Il citalopram è uno degli SSRI, ci sarebbe comunque da capire se sta usando un genericato o meno in quanto i dosaggi potrebbero essere variabili.

Considerata la sua età le possibilità di cura devono prendere in considerazione eventuali altre patologie concomitanti ed un trattamento con minore impatto su altri organi.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
" dalla quale mi sembra di dedurre che lei abbia una preferenza per gli ssri che mi consiglia di riprovare prima di cercare alternative nei vecchi triciclici."

Assolutamente no, io non le consiglio niente. Il consiglio e la prescrizione glieli dà il medico da cui si fa seguire per questo problema. Qui si fanno solo dei commenti sulla base del modo in cui ha posto la questione.
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dopo
Utente
Utente
Alla gentilissima attenzione del dottor Pacini.
La ringrazio per la nuova risposta che trovo professionalmente molto corretta, ma la mia domanda era rivolta anche a capire se uno stato di stress e logorio cronico( l'accudimento di mia madre che mi costringe spesso a trascurare le mie LEGITTIME !!! esigenze.) subito e percepito come ingiusto ed immeritato , nella quasi indifferenza familiare, possano da soli provocare uno stato di ansia , di agitazione, di rigidità corporea che mi impediscono di camminare con un MINIMO di normale scioltezza e di uscire da SOLA!!!!
Grazie di nuovo .Spero con quest'ultimo chiarimento di non disturbarLa più.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Il tipo di sintomi riferiti richiama a diagnosi specifiche più che a un generico disagio legato a situazioni di stress.