Panico e farmaci

Gentili medici avrei una domanda da porvi:
Soffro(forse) di attacchi di panico da circa un anno, a dir la verità la situazione è abbastanza controversa, dato che in vita mia ne ho avuti solamente due: 1) La prima volta fu un paio d'anni fa ad Amsterdam quando per la prima volta assieme ad amici(si sentirono male anche loro) feci 3 tiri di uno spinello, fu l'attacco più potente in assoluto, finito l'effetto l'attacco di panico svanì, di fatti associandolo alla Marijuana ho risolto il problema non avendo mai più assunto droga in vita mia. Fu la prima ed ultima volta che assunsi una droga anche se "leggera" 2) Quello che ha dato inizio ai miei problemi: Un giorno ho dormito due ore in una notte, il giorno dopo dato che avrei dovuto studiare parecchio a causa di un esame ed ero stanchissimo (facevo Farmacia) quindi,per rendere comuqneu al massimo, mi ero imbottito di Caffe (almeno 5-6) mi ero scolato un litro di Te e per finire mi ero bevuto anche una Redbull ed avevo assunto anche Nicetile, Fosforeina , risultato? un attacco di Panico durante le ripetizioni di chimica con Extrasistole senso di svenimento e cuore in gola, sapevo che era un attacco di panico dai sintomi (ero anche un appassionato di Psicologia, facoltà in seguito a cui sono approdato), mi sono fatto riaccompagnare a casa e un oretta dopo, quando ho tentato di dormire un po', l'attacco è sparito. Il problema è che mentre il primo era associato ala Marijuana, il secondo non l'ho collegato a nulla in particolare, fatto stà che da qual momento è iniziato l'incubo. Sono stato da 2 psichiatri, uno addirittura tra i massimi esponenti della corrente cognitiva post razionalista di Ginevra. Fatto sta che per uno Psichiatra soffro di Attacchi di panico (per quello della mia città) e mi ha prescritto lo Xanax al bisogno + terapia cognitivo comportamentale che ha dato ottimi risultati, l'altro dice che non ho nulla, e che ho avuto solo un normale attacco d'ansia,causato comunque dalle sostanze eccitanti, e che poi mi sono "fissato" sul fatto,e non mi ha prescritto nulla se non continare la terapia cognitivo-comportamentale. Ho una buona autonomia riesco a fare quasi di tutto,ma ho difficoltà a fare lunghe file (tipo al supermercato se durano più di 10 minuti) o rimanere imbottigliato nel traffico, insomma ho paura delle situazioni da cui non ho via di fuga. Vorrei chiedervi un consulto sulla mia situazione ed in più farvi una domanda su un farmaco che ho da poco studiato per un esame: Il buspirone. Il mio Psichiatra mi dice di rimanere allo Xanax al bisogno, ma io vorrei tentare col buspirone, perchè da quanto ho letto sembra essere davvero efficace a differenza degli SSRI e similari che in fondo peggiorano solo i sintomi ansiosi(nella depressione aiutano invece),e hanno una percentuale di funzionamento molto simili al placebo(nei disturbi da ansia e panico),oltre ad avere molteplici effetti indesiderati e a creare una potente dipendenza(Come lo Xanax che però prendo una volta al mese,ma in compenso è efficace),per questo non mi sono stati prescritti ed anche seguendo i miei studi mi sono trovato d'accordo. Cosa ne pensate della situazione? e del Buspirone per il disturbo da panico?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
Se effettivamente soffrisse di un disturbo di panico il trattamento già dall'inizio doveva prevedere l'utilizzo di un antidepressivo, la cui effucacia è comunque indisvussa.

Di fatto, non può lei proporre un trattamento farmacologico sulla bae delle sue letture in quanto non vi è ancora una evidenza sull'uso dello stesso nel disturbo di panico ma solo nel GAD.

Decida preventivamente se vuole farsi curare e poi segua le indicazioni.

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