Mi chiedevo se ciò potesse essere dovuto all' ansia oppure a qualche problema di tipo digestivo

Buongiorno gentili dottori , chiedo un vostro consulto in merito a ciò che mi è successo stamattina. Mi sono risvegliata con una improvvisa tachicardia che mi ha molto spaventata anche se non è durata tantissimo. Non saprei a cosa attribuire questa cosa anche se devo dirle che assumo una pastiglia di bisoprololo da un paio di mesi. Sono seguita da una psicologa per via di alcuni attacchi d ansia che mi perseguitano da un paio d anni. Mi chiedevo se ciò potesse essere dovuto all' ansia oppure a qualche problema di tipo digestivo. L anno scorso ho fatto una gastroscopia la cui diagnosi era gastrite antrale e nulla di più. Ultimamente invece ho dei bruciori allo stomaco non continui e l altro giorno mi è capitato di avere acidità in gola che è risalita dando una sensazione spiacevole alla stessa. Mi chiedevo se questa tachicardia è dovuta all' ansia oppure riguarda lo stomaco e influisce anche sul cuore? Sono preoccupata perché non riesco a vivere in maniera serena. Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

In questi anni questi suoi attacchi sono stati comunque definiti "d'ansia" da medici che l'hanno visitata ?
In tal caso nessuno le ha indicato una cura da seguire, o ha fatto una diagnosi precisa, anche lo psicologo ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
Potrebbe trattarsi di ansia (ma dopo due anni di psicoterapia il disturbo è ancora attivo? Non le hanno suggerito di associare un farmaco almeno fino a remissione?) ma anche di un disturbo gastrico tipo ernia iatale (e comunque queste due condizioni si curano e solitamente non danneggiano il cuore).
Forse la soluzione migliore sarebbe consultare uno psichiatra (a meno che la sua psicologa non sia anche un medico) per una diagnosi precisa ed una terapia mirata. Il disturbo da attacchi di panico, nella maggior parte dei casi è ben curabile e non andrebbe trascinato a lungo.

Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria

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dopo
Utente
Utente
BUONASERA DOTTORI GRAZIE PER LA RISPOSTA IMMEDIATA. PROBABILMENTE MI SONO SPIEGATA MALE. I MIEI ATTACCHI D'ANSIA SONO INIZIATI UN PAIO DI ANNI FA MA IN REALTA' HO CHIESTO AIUTO AD UNA PSICOLOGA SOLTANTO 5 MESI FA. ALL INIZIO ATTRIBUIVO IL TUTTO A PROBLEMI CARDIACI MA DOPO AVER EFFETTUATO GLI ESAMI DEL CASO DOVE IL CUORE E' PERFETTO A PARTE QUALCHE EXTRASISTOLA CHE AVVERTO PER VIA DELL' ANSIA E ALLA QUALE LA MIA DOTTORESSA HA PENSATO BENE DI RISOLVERE CON IL BRISOPOLOLO IN MINIMA DOSE.(125). LE VOLTE IN CUI SONO ANDATA AL PRONTO SOCCORSO MI HANNO SEMPRE RISPEDITA A CASA CON LA DIAGNOSI DI STATO D ANSIA. LA PSICOLOGA HA PROVATO AD INDIRIZZARMI VERSO DEI FARMACI E UNO PSICOTERAPEUTA MA HO PREFERITO MOMENTANEAMENTE ABBANDONARE L IDEA POICHE NON SONO PER NULLA FAVOREVOLE ALL USO DI FARMACI. HO PAURA DI DIVENTARNE DIPENDENTE.
HO LETTO CHE L ANSIA CREA DEI DISTURBI ANCHE A LIVELLO DIGESTIVO MA A QUESTO PUNTO SONO COSI CONFUSA DA NON CAPIRE SE LA TACHICARDIA CHE HO AVUTO STAMATTINA SIA DA ATTRIBUIRE AD UNO STATO ANSIOSO OPPURE NO.
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
pare di sì, comunque quale che sia la sua decisione si diventa dipendente solo dai farmaci che creano dipendenza e, per fortuna, sono pochi e ben conosciuti.
Legga qui
https://www.medicitalia.it/blog/psichiatria/7502-gli-psicofarmaci-fanno-male.html
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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore Savino . Ho letto il suo articolo e capisco perfettamente il suo messaggio. Ho chiesto alla psicologa che mi segue se poteva indirizzarmi verso uno psicoterapeuta specializzato in terapia cognitivo comportamentale che a quanto pare (mi sono documentata abbastanza) è la terapia efficace per debellare e contrastare la mia ansia. Le chiedo se basti solo quello o è necessario comunque un antidepressivo e se si quale ? grazie per la sua gentilezza e disponibilita' scusi se sono cosi pesante ma ho l voglia di ritornare alla serenita di un tempo!!!!
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
L'articolo non è mio ma del collega Rotondo. I farmaci in fase iniziale sono quasi sempre necessari anche se, nel panico è spesso sufficiente anche la terapia cognitivo-comportamentale.
Se però nel giro di pochi mesi le cose non volgono al meglio tragga le dovute conclusioni, il nemico non è il farmaco ma il disturbo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Ansia non è una diagnosi. Le terapie sono mirate a un tipo di diagnosi, non sul sintomo così generico. Quindi non ha molto senso iniziare una cura con una tecnica senza aver definito cosa curare, e in che direzione.
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