Sospensione medicinali

Buongiorno, sono una ragazza di 24 anni, sono in terapia da diversi anni per problemi di ansia generalizzata e di bipolarismo. La verità è che non avverto più grossi sbalzi di umore, forse per via dei farmaci, tanto che ho anche dubitato di essere realmente bipolare. Momentaneamente mi sento più depressa, triste e demotivata con fatica a svolgere le ordinarie attività quotidiane. Prendo il litio la sera, due compresse da 83mg di resilient più l'abilify 15mg a pranzo e tre volte al giorno il lamictal da 25mg (quest' ultimo aggiunto da un mesetto). Prima prendevo anche il seroquel ma sono riuscita a farmelo levare. Ecco sono qui a comunicare che già da pochi giorni non prendo abilify e lamictal perché voglio vedere che succede,mi sono un po' scocciata, sopratutto dell' abilify che secondo me fa solo mangiare. La notte mi sveglio e mangio. È bruttissimo. Il litio non lo tocco perché avrei un po' paura a rimanere totalmente scoperta senza consiglio medico. Volevo sapere se può scaturirmi conseguenze molto negative questa sospensione improvvisa, tipo infarto.. e quanto tempo deve passare per considerarmi pulita da questi due farmaci e poter così riflettere sulle differenze. Una settimana basta? Poi pensavo nel caso di ricominciare con lamictal però alzando la dose perché così non sento niente. È per questo che vorrei smettere con entrambi perché comunque non sono una persona serena, diciamo come gli altri, quindi non vedo perché sovraccaricarmi di farmaci se non ne avverto benefici. Tra l' altro levando l'abilify mi immagino di poter levare il freno della stabilizzazione con possibilità di allontanare un po' la depressione e andare su. Lo so che dovrei seguire le consulenze del medico ma molte volte ho l'ansia di aspettare e per quanto vada da uno dei migliori nella mia città non mi sento un granché compresa. Io non le voglio più prendere perché mi danno una speranza, sono un impegno, del quale non voglio farmi carico senza avere indietro alcun beneficio. Voglio solo provare, cosa che sto già facendo, se poi vedo che succedono cose strane mi rivolgo subito al medico. Quello che chiedo è, c'è qualche piccola possibilità che interrompendo abilify e/o (?) Lamictal la mia vita possa migliorare, magari sentirmi meno fiacca, meno senso di fame, meno abbuffate notturne, più voglia di fare le cose. Se questo è impossibile, c'è qualche possibilità che semplicemente non cambi niente? Che io resti esattamente la stessa? O invece quello che pensa un medico è che sicuramente avvertirò conseguenze negative, se non tanto all'umore, alla salute in generale, come conseguenza all'astinenza (devo specificare che non prendendoli da due tre giorni per adesso non sto sentendo sintomi da astinenza)? Grazie mille se vorrete rispondermi
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Autogestire la terapia è sempre un comportamento scorretto che può avere delle conseguenze cliniche.

Dr. F. S. Ruggiero

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Che forma di disturbo bipolare è ? I, II ?

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Purtroppo non lo so se è primo o secondo. Che cambia?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Sì, perché cambiano le priorità: il tipo di ricaduta da prevenire, la presenza di sintomi psicotici eventualmente etc.
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