Ansia e dispnea

Buongiorno dottore mia madre ultimamente sta soffrendo di attacchi di panico al solo pensiero di sorseggiare un po’ di acqua sente mancanza d’aria.. prova affanno.. questa mattina mi ha riferito che la sua testa non riesce a pensare a cose positive ma frulla sempre nei soliti pensieri. Il medico di base le ha prescritto le gocce EN al bisogno.. ma io ho fatto finta di somministrargliele dandole solo un po’ di acqua e già così lei riferisce miglioramenti.. a breve dovrà essere operata per espellere un calcolo renale..può essere che tutto questo disagio sia causato dall’ansia per l’intervento? Cosa mi consiglia? Dovrei darle qualche goccia? Sono abbastanza preoccupata.. lei ha 60 anni è stata sempre una tipa allegra e solare ma nell’ultimi periodi è un po’ spenta..sono abbastanza preoccupata. Grazie per l’attenzione.cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Se c'è bisogno di una cura più specifica, e il medico di base non ritiene di poterla prescrivere o gestire, serve uno specialista psichiatra.
Non capisco esattamente come en al bisogno potrebbe risolvere un disturbo del genere, un ansiolitico pensato per momenti di particolare ansia.
In ogni caso, come approccio iniziale può avere un senso.

Non capisco però perché, contrariamente a quanto indicato, non gliele abbia date.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Non gliele ho somministrate perché dal mio punto di vista credo che sia solo un fattore estremamente psicologico..avendo fatto finta di dargliele lei subito si è sentita meglio.. l’è passato l’affanto Ed ha iniziato a respirare di nuovo bene.. non vorrei che poi si abituasse a questi ansiolitici ecco.. secondo lei, quindi, dovrei realmente somministrargliele? Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Psicologico vuol dire cerebrale, e quindi Lei ha deciso che per far star meglio una persona in queste condizioni deve evitare di somministrargli il farmaco prescritto.

Invece di fare esperimenti, parli col medico.

E come se non bastasse, chiede qui se glieli deve somministrare, l'assurdo totale. Prima riceve una prescrizione, gestisce Lei il farmaco e fa il contrario, poi viene qui a chiedere cosa deve fare.
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