Disturbo bipolare ed università.

Salve,
Mi hanno diagnosticato da poco il disturbo bipolare ed ho anche manie di persecuzione (molto forti) e, al momento, depressione che mi porta ad avere anche catastrofismi e paure molto elaborate nei pensieri persecutori...
Mi hanno detto di avere questa patologia da molti anni ma soltanto da poco, a 20 vent’anni, si è manifestata in modo più forte così che sia io sia chi mi sta intorno è riuscito ad accorgersene. È stata una fase euforica molto forte che mi portava a sentirmi invincibile ed ho fatto esperienze molto pericolose per la mia persona.
Io frequento ingegneria e alterno periodi in cui quando faccio gli esami riesco ad ottenere il massimo dei voti, sorprendendo anche me stessa, a periodi in cui faccio e rifaccio esami inutilmente e non mi importa, mi butto giù, persino sentire le risate degli altri mi da fastidio... i miei genitori non comprendono la mia diagnosi e mi mortificano molto dicendo che sono svogliata... volevo chiedervi... sono davvero svogliata? È normale che, nella mia situazione, lo studio diventi molto difficile?
Ho avuto episodi simili al liceo (a quanto pare stavo male anche lì) fino ad essere un anno bocciata e poi di nuovo su con lo studio.
A casa ho una situazione molto difficile perché non c’è comprensione con i miei genitori e, ogni volta che ho una crisi persecutoria, mi fanno sentire fortemente in colpa perché mi rimproverano molto duramente, mi dicono sempre che sono stupida a pensare certe cose e che sono solo svogliata, senza forza di volontà, con la mente sempre vuota senza far nulla ed è per questo che non riesco a studiare. I miei genitori sono andati anche contro il mio dottore e, qualche volta, mi cercano di convincere a togliere i farmaci perché dicono che è solo una mia fantasia .
Non voglio dar loro colpe perché non conoscono queste patologie e neanche io... grazie in anticipo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

la frase "è normale che...." richiama di solito un pensiero con dei connotati ossessivi, perché è quel tipo di domande che sostanzialmente non significa niente e viene dopo una spiegazione già data dei sintomi.
Mi chiedevo se quanto parla di "manie persecutorie" facesse effettivamente riferimento a questi pensieri ripetitivi, perché parrebbe strano che uno che soffre di deliri persecutori lo venga a riferire in maniera così critica e consapevole.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Scusatemi, forse non uso i termini corretti.
Sento questi pensieri ripetitivi di persecuzione e paura di essere perseguitata. Non posso guardare il telegiornale, per esempio, perché molte notizie mi scatenano delle paure molto forti e finisco per chiudermi in me stessa con una tonnellata di pensieri che mi fanno paura e, appunto, che non mi fanno rendere all’Università. Molto spesso anche per strada ho paura che delle persone mi guardino o parlino tra loro al telefono per seguirmi perché ci potrebbe essere un complotto per farmi del male senza motivo.
Questi sono degli esempi che mi fanno venire il batticuore dalla paura.
A parole mie, li definisco pensieri. Pensieri che mi mandano in crisi . Scusate ancora se non uso i termini corretti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Beh, sì in effetti sono idee di persecuzione, bisogna capire se sono residuo di un delirio e sono magari tenute a bada dalla terapia che segue.Che terapia sta seguendo ?
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dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Ho iniziato da poco la terapia.
Al momento uso un antidepressivo e Lamotrigina. Inoltre il mio medico è anche psicoterapeuta e faccio delle sedute da lui.
I pensieri, mi ha detto il medico, sono frutto della depressione e se non dovessero andar via da soli, mi darà qualcosa di mirato. Mi fido molto di lui, anche perché i miei genitori dicono tutto il contrario e a volte mi confondono.
Il medico non mi ha mai parlato di un delirio e mi ha chiarito cos’è. Dunque penso proprio di non averlo mai avuto.
Mi preoccupa molto il fatto di non essere costante nello studio e mi fiderò della sua risposta.
Comunque riferirò tutto al medico che al momento non è disponibile.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Questa sembrerebbe una cura per forme minori, non psicotiche. Il tipo di pensieri che però ha riferito potrebbero anche essere qualcosa di più che pensieri semplicemente depressivi, ma se il medico ha valutato così, è lui che l'ha visitata.
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dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Grazie mille per essersi dedicato a me.
Terrò conto di quello che mi ha detto.
Forse non sono stata ancora molto specifica con il medico (non ho avuto tempo).
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