Non riesco a capire quale se le cose che penso siano distorte rispetto alla realtà

Buona sera gentili dottori.
In passato mi è stata diagnosticata una depressione bipolare...Sono stata fortemente dipendente dalle benzodiazepine.
Oggi ho dovuto ricovervi, poiché mi sento fortemente esaurita.
Attualmente assumo 50 mg di citalopram.
Quando sono in tali condizioni di stress (la pandemia ovviamente sta contribuendo notevolmente) mi capita di avere forti dubbi sul mio pensiero riguardante i gesti o le parole delle persone.
Mi spiego meglio.
Traggo delle conclusioni su una determinata situazione e mi sembra che fili tutto giusto... Poi ho il dubbio di aver interpretato male il tutto il contesto in cui mi trovo.
Inoltre faccio molta fatica ad esprimermi verbalmente come se non riuscissi a compiere una frase di senso compiuto.
So cosa voglio dire, ma il cervello fa fatica a mettere in ordine e ad usare tutte le parole che occorrono.
Da un anno e mezzo sono insieme ad un compagno che soffre di artrite autoimmune e assume farmaci inibitori.
Lui ha un atteggiamento compulsivo verso l'ordine (una reazione, credo.
alla sua malattia e al suo il cambiamento fisico... La sua schiena è molto curva).
Sto facendo molta fatica ad adattarmi alla convivenza anche se lui si sta sforzando di gestire questa compulsion per l'ordine poiché io non sono così.
Pandemia e questo rapporto in più problemi diversi mi stanno procurando fonte di enorme stress.
Devo preoccuparmi per questi mie disturbi?
Possono essere avvisaglie di una schizofrenia latente?... Mio fratello minore ne è malato.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
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dopo
Utente
Utente
Buonasera Gentile profess., no attualmente sono a ROMA a casa del mio fidanzato. Sto prendendo 2 citalopram, e 0,50 mg di bromazepam per contrastare l'insorgere di attacchi di panico e stabilizzare l'umore. I fattori di stress io credo siano dovuti alla pandemia, ad un attacco morboso da parte dei miei genitori. Hanno fatto molta fatica ad accettare questa mia storia. Sono fondamentalmente "soli" da 20 anni si sono molto chiusi da quando si è ammalato mio fratello. Purtroppo loro si sono sempre vergognati di questa condizione. Io ero una ragazza di 24 anni all'epoca in cui mio fratello si ammalò. Ho sofferto tantissimo di senso di colpa e da parte loro c'è stata molta concentrazione %attenzione verso mio fratello. Io mi sentii trascurata e cominciai ad avere problemi alimentari e iniziai la mia dipendenza dai tranquillanti. Non riuscivo a studiare più serenamente e iniziai così...per arrivare alla laurea. Poi li ho usati in dosi abnormi per sentirmi apatica di fronte alla situazione simile a un perenne lutto che vivevo in famiglia. Ora ho conosciuto questo uomo da un anno e mezzo mi vuole molto bene e affettivamente mi sento amata e protetta, ma lui non si accetta e mi ha rivelato che ha iniziato con la mania dell'ordine dai tempi dell'università e si accentuata quando proporzionalmente all'avanzare della sua artrite reumatoide. La sua schiena èmolta curva. Questo aspetto purtroppo è fonte di tensioni e per me è in più la chiusura dentro a causa del covid. Quando si esce, il mondo non sembra reale, sembra di vivere in un film catastrofico senza fine. La ringrazio per il tempo che mi dedica e mi scuso per aver scritto tanto, ma non è semplice spiegare cercando di essere esaustivi.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
Quindi il suo ricovero sarebbe durato mezza giornata?

Io non ho capito la questione che si è dovuta ricoverare.

Comunque la terapia andrebbe rivista in funzione di questi sintomi che lamenta al di là delle condizioni delle persone che le sono intorno andrebbe capito il suo sintomo primario e trattato.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott. Ho riletto la mia email... E credo che semplicemente sia stata la tastiera, la correzione automatica. Io non mi sono mai ricoverata. Mi è stato proposto un ricovero quando ero fortemente dipendente dai tranquillanti per disintossicarmi in sicurezza... ma si tratta di anni fa.La ringrazio per la sua disponibilità ed effettivamente credo sia necessario rivedere la terapia. Qualche cosa si è accentuato e vorrei oltre che vivere in maniera più serena, fare chiarezza. La ringrazio e le auguro una serena Pasqua.
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