Insonnia e irritabilità
Buongiorno,
sono una ragazza di 22 anni.
Ho vissuto, in passato, nell'arco del 2018 e 2019, una grave situazione mente ero studente fuorisede.
Ho avuto problemi con alcune persone perchè sono finita in "brutti giri" e ho iniziato a fare uso di cocaina.
A fine 2019 sono tornata a casa dopo un taglio che mi sono provocata da sola su un braccio e ho iniziato una cura per depressione grave con un antidepressivo: Duloxetina e un antipsicotico: Amisulpride 50 1/4 di compressa al giorno.
In più il medico mi ha prescritto Delorazepam in gocce per tenere a bada l'ansia.
Inoltre, più avanti, verso febbraio 2020 ho iniziato ad andare al Serd e ho cominciato ad assumere Campral 333mg 6 compresse al giorno per astinenza da cocaina (anche se non ne facevo più uso da settembre 2020, avevo ancora craving).
Ho seguito la cura fino a agosto 2020, da li in poi sono stata molto meglio e, su consiglio sempre del mio psichiatra, ho continuato a prendere il Delorazepam al bisogno (avendo a volte attacchi di ansia e attacchi di panico).
Mi sono sentita sempre meglio, ritornando a una vita sana e regolare.
E gli attacchi d'ansia e panico sono diminuiti molto.
Nelle ultime settimane, però, ho ricominciato a sentirmi molto giu di morale, molto nervosa fino a avere crisi di pianto e ho cominciato ad avere problemi ad addormentarmi (nonostante molte volte io sia molto stanca) e spesso prima di dormire mi tornano in mente alcuni degli episodi molto brutti che mi sono successi durante il mio periodo da fuorisede che mi fanno sentire male e aumentano ancora di più la difficoltà ad addormentarmi.
è da tanto che non uso più il Delorazepam e, anche se so come assumerlo, non vorrei ricominciare a usarlo senza consultare il medico perchè ricordo che mi provocava molta sonnolenza e confusione poi durante la giornata.
Cerco di farmi una tisana di camomilla ma non aiuta assolutamente per addormentarmi, al massimo mi rilasso un pochino.
Ho notato che meno dormo, più sono irritabile e mi sento ancora più di cattivo umore.
Inoltre, sono seguita da una psicologa da gennaio 2020.
Avevo sedute ogni settimana/due settimane fino a settembre, quando ho iniziato a sentirmi molto meglio, e da li abbiamo iniziato a vederci una volta al mese circa.
Ho fatto questa premessa per chiedere se secondo Voi ciò che mi sta succedendo ora può essere ancora in qualche modo legato alle situazioni che ho vissuto in passato e alle cure che mi hanno somministrato e se è consigliabile ritornare dal mio psichiatra (che non vedo da ottobre 2020) per rivalutare la situazione oppure prendere qualche sonnifero (es.
melatonina) per migliorare il sonno e vedere se si risolve anche nervosismo e irascibilità.
Grazie per la risposta.
Auguro una buona giornata.
sono una ragazza di 22 anni.
Ho vissuto, in passato, nell'arco del 2018 e 2019, una grave situazione mente ero studente fuorisede.
Ho avuto problemi con alcune persone perchè sono finita in "brutti giri" e ho iniziato a fare uso di cocaina.
A fine 2019 sono tornata a casa dopo un taglio che mi sono provocata da sola su un braccio e ho iniziato una cura per depressione grave con un antidepressivo: Duloxetina e un antipsicotico: Amisulpride 50 1/4 di compressa al giorno.
In più il medico mi ha prescritto Delorazepam in gocce per tenere a bada l'ansia.
Inoltre, più avanti, verso febbraio 2020 ho iniziato ad andare al Serd e ho cominciato ad assumere Campral 333mg 6 compresse al giorno per astinenza da cocaina (anche se non ne facevo più uso da settembre 2020, avevo ancora craving).
Ho seguito la cura fino a agosto 2020, da li in poi sono stata molto meglio e, su consiglio sempre del mio psichiatra, ho continuato a prendere il Delorazepam al bisogno (avendo a volte attacchi di ansia e attacchi di panico).
Mi sono sentita sempre meglio, ritornando a una vita sana e regolare.
E gli attacchi d'ansia e panico sono diminuiti molto.
Nelle ultime settimane, però, ho ricominciato a sentirmi molto giu di morale, molto nervosa fino a avere crisi di pianto e ho cominciato ad avere problemi ad addormentarmi (nonostante molte volte io sia molto stanca) e spesso prima di dormire mi tornano in mente alcuni degli episodi molto brutti che mi sono successi durante il mio periodo da fuorisede che mi fanno sentire male e aumentano ancora di più la difficoltà ad addormentarmi.
è da tanto che non uso più il Delorazepam e, anche se so come assumerlo, non vorrei ricominciare a usarlo senza consultare il medico perchè ricordo che mi provocava molta sonnolenza e confusione poi durante la giornata.
Cerco di farmi una tisana di camomilla ma non aiuta assolutamente per addormentarmi, al massimo mi rilasso un pochino.
Ho notato che meno dormo, più sono irritabile e mi sento ancora più di cattivo umore.
Inoltre, sono seguita da una psicologa da gennaio 2020.
Avevo sedute ogni settimana/due settimane fino a settembre, quando ho iniziato a sentirmi molto meglio, e da li abbiamo iniziato a vederci una volta al mese circa.
Ho fatto questa premessa per chiedere se secondo Voi ciò che mi sta succedendo ora può essere ancora in qualche modo legato alle situazioni che ho vissuto in passato e alle cure che mi hanno somministrato e se è consigliabile ritornare dal mio psichiatra (che non vedo da ottobre 2020) per rivalutare la situazione oppure prendere qualche sonnifero (es.
melatonina) per migliorare il sonno e vedere se si risolve anche nervosismo e irascibilità.
Grazie per la risposta.
Auguro una buona giornata.
[#1]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
43.7k 993 248
Sì, può chiedere al suo psichiatra. Le cure vanno indirizzate tenendo conto del problema di cui uno ha sofferto, potendosi trattare di sintomi residui. Il sonno non si tratta necessariamente con sonniferi. In generale i farmaci che curano il panico, ad esempio, migliorano anche la qualità del sonno se è disturbata durante il periodo di panico.
Quindi fa bene a porsi il problema, perché i sonniferi usati regolarmente tendono poi a non funzionare e a dare assuefazione. Se l'insonnia diventa abituale quindi è il caso di trovare altre soluzioni.
Quindi fa bene a porsi il problema, perché i sonniferi usati regolarmente tendono poi a non funzionare e a dare assuefazione. Se l'insonnia diventa abituale quindi è il caso di trovare altre soluzioni.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
dopo
Utente
Innanzitutto grazie mille per la risposta.
Ciò che mi sta facendo riflettere, più che altro, è il fatto che non vorrei dover ricominciare una cura con antidepressivi.
Però, allo stesso tempo, dato che già una volta ho sofferto di depressione, ho paura di ricascarci di nuovo.
Seguirò sicuramente il suo consiglio e ne parlerò con il mio psichiatra.
La ringrazio nuovamente per il suo tempo.
Ciò che mi sta facendo riflettere, più che altro, è il fatto che non vorrei dover ricominciare una cura con antidepressivi.
Però, allo stesso tempo, dato che già una volta ho sofferto di depressione, ho paura di ricascarci di nuovo.
Seguirò sicuramente il suo consiglio e ne parlerò con il mio psichiatra.
La ringrazio nuovamente per il suo tempo.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 07/04/2021.
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