Cosa devo fare?
Buongiorno a tutti, ho assunto sereupin per circa 2 mesi a 20mg per ansia, diciamo che il rapporto con lo psichiatra non è stato mai il massimo, non era mai disponibile, quando si trattava di rispondere alle mie domande non era mai chiaro, e in due mesi poi non ci siamo mai rivisti, l’unica cosa era sentirci per telefono, quando magari sentivo qualche effetto collaterale, esempio sonnolenza continua, e facevo molta fatica a svegliarmi, o magari mi sentivo un po’ sedato passatemi il termine o magari qualche problemino sessuale ma niente di che, ma come detto rimaneva tutti sul vago, insomma cercavo un confronto con la persona a cui mi ero affidato, ma niente fatto sta però mi sentivo meglio, allora di testa mia mi sono recato dal mio medico e ho iniziato a staccare il farmaco, e sta qui probabilmente lo sbaglio, non so se quelli che ho ora (agitazione, tremori, insonnia) sono sintomi di astinenza dal farmaco o i miei sintomi che ancora non erano guariti visti che ero in cura solo da due mesi, sto seguendo anche un percorso psicoterapeutico,
Ora la mia domanda è, consultare un altro specialista e magari riprendere una cura, possibilmente con un altro farmaco visto che con il sereupin ho avuto qualche effetto collaterale, o magari aspettare un altro po?
Ora la mia domanda è, consultare un altro specialista e magari riprendere una cura, possibilmente con un altro farmaco visto che con il sereupin ho avuto qualche effetto collaterale, o magari aspettare un altro po?
Effettivamente il rapporto terapeutico non sembra essere andato per il meglio. Le consiglierei di sdrammatizzare, può riprendere una terapia antidepressiva valutando i pro ed i contro delle opzioni farmacologiche . Sembra di capire che il sereupin le ha dato qualche effetto collaterale ( comunque fastidioso ) e pochi miglioramenti. Può utilizzare un altro farmaco con un profilo differente seguito da uno psichiatra che dovrà fare un bilancio dei pro e dei contro assieme a lei.
Dr Giovanni Portuesi
Ex utente
Grazie mille per la risposta, quindi i miei sintomi attuali secondo lei sono dovuti da una scarsa riuscita della terapia o magari terminata in troppo breve tempo e non magari da sintomi da sospensione? Grazie mille
Alcuni sintomi possono essere dovuti all' interruzione, ma quei sintomi hanno una durata transitoria. Inoltra se si scala il farmaco gradualmente non è un problema comune.
"..sto seguendo anche un percorso psicoterapeutico .. (utente)"
"..il rapporto terapeutico non sembra essere andato per il meglio (Dr. Portuesi)"
Gentile utente,
considerato che il Suo accenno alla psicoterapia consta di .. ben SEI sole parole, in qualità di Psicoterapeuta chiedo:
da quanto segue (ha seguito) il percorso di psicoterapia?
con quale frequenza? settimanale? mensile? altro?
con quale indirizzo?
Lo Psicoterapeuta presso cui è in cura è 'veramente' tale? cioè è veramente Psicoterapeuta, sia che provenga da Psicologia, sia da Psichiatria?
E' noto che la psicoterapia, basandosi su un cambiamento del soggetto, non dà risultati a tempi brevi; bensì in relazione all'impegno a *cambiare* della persona, cioè Lei ... Lei ritiene di aver fatto adeguatamente la Sua parte, nella psicoterapia?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
"..il rapporto terapeutico non sembra essere andato per il meglio (Dr. Portuesi)"
Gentile utente,
considerato che il Suo accenno alla psicoterapia consta di .. ben SEI sole parole, in qualità di Psicoterapeuta chiedo:
da quanto segue (ha seguito) il percorso di psicoterapia?
con quale frequenza? settimanale? mensile? altro?
con quale indirizzo?
Lo Psicoterapeuta presso cui è in cura è 'veramente' tale? cioè è veramente Psicoterapeuta, sia che provenga da Psicologia, sia da Psichiatria?
E' noto che la psicoterapia, basandosi su un cambiamento del soggetto, non dà risultati a tempi brevi; bensì in relazione all'impegno a *cambiare* della persona, cioè Lei ... Lei ritiene di aver fatto adeguatamente la Sua parte, nella psicoterapia?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Forse basta leggere con attenzione la mia risposta
Ex utente
Sto seguendo un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale da 3 mesi a cadenza settimanale e al contrario dello psichiatra con cui ero in cura, il mio psicologo si è dimostrato davvero di aiuto, una persona che mi ascoltava, che cercava di capirmi e magari cercava di togliermi qualche dubbio, al contrario dello psichiatra che restava sul vago ogni volta che facevo una domanda su effetti collaterali ecc,
Concludo dicendo che il percorso fatto da psicoterapia e Farmaci ha dato i suoi frutti, è il rapporto con lo psichiatra che non è andato, e che mi ha fatto interrompere la terapia farmacologica
Concludo dicendo che il percorso fatto da psicoterapia e Farmaci ha dato i suoi frutti, è il rapporto con lo psichiatra che non è andato, e che mi ha fatto interrompere la terapia farmacologica
Ex utente
E voglio anche chiarire che non ho nulla contro la psichiatria i farmaci o gli psichiatri, spero sia chiaro questo
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1k visite dal 21/01/2022.
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