Acufene e psicosi

Le ossessioni di cui soffro e che sto tentando di curare si sono spostate su un nuovo tema: l'acufene, che si è preso tutta la scena da quando la visita dall'otorino mi ha diagnosticato un danno da trauma all'orecchio.
Non mi ha aiutato leggere in rete notizie di gente che esasperata da un tale fastidio è ricorsa a gesti estremi... Nei giorni scorsi, poi, il problema era che non riuscivo ad ignorarlo, mentre da stanotte è insorta in me una nuova e ben più grave angoscia: e se iniziassi a credere che quel fischio non sia dovuto a una semplice causa fisica, ma alla voce di un demone che vuole tormentarmi?
Mi rendo ben conto di quanto sia ridicolo pensare una cosa simile: ma se a un certo punto non ne vedessi più l'assurdità e la prendessi sul serio?
Sono allarmato: la parte sana di me, che ancora riconosce che una simile ipotesi non ha fondamento razionale, deve scongiurare il pericolo che io aderisca a una interpretazione delirante del mio disturbo, che vorrebbe dire che avrei perso la capacità di discernere tra ciò che è reale e ciò che è sciocca fantasia.
E non so che fare quando il mio "aguzzino interiore" mi sottopone a certi dubbi, che ho l'urgenza di risolvere ed anche in maniera esaustiva, se non voglio che la paura mi dilani: lo lascio farneticare, senza rispondergli?
O forse è meglio che io confuti una buona volta i pericoli che mi prospetta, per esser certo che non sto precipitando in una paranoia?
Mi sembra che, se non faccio il controllo del mio esame di realtà, il rischio di sentirmi perseguitato dalle voci non sia mai del tutto fugato, e questo mi angoscia, perché significherebbe che forse la psicosi si sta facendo strada in me... Quale delle due strade percorrere?
La mia terapeuta mi invita a sopportare il senso di minaccia che l'arrivo di simili pensieri scatena, ma io non so come tollerare un interrogativo foriero di simile amgoscia: e se credessi davvero che quel sibilo abbia una origine sovrannaturale?
E se l'acufene degenerasse in un comando interiore a fare qualcosa?
Solo a pensarci ho i brividi...
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Attualmente sta assumendo la terapia farmacologica?



Dr. F. S. Ruggiero


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dopo
Utente
Utente
Certamente: sertralina 100 mg/die
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dopo
Utente
Utente
È possibile che la sertralina sia responsabile di un disturbo come l'acufene?
Il problema grosso è che non riesco piu a dormire in maniera continuativa e ristoratrice, a causa dei frequenti risvegli, durante i quali mi soffermo ad ascoltare questo sibilo e mi interrogo sulla corretta strategia da applicare per fronteggiare il fastidio che esso mi procura.
Sono renitente all'uso delle benzodiazepine, per cui vorrei chiedere se un antipsicotico possa giovare al caso mio o se rischierei di fare i conti con ulteriori e imprevedibili effetti collaterali...
Acufeni

L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.

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