Malessere generale

Salve, ho 35 anni e ho avuto la bulimia a 18 anni in seguito ad una infanzia e adolescenza difficili a causa di seri problemi familiari (in estrema sintesi: padre schizofrenico visto pochissime volte, madre depressa e dopo i miei 18 anni con diversi tumori e malattie rare).

Questo disturbo é sorto come una conseguenza della depressione e per aver subito una sorta di bullismo per il mio aspetto fisico (sono magra per costituzione e me lo hanno sempre fatto notare come un problema senza però pensare ad aiutarmi ad esempio tramite un nutrizionista o nuoto).

Mia madre non mi ha mai ascoltata mettendo sempre al primo posto la sua depressione e rinfacciandomi qualsiasi cosa.
La bulimia é durata per un anno, poi nei 4 seguenti ci sono stati episodi isolati.

Poi per circa un anno ho avuto la bulimia senza vomitare.

Non ho mai dipeso da questa malattia, purtroppo desideravo morire e non avevo il coraggio di farlo in un altro modo ed è questo il mio vero problema.

È la malattia che più detesto, per cui era quella più adatta per farmi più male possibile.
Questa autodistruzione mi ha segnato.

Circa 16 anni fa, durante un'abbuffata ho sentito uno strappo allo stomaco.
Da allora ho un dolore retrosternale all'altezza della scapola affianco alla colonna, che solo raramente scompare.
La gastroenterologa mi ha dato solo farmaci per il reflusso ma temo sia qualcosa di grave.
Non esco più da anni, ho scelto la facoltà sbagliata quasi di proposito.
Mi mancano 2 esami ma col covid ho avuto una neuropatia della mano con cui scrivo.
Scrivo troppo a mano tanto che al mignolo mi è venuta l'artrosi per l'usura e ho paura di non usarla più.
Mi sono scoppiati i capillari alle gambe col calore di un calorifero troppo vicino ed ho danneggiato una vena.
I denti mi fanno male, prima si sono corrosi con la bulimia, poi si sono tutti accavallati perché tengo sempre la bocca serrata e col bruxismo mi è capitato anche di perdere pezzi di denti.
Non accetto quello che mi sono fatta per autodistruggermi, soprattutto perché ero molto precisa in tutto prima di ciò ed il mio sogno era di studiare medicina.
Lo psicologo è stato di poco aiuto.
Tutti i problemi di salute mi bloccano.
Non so come andare avanti, vedo come unica soluzione la fine.
L'ortopedico della mano mi ha segnato adementionina e sodio glicerofosfato/valeriana, accorgendosi del mio malessere.

Spero possiate aiutarmi.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non fa cenno di visite psichiatriche o terapie specifiche per il suo disturbo pregresso ed attuale.

L'inquadramento diagnostico e la terapia sono il primo passo per una opportuna risoluzione delle patologie di cui soffre.


Dr. F. S. Ruggiero


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[#2]
dopo
Utente
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Sono solo stata seguita da uno psicologo per alcuni mesi 10 anni fa. Lei ritiene che la mia situazione sia così grave come la vedo io? Io la vedo irrecuperabile sia per i problemi fisici che ho, che per le aspettative che avevo. Quelli mentali sono una conseguenza di ciò. Ritiene che debba essere seguita da uno psichiatra?
La ringrazio per l'aiuto.
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