Ricaduta a 6 mesi dalla sospensione?

Salve,
Ho 41 anni e all'età di 27 mi è stato diagnosticato un disturbo da panico con agorafobia (anche se i miei disturbi erano nati molto prima, ma mai nessuno mi ha indirizzato verso uno specialista).


All'epoca lo specialista mi diede una cura a base di paroxetina e xanax in gocce da usare a bisogno.

Dopo il primo periodo di adattamento la mia vita è cambiata totalmente.
Mi sono trasferito all'estero, riuscivo a viaggiare e a vivere una vita molto regolare.


Nel 2014, in accordo con un nuovo specialista conosciuto qui in UK abbiamo deciso di eliminare i farmaci perché riteneva avessi gli strumentisti adatti per andare avanti con le mie gambe.


Nel 2019 il problema si è ripresentato, ho lasciato il lavoro, uscire di casa e prendere i mezzi pubblici o entrare in auto era diventato un incubo.

Ho conosciuto un nuovo specialista che voleva assolutamente evitare l'uso della paroxetina.
Abbiamo provato la sertralina (fino a 200mg) con l'unico risultato di non avere più una vita sessuale.

Nel frattempo ho continuato a vedere li psicologo ma gli stati ansiosi erano sempre elevatissimi.

Nel 2021 mi sono rivolto a uno specialista italiano e durante il consulto mi ha spiegato che nonostante le avversità di molti specialisti, avevamo la prova che la paroxetina mi dava i risultati che altri farmaci non mi davano e quindi ha optato per ridarmi il farmaco.

I risultati sono arrivati, stato di tranquillità, ansia ridotta quasi a zero, niente agorafobia, niente blackout mentali nel traffico, viaggi e gioia di vivere.


A fine anno ho comunicato che avrei voluto ridurre ed eliminare il farmaco perché stavo bene.
Abbiamo fatto una sospensione graduale per circa 2 mesi e mezzo e nonostante la sindrome da sospensione non ho avuto sltir problemi.


Ora da circa un mesetto sembra essere tornato tutto.
Sono perennemente agitato, da appena mi sveglio, ho attacchi di panico ogni volta che esco di casa, e nonostante con Le terapie ho imparato a non perdere il controllo, è evidente che tutto ciò mi turba e non mi fa stare bene.


La mia domanda è: sarei un pazzo a ricominciare la paroxetina?
Dovrei far sperimentare qualsiasi altro farmaco fino a trovarne uno meno difficile da sospendere un domani?
Oppure è qualcosa che può essere solo temporaneo e passerà?

Capirete che svendo vissuto questi disturbi per anni e anni sono in totale paranoia all'idea di bloccarmi di nuovo e spendere mesi e mesi prima di vedere dei risultati.



Grazie mille per il vostro supporto
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
"Nel 2014, in accordo con un nuovo specialista conosciuto qui in UK abbiamo deciso di eliminare i farmaci perché riteneva avessi gli strumentisti adatti per andare avanti con le mie gambe."

E questo che c'entra col disturbo di panico ?

Evidentemente il suo panico si esprime ancora se non è contrastato da una terapia. Non ho capito: Lei ha preso la paroxetina, ha funzionato e l'ha tollerata bene. Perché si pone il problema di prenderne altri ed evitarla. Dall'inizio non mi è chiaro, e men che meno dopo che l'ha presa.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve Dr. Pacini,
chiedo scusa per non essermi esposto bene.
Il motivo della sospensione e' stato sempre perche' a seguito di psicoterapia associata alla cura farmacologica il disturbo non si presentava piu'.

Guardando la situazione da un'altra prospettiva pero', entrambe le volte che ho sospeso la paroxetina, nel giro di 6/12 mesi ho ricominciato ad avere gli attacchi seguiti da un'ansia generalizzata piuttosto persistente.

Sinceramente i miei dubbi sono riguardo alla possibilita' che prendendo il farmaco per un periodo cosi' lungo si possano sviluppare altri problemi di saluto oppure no e il leggere spesso specialisti che trattano la paroxetina come se fosse il male assoluto.

Ho letto spesso dei suoi commenti e devo dire che apprezzo il suo andare al punto in maniera cosi' diretta
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Se a seguito della cura il disturbo non si presentava più, non ci vedo un razionale per la sospensione della cura farmacologica.
Nella storia tutte le volte che è rimasto senza paroxetina ha riavuto problemi.

Io sinceramente tra tutti i colleghi che conosco non ho mai sentito nessuna particolare opinione negativa su questo medicinale, anzi. Poi, se parliamo invece di dati, neanche, ma non saprei di preciso a cosa si riferisce,

Dr.Matteo Pacini
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[#4]
dopo
Utente
Utente
Dr Pacini,
io la ringrazio di cuore per il tempo che dedica a questo forum, e' davvero prezioso.

Avrei un'altra domanda da farle...
Puo' essere che cio' sia una sindrome da sospensione? In tutto cio' che ho letto i sintomi si alleviano in circa 6 settimane e io ho gia' avuto sintomi come capogiri e scosse alla testa per un po' durante la sospensione e la fine della stessa.

Adesso invece ho questo stato ansioso persistente per tutto il giorno da poco dopo sveglio e noto che mi gira spesso la testa quando mi alzo dal letto o da una sedia. Oltre a totale confusione mentale e sentire il corpo pieno di formicolii..

Le chiedo onestamente, se fossi un suo paziente mi direbbe di avere pazienza perche' si puo' trattare ancora di effetto rebound o riterrebbe piu' opportuno ricominciare il trattamento?

Grazie mille
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Però noto che ripropone una cosa a cui ho già risposto fin dall'inizio.

Se fosse mio paziente...è una risposta impossibile ed equivarrebbe ad una prescrizione.

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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