Test genetico per fecondazione assistita

Buonasera, per effettuare la fecondazione assistita mi è stato consigliato il Test genetico.
La mia domanda riguarda più che altro l'impatto che tale test può avere su di me.
Sono ipocondriaca e temo che facendo il test questo possa avere delle ripercussioni negative sulla mia via.
Ho letto che i risultati posso dare indicazioni su eventuali mutazioni di geni che POTREBBERO (50% di possibilità) avvenire nel corso della vita di una persona, in tanti casi sicuramente possono essere utili per prevenzioni o cure (quando possibile) in altri casi purtroppo, laddove non c'è cura, ti mettono di fronte ad una realtà che poi incide sulla tua vita futura.

Io sinceramente penso molto spesso alla morte e alla malattia, mia madre è morta quando avevo 12 anni di un tumore e comunque anche se alla fine ho imparato a convivere e a tenere sotto controllo la mia ipocondria...ho davvero il timore che il risultato del test mi possa condizionare.
Grazie
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

La domanda da porre allo specialista che gliel'ha prescritta é: "A cosa serve?".
Infatti sono più di uno i test genetici destinati alle coppie che accedono alle tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA). Può darsi, ad es., che lei abbia già effettuato l'analisi del liquido seminale e che il nuovo approfondimento clinico sia connesso. O altro.
Non mi soffermo ulteriormente su questo punto, dato che il/hla referente è il/la medico specialista curante che glielo ha prescritto, con il quale prendere contatti.

"..ho davvero il timore che il risultato del test mi possa condizionare."
Tutti i risultati dei test genetici possono condizionare la persona, sia interiormente, che nei comportamenti;, che nella progettualità.
Si valuta dunque la necessità e l'opportunità di effettuarli e si lavora sullo stato d'animo con cui la persona si appresta ad affrontare il test e l'esito.

Lei ci dice che "... ho imparato a convivere e a tenere sotto controllo la mia ipocondria..", ma forse non è poi così, considerata la Sua attuale reazione.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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