Relazione con uomo separato

Buonasera, ho una relazione da un anno con un uomo separato con una bambina di 10 anni.

Ho accettato la situazione dall’inizio nonostante lui abitasse ancora nella casa dell’ex moglie, quindi nascondendomi.

C’è sempre stato un forte legame, passione sentimento e voglia di fare tutto quello che le nostre relazioni tossiche ci hanno impedito di fare.
Un sogno in tutto e per tutto non mi ha fatto mancare mai nulla e trattato come una regina.
Fino a che a maggio prende casa sua e avviene il trasferimento e inizia la sua prima crisi.
sensi di colpa forti per la figlia che ama da morire, che non li parlava, ansia e decide di rimanere solo e dedicarsi solo al recupero del rapporto con lei.
Dopo un mese ritorna lo accetto e passiamo l’estate più spettacolare di tutti i tempi, con rispetto sempre per i tempi per sua figlia e impegni.
Non ho mai oltrepassato ciò, avviene tutto nella maniera più naturale e inizia a farsi vedere dappertutto con me, tutti sapevano che eravamo fidanzati, tranne la figlia e l’ex moglie.
La figlia si rifiuta di andare a vedere casa sua ma lui è sempre presente per lei e non manca un giorno senza vederla.
il mio errore è stato dormire quasi ogni sera a casa sua, cenare insieme tornare insieme e accelerare insieme tutto anche conoscendo i miei e suoi genitori e lui era entusiasta e felice, ma forse ad un certo punto ha iniziato a sentirsi di nuovo in gabbia, rivivendo momenti del matrimonio.
Alche questo novembre sparisce di nuovo per le solite crisi, dicendo che la salute mentale della figlia è più importante e che deve badare a lei dato le sue fragilità e il distacco dal padre alquanto è molto legata, dicendomi che non può darmi un futuro non vorrà mai più un matrimonio o figli.

Non ci sentiamo e vediamo per tre mesi, ma quando ci siamo rincontrati ora si è riacceso l’amore e la passione, ma questa volta lo trovo con attacchi di panico e prende la decisione di volersi far aiutare da uno psicologo, dove andrà a breve per colmare paure e ansie.

Ho riaccettato la situazione per l’amore che provo e per quello che mi ha dato questa persona al quale penso sia la persona che mi completi in tutto, con la consapevolezza che ora ho la mia vita in mano, le mie amiche il mio lavoro i miei hobby e non voglio essere dipendente da lui.
Ma ai primi litigi lui mi risbatte la verità in faccia dicendo che per amore della figlia non li darà mai un’altro trauma o sofferenza e non la conoscerò mai.
Secondo lei anche se si farà aiutare prenderà sicurezza che può essere felice nella sua vita e colmerà le sue paure del matrimonio passato e potrò mai avere un futuro con lui?
Dato che non vuole farmi soffrire ribadisce che potrò essere felice solo se lo lascio andare e che prima o poi mi stancherò della situazione perché da donna chiederò altro, e lui non potrà darmelo.
C’è una speranza nel credere che l’aiuto della terapia psicologica lo convinca che può rifarsi una vita con la persona che dice di amare senza più avere sensi di colpa per figlia?
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Gentile utente,

Le relazioni con persone con "già" matrimoni e figli, tanto più se non ancora ufficialmente divorziati, sono molto complesse e mettono alla prova chi vi si inoltra.
E dunque quando lui
"ribadisce che potrò essere felice solo se lo lascio andare e che prima o poi mi stancherò della situazione perché da donna chiederò altro, e lui non potrà darmelo",
può essere assai realistico.
Qui sul sito troverà parecchi consulti di donne esasperate dopo molti anni di tale situazione.
Però il futuro nessuno lo conosce, anche perchè è in parte nelle nostre mani: in questo caso nelle Sue, di Lei che ci scrive, e in quello di lui.

Fa piacere che lui abbia deciso di chiedere aiuto psicologico, dato che gli attacchi di panico - o più semplicemente l'ansia - sono segnale di un disagio interiore non dappoco. Anche - forse - per quanto riguarda quel passo decisivo per Lui e essenziale per Lei che è il divorzio legale.
Al proposito Lei si chiede:
"C’è una speranza nel credere che l’aiuto della terapia psicologica lo convinca che può rifarsi una vita con la persona che dice di amare senza più avere sensi di colpa per figlia?"
La risposta è: dipende da lui e dal lavoro psicologico che lui vorrà e riuscirà a fare su di sè. Tenendo conto che i figli ci saranno sempre, come presenza, come impegno settimanale, come celebrazioni: compleanni, prima comunione, natale, festicciole a scuola, ecc..

Un secondo elemento molto importante per chi si mette con una persona con un pregresso matrimonio e figli, riguarda la procreazione.
Accade talvolta che, per non fare torto a* figli* di primo letto, il "lui" neghi la maternità alla donna che .. arriva per seconda.
Anche questo può rappresentare un fattore importante di valutazione. "Valutazione" .. sempre che l'amore permetta di valutare lucidamente.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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