Presunta cardiofobia o altro?

Buongiorno, uomo 41 anni, sportivo e no vizio al fumo.

Sono un soggetto che soffre di DAG con somatizzazioni, dopo svariati sintomi ed altrettante visite, fortunatamente sempre negative, mi ritrovo a sperimentare ormai
da qualche mese (7/8) dei fastidi/dolori/pressioni al petto/torace, a volte localizzati allo sterno altre volte si spostano verso i pettorali, sia a riposo e a volte durante attività fisica.

Questi disturbi vanno a periodi e variano sempre, non sembrerebbero mai identici.

La notte tutto sommato dormo tranquillo, senza particolari problematiche.

Ho effettuato in questi ultimi 5 mesi un accesso al ps, ecg ed enzimi nella norma, visita cardiologica specialistica (ma i sintomi non erano ancora sopraggiunti), svariati ecg basali (9/10) anche in corso di questa sintomatologia, risultati sempre negativi ed un test sotto sforzo massimale al cicloergometro (un paio di mesi fa) spirometria risultati tutti negativi, il cardiologo mi ha sollecitato a rilassarmi.

Eppure a giorni alterni i fastidi si ripresentano, a volte anche molto più duraturi durante la giornata.

Esami emocromo completi un paio di mesi fa (avis) tutto nella norma.

Il mio curante non intende prescrivermi ulteriori esami, in quanto attribuisce il tutto al mio stato ansioso e forse ad un probabile reflusso, escludendo cause cardiache.

Nel mentre ho ripreso anche le sedute di psicoterapia, ma per ora sembra tutto come prima.

Sto eseguendo anche delle sedute da un osteopata per rilassare la muscolatura superiore, in quanto mi trova molto contratto, sollecitandomi anch esso a rilassarmi.

Secondo Voi Dovrei approfondire con ulteriori controlli?

Sinceramente ho sempre il dubbio che sia il cuore e la paura di eventi cardiovascolari... sono molto demoralizzato
Che direzione dovrei prendere?

Sono consapevole che a volte mi sembra di non fidarmi dei medici dai quali ho effettuato gli esami.

Anticipatamente Vi ringrazio
Dr.ssa Elisabetta Carbone Psicologo, Sessuologo 251 10
Gentile utente,

capisco bene la sua preoccupazione, perché i sintomi toracici generano sempre ansia, soprattutto se si protraggono per mesi. Tuttavia, dagli elementi che riporta, la valutazione cardiologica è stata molto accurata: numerosi ECG (anche in corso di sintomatologia), enzimi, un test da sforzo massimale, ecocardio e persino accesso in pronto soccorso, tutti con esiti negativi. Questo insieme di esami rende molto improbabile che i suoi disturbi abbiano un’origine cardiaca.

Il fatto che i dolori varino per localizzazione, intensità e durata, che non abbiano caratteristiche tipiche dell’angina e che siano presenti anche a riposo o migliorino durante la notte, orienta piuttosto verso una causa funzionale e muscoloscheletrica, aggravata dalla componente ansiosa che lei stesso riconosce. Non è raro, in soggetti con disturbo d’ansia generalizzato, che le tensioni muscolari, la somatizzazione e l’iper-vigilanza corporea diano origine a sintomi toracici anche molto fastidiosi.

Ha già fatto bene a riprendere il percorso psicoterapeutico, che nel medio periodo è ciò che più può aiutarla a ridurre questa ipersensibilità e la costante paura di malattia. Anche il lavoro manuale dell’osteopata può essere utile a ridurre le contratture, ma la vera differenza la farà la gestione dell’ansia e della paura di non fidarsi degli esami medici.

Alla sua domanda diretta: ha già ricevuto risposte chiare e negative su quel fronte. La direzione più utile è quella che sta già seguendo: lavorare sul disturbo d’ansia, con continuità nella psicoterapia ed eventualmente, se il suo curante lo riterrà opportuno, valutando anche un supporto farmacologico.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483

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Buongiorno Dottoressa.
La ringrazio per avermi risposto.
Effettivamente nel momento in cui non percepisco sintomi la mia parte razionale associa il tutto ad un disturbo da somatizzazione,al contrario quando percepisco anche solo un leggero fastidio la mia mente vaga altrove.
Sinceramente tutti gli esami svolti dovrebbero rassicurarmi,invece sortiscono l effetto contrario,ragion per cui il mio curante non vuole prescrivermi ulteriori esami,mancherebbe solo ecocardio che nella visita cardiologica specialistica il cardiologo non ha ritenuto il caso che io lo facessi,in quanto ecg ed ecg sottosforzo non hanno evidenziato problematiche,ed avendo colesterolo e trigliceridi nella norma mi ha sollecitato nel rivederci fra 5 anni.
Per un periodo avevo assunto gocce di alprazolam per abbassare il livello ansioso,ora sono mesi che il curante me lo ha sospeso.
Grazie
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