Disagio con approcci invadenti: ansia o confine violato?
Salve sono una ragazza, soffro di vari disturbi tra cui ansia, ipocondria
e da un po’ di tempo mi capita di sentirmi invasa o a disagio quando alcune donne si avvicinano a me in modo che percepisco come troppo confidenziale o ambiguo.
Questa sensazione è iniziata dopo un episodio accaduto durante un corso di ginnastica una ragazza scambiò la mia gentilezza ci provava faceva battute di cattivo gusto si avvicinava spesso mentre io volevo stare nel mio spazio e si è ripetuta anche in altri contesti, come alle poste che una ragazza allo sportello della posta mi faceva domande mi chiamava per nome mi aveva proposte anche di andare in un altro orario tranquillo
Non riesco a capire se è una mia impressione o se davvero alcune persone superano i miei confini personali.
Mi dà fastidio e mi fa sentire a disagio vorrei sapere se è utile parlarne con uno psicologo per capire meglio cosa mi sta succedendo e come gestire queste emozioni.
Non so se sono l'unica ad avere questo problema mi sento sbagliata
e da un po’ di tempo mi capita di sentirmi invasa o a disagio quando alcune donne si avvicinano a me in modo che percepisco come troppo confidenziale o ambiguo.
Questa sensazione è iniziata dopo un episodio accaduto durante un corso di ginnastica una ragazza scambiò la mia gentilezza ci provava faceva battute di cattivo gusto si avvicinava spesso mentre io volevo stare nel mio spazio e si è ripetuta anche in altri contesti, come alle poste che una ragazza allo sportello della posta mi faceva domande mi chiamava per nome mi aveva proposte anche di andare in un altro orario tranquillo
Non riesco a capire se è una mia impressione o se davvero alcune persone superano i miei confini personali.
Mi dà fastidio e mi fa sentire a disagio vorrei sapere se è utile parlarne con uno psicologo per capire meglio cosa mi sta succedendo e come gestire queste emozioni.
Non so se sono l'unica ad avere questo problema mi sento sbagliata
Gentile Utente,
È possibile che, dopo l’episodio spiacevole avuto durante il corso di ginnastica, lei abbia sviluppato una sorta di ipervigilanza rispetto alle interazioni, soprattutto con persone che percepisce come troppo invadenti. Non è raro che, dopo un’esperienza vissuta come ambigua o sgradevole, si attivi un meccanismo di difesa per proteggersi da possibili situazioni simili.
Parlarne con uno psicologo potrebbe esserle utile per comprendere meglio il significato di questo disagio, capire se si tratta di una reazione ansiosa o di un effettivo problema di confini relazionali, e trovare strategie per gestire l’emotività e sentirsi più sicura nelle interazioni sociali.
Resto a disposizione,
Dr. Elisabetta Carbone
È possibile che, dopo l’episodio spiacevole avuto durante il corso di ginnastica, lei abbia sviluppato una sorta di ipervigilanza rispetto alle interazioni, soprattutto con persone che percepisce come troppo invadenti. Non è raro che, dopo un’esperienza vissuta come ambigua o sgradevole, si attivi un meccanismo di difesa per proteggersi da possibili situazioni simili.
Parlarne con uno psicologo potrebbe esserle utile per comprendere meglio il significato di questo disagio, capire se si tratta di una reazione ansiosa o di un effettivo problema di confini relazionali, e trovare strategie per gestire l’emotività e sentirsi più sicura nelle interazioni sociali.
Resto a disposizione,
Dr. Elisabetta Carbone
Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 227 visite dal 25/10/2025.
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