Irrequietezza, progetti incompiuti e sintomi bipolari in famiglia: cosa fare?
Gentili dottori,
Vi scrivo appunto perché sto sperimentando uno stato di irrequietezza, e anche di sovraeccitazione direi.
Soffro di disturbo dello spettro autistico lieve, doc e depressione.
Assumo aripiprazolo e sertralina (5 mg il primo, 50 mg la seconda).
Cerco di spiegarvi, come spiego solitamente anche alla mia terapeuta: mi viene voglia di fare tantissime cose, cioè di base delle volte mi sento molto bene, anche troppo.
Perché poi concludo poco delle molte cose che voglio fare, dormo poco, mangio troppo.
Mi sento come se dovessi fare tante cose, avere tanti progetti, ma il tutto resta vago alla fine e concludo poco.
Attualmente non lavoro, le giornate le trascorro molto solo e ho molti pensieri intrusivi.
Il fatto è che cerco di non assecondarli ma si fanno sempre presenti.
Cerco di distrarmi, di fare cose appunto.
Storicamente nella mia famiglia ci sono due casi di disturbo bipolare accertato, che nell'infanzia mi ha lasciato un segno.
Perché vedevo appunto che nonno (che soffriva appunto di questo disturbo) aveva comportamenti simili a quelli che vi ho descritto che mi riguardano.
Infatti ho chiesto alla mia terapeuta se sono bipolare, ma lei mi ha smentito.
Confermando appunto che i miei problemi sono autismo, doc e depressione.
Ne ho parlato più volte con la psicoterapeuta e lo psichiatra che mi cura.
Ma non sono venuti a capo della cosa.
Ma allora perché assomiglio tanto a mio nonno pur avendo una diagnosi così differente?
So che non devo indugiare su questi pensieri ma a volte non ce la faccio.
Infatti dentro di me vivo un grande combattimento tutti i giorni.
Nel tempo sono migliorato, e questo mi rende felice.
Ma ci sono cose sulle quali vorrei migliorare ma faccio molta fatica.
Non so se ho reso idea della mia situazione.
Grazie se qualcuno mi risponderà.
Vi scrivo appunto perché sto sperimentando uno stato di irrequietezza, e anche di sovraeccitazione direi.
Soffro di disturbo dello spettro autistico lieve, doc e depressione.
Assumo aripiprazolo e sertralina (5 mg il primo, 50 mg la seconda).
Cerco di spiegarvi, come spiego solitamente anche alla mia terapeuta: mi viene voglia di fare tantissime cose, cioè di base delle volte mi sento molto bene, anche troppo.
Perché poi concludo poco delle molte cose che voglio fare, dormo poco, mangio troppo.
Mi sento come se dovessi fare tante cose, avere tanti progetti, ma il tutto resta vago alla fine e concludo poco.
Attualmente non lavoro, le giornate le trascorro molto solo e ho molti pensieri intrusivi.
Il fatto è che cerco di non assecondarli ma si fanno sempre presenti.
Cerco di distrarmi, di fare cose appunto.
Storicamente nella mia famiglia ci sono due casi di disturbo bipolare accertato, che nell'infanzia mi ha lasciato un segno.
Perché vedevo appunto che nonno (che soffriva appunto di questo disturbo) aveva comportamenti simili a quelli che vi ho descritto che mi riguardano.
Infatti ho chiesto alla mia terapeuta se sono bipolare, ma lei mi ha smentito.
Confermando appunto che i miei problemi sono autismo, doc e depressione.
Ne ho parlato più volte con la psicoterapeuta e lo psichiatra che mi cura.
Ma non sono venuti a capo della cosa.
Ma allora perché assomiglio tanto a mio nonno pur avendo una diagnosi così differente?
So che non devo indugiare su questi pensieri ma a volte non ce la faccio.
Infatti dentro di me vivo un grande combattimento tutti i giorni.
Nel tempo sono migliorato, e questo mi rende felice.
Ma ci sono cose sulle quali vorrei migliorare ma faccio molta fatica.
Non so se ho reso idea della mia situazione.
Grazie se qualcuno mi risponderà.
La situazione che descrivi, caratterizzata da periodi di irrequietezza, sovraeccitazione, iperattività, pensieri accelerati, riduzione del bisogno di sonno e aumento dell'appetito, pur in presenza di diagnosi di disturbo dello spettro autistico, disturbo ossessivo-compulsivo e depressione, solleva interrogativi interessanti.
- Sintomi e Diagnosi: I sintomi che descrivi (iperattività, pensieri accelerati, riduzione del sonno, aumento dell'appetito, sensazione di dover fare molte cose) possono essere presenti in diversi contesti. Possono manifestarsi come un'esacerbazione dei sintomi del disturbo dello spettro autistico (ad esempio, difficoltà nella regolazione emotiva o comportamentale), come una componente del disturbo ossessivo-compulsivo (pensieri intrusivi che generano ansia e irrequietezza), o come una manifestazione depressiva (iperattivazione con umore irritabile, benché più tipica del disturbo bipolare).
- Disturbo Bipolare: La storia familiare di disturbo bipolare e la somiglianza percepita con i comportamenti del nonno sollevano la questione di un possibile disturbo bipolare non ancora diagnosticato o misconosciuto. A volte, i sintomi bipolari possono essere mascherati o confusi con altre condizioni, specialmente in individui con comorbilità come l'autismo. L'iperattivazione e l'umore irritabile possono essere componenti di episodi ipomaniacali o maniacali.
- Complessità Diagnostica: La diagnosi differenziale tra disturbo bipolare, disturbo dello spettro autistico (con eventuali manifestazioni di iperattività/irritabilità) e disturbo ossessivo-compulsivo può essere complessa, specialmente quando i sintomi si sovrappongono o si manifestano in modo atipico.
- Valutazione: È fondamentale una valutazione psichiatrica approfondita per escludere o confermare un disturbo bipolare. Questa valutazione dovrebbe includere un'anamnesi dettagliata, l'esclusione di altre cause mediche e una valutazione del corso dei sintomi nel tempo, prestando attenzione alla presenza di episodi distinti di umore alterato (depressione, ipomania/mania) o cambiamenti significativi nel funzionamento.
La persistenza dei dubbi sulla diagnosi e il confronto con la storia familiare sono comprensibili. Un dialogo aperto con il tuo psichiatra, esponendo queste preoccupazioni e la somiglianza con il nonno, potrebbe portare a una rivalutazione del quadro clinico.
- Sintomi e Diagnosi: I sintomi che descrivi (iperattività, pensieri accelerati, riduzione del sonno, aumento dell'appetito, sensazione di dover fare molte cose) possono essere presenti in diversi contesti. Possono manifestarsi come un'esacerbazione dei sintomi del disturbo dello spettro autistico (ad esempio, difficoltà nella regolazione emotiva o comportamentale), come una componente del disturbo ossessivo-compulsivo (pensieri intrusivi che generano ansia e irrequietezza), o come una manifestazione depressiva (iperattivazione con umore irritabile, benché più tipica del disturbo bipolare).
- Disturbo Bipolare: La storia familiare di disturbo bipolare e la somiglianza percepita con i comportamenti del nonno sollevano la questione di un possibile disturbo bipolare non ancora diagnosticato o misconosciuto. A volte, i sintomi bipolari possono essere mascherati o confusi con altre condizioni, specialmente in individui con comorbilità come l'autismo. L'iperattivazione e l'umore irritabile possono essere componenti di episodi ipomaniacali o maniacali.
- Complessità Diagnostica: La diagnosi differenziale tra disturbo bipolare, disturbo dello spettro autistico (con eventuali manifestazioni di iperattività/irritabilità) e disturbo ossessivo-compulsivo può essere complessa, specialmente quando i sintomi si sovrappongono o si manifestano in modo atipico.
- Valutazione: È fondamentale una valutazione psichiatrica approfondita per escludere o confermare un disturbo bipolare. Questa valutazione dovrebbe includere un'anamnesi dettagliata, l'esclusione di altre cause mediche e una valutazione del corso dei sintomi nel tempo, prestando attenzione alla presenza di episodi distinti di umore alterato (depressione, ipomania/mania) o cambiamenti significativi nel funzionamento.
La persistenza dei dubbi sulla diagnosi e il confronto con la storia familiare sono comprensibili. Un dialogo aperto con il tuo psichiatra, esponendo queste preoccupazioni e la somiglianza con il nonno, potrebbe portare a una rivalutazione del quadro clinico.
Risposta creata con il supporto di Medicitalia.AI
Utente
La ringrazio moltissimo per la risposta. Esporrò certamente tutti questi miei dubbi allo psichiatra.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 185 visite dal 13/11/2025.
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