Problemi di coppia e ho paura di essere presa in giro

Salve a tutti vi scrivo perché ho una situazione di coppia un po’ complessa e che mi sta logorando davvero dentro.
Convivo con il mio fidanzato da circa un anno e mezzo e stiamo insieme da sei anni.
Abbiamo rispettivamente tutti e due un età che si avvicina ai 35 anni.
Non voglio farla lunga, è ovvio che posso raccontare poco e sicuramente dovrei intraprendere un percorso psicologico ma per questioni economiche non riesco ad intraprendere.
Chiedo consiglio a voi perché sono veramente triste e sconfortata e ho bisogno di una parola di un professionista.
Dopo cinque anni di relazione ho bisogno di passare ad un livello successivo con il mio fidanzato.
Sposarmi.
Creare una famiglia.
Lui è restio a fare questo passo.
Io purtroppo al momento non lavoro e sono in cerca perché ho perso il mio ultimo lavoro.
Lui anche lavora e fa comunque un lavoro di 8/9 ore. E mi rimprovera il fatto che io non lavoro, mi fai gli esempi di altre ragazze. Però poi dice che non mi devo preoccupare se non trovo lavoro. Io non capisco che cosa vuoi da me, questa doppia faccia che fa con me. La famiglia lo chiama a qualsiasi ora senza tenermi in considerazione.
Io ho paura che loro lo influenzino facendogli capire con questi atteggiamenti verso di me che io per loro non sono importante e non sono contenti che sto con il figlio. É vero che io non mi sono mai sentita accettata da padre e madre e da quando siamo venuti a convivere, le cose sono molto peggiorate. Lui non si oppone al padre o alla madre, perché dice che loro sono i suoi genitori hanno fatto tante cose per lui e non fanno niente di male. Non capisce il mio stato d’animo, dice che io gli voglio far perdere il rapporto con i genitori. Ma non capisco in che modo. Beh, forse è più contento di perdere il rapporto con me a questo punto.
Lui è l’unico dei miei tre fidanzati con il quale io ho un rapporto del genere con la famiglia.
Ho capito che è figlio unico ma i genitori non possono comportarsi così con me.
Quando minaccio di tornarmene a casa lui cerca sempre di convincermi a non andare però poi nei fatti non è leale con me, ma è leale con la famiglia, gli amici.
Io mi sento non rispettata da nessuno.
Anche ad esempio, la chat con la madre, so che non si fa, ma leggendo la loro chat ci sono tutti i messaggi cancellati da parte di lei.
Evidentemente, lui gli avrà detto che io sono andata a leggere dei messaggi e la mamma ha questo comportamento che li cancella da maggio.
NeGli negli anni passati non aveva mai fatto così.
Questa può essere la spiegazione.
Anche in una litigata di pochi giorni fa mi ha detto che io devo riprendere il rapporto con i suoi genitori se ci tengo a sposarmi, eccetera.
Io credo sia solo una scusa per nascondere una motivazione molto più grande, perché io non ho litigato assolutamente con il suoi genitori, lo posso giurare, semplicemente i rapporti sono diventati un po’ più radi ultimamente, però io non ho avuto nessuna discussione.
Non so che fare, se potete consigliatemi, grazie.
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 40
E' piuttosto frequente che intorno alla sua età insorgano dissidi nella coppia perché i partner iniziano a diseallinearsi nella capacità di procreare. I rapporti con i genitori del partner sono importanti e spesso sono un segno prognostico per il rapporto di coppia. Non sembrerebbe che le diffidenze partano da lei, ma lei evidentemente le ricambia.
Che dirle? Occorrerebbe una terapia di coppia o almeno qualche colloquio individuale che centrasse il suo rapporto con questo ragazzo facilitando aggiustamenti se necessari. Sarebbe opportuno anche migliorare e gestire le relazioni con i genitori del ragazzo. Con la Terapia strategico-gestaltica sono obiettivi raggiungibili in pochi colloqui.

Valentina Sciubba Psicoterapeuta
Terapia Breve strategico-gestaltica
Colloqui a distanza
www.valentinasciubba.it
3381762781

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Dottoressa grazie mille per la risposta. Volevo solo risponderle a un punto. Io le ricambio é vero ma perché dopo tanti anni in cui sono andata a casa sua e la
Mamma continuamente mi mette in difficoltà ,dice cose che mi dispiacciono ecc ecc mi sono stancata e ho optato per questa strada. Lui lo dovrebbe capire però è non accusare solo me che voglio isolarlo o solo per l esclusività . Perché io non sono così. Non lo sono mai stata con le mie relazioni precedenti. Mi creda. Mi hanno portato loro a questo punto e la
Cosa mi dispiace perché ovviamente sono i miei suoceri ma fino ad un certo punto. Un po’ di tatto potrebbero averlo con me dato che sono signori di 70 anni. Potrei esser loro figlia appunto . Mia mamma e mio padre non lo fanno con il mio fidanzato. Perché io lo dovrei subire senza motivo? Solo perché sto col figlio? Non esiste. Non sono una scema o una senza valore. Credo di valere anche io e di meritare rispetto come anch’io ne do a loro. E non approfittare della bontà del figlio e mettersi continuamente in mezzo come se fossero loro i figli. Tutto qui. Mi scusi ma dopo tanti anni sono veramente arrabbiata e ho paura di ritrovarmi con un pugno di mosche di nuovo alla mia terza relazione e a questa età.
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