Le analisi del sangue, visite cardiologiche, visite dal mio medico curante,etc

soffro da qualche tempo di attacchi di panico, ho fatto le analisi del sangue, visite cardiologiche, visite dal mio medico curante,ETC....PER FORTUNA TUTTO NELLA NORMA, PERFETTO...
ma quando vengono sti attacchi io non capisco più nulla e la prima cosa che penso è la morte, vorrei sapere ma questi attacchi(visto che la mia salute è OK) portano alla morte??
inoltre (domanda stupida), ma se una persona pensa sempre in negativo, pessimista(ad esempio quando mi fa male il petto subito il pensiero è all'infarto) è più facile che le venga qualcosa(infarto,ictus)??
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Amica,

chi le ha fatto questa diagnosi?
Non le è stata prospettata anche l'opportunità di curare l'ansia?
I timori che lei riferisce sono molto diffusi fra i soggetti ansiosi, ma sono trattabili mediante intervento psicologico.
Non è insomma qualcosa che deve "tenersi", ma qualcosa che deve sottoporre ad uno psicologo perchè l'aiuti a liberarsene.

Sicuramente "pensare negativo" non aiuta la salute: ha qualche motivo che la spinge ad avere pensieri tristi e preoccupazioni?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

di ansia o panico non è mai morto nessuno; non ci sono infatti nella letteratura scientifica prove a favore di questa ipotesi.

Lei, oltre agli esami che ha già effettuato, ha consultato anche uno psicologo?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Dr. Edoardo Riva Psicologo, Psicoterapeuta 102 3 2
Direi di no per entrambe le domande.
Ha fatto bene a rivolgersi al suo medico e a fare gli esami, si curi per quello che ha: attacchi di panico o di ansia.
Cordialmente,

Dr. Edoardo Riva
Psicologo, Psicoterapeuta

[#4]
dopo
Utente
Utente
sono in cura da un neurologo quindi sono sicura che siano attacchi di panico...in sto periodo sono un pò peggiorati,per tutte una serie di coincidenze.quindi non riesco a vivere serenamente,la mia tristezza all'improvviso iniziano questi attacchi con dolori al petto,mancanza di respiro,freddo,etc, ilprimo pensiero è la morte. non so più che fare.....
[#5]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Per arrivare a pensare "non so più che fare" bisognerebbe averle tentate tutte, mentre lei da uno psicologo non c'è ancora stata.
O sbaglio?

I farmaci possono essere utili, ma possono anche non risolvere tutto, come mi sembra stia succedendo nel suo caso.

Prima di disperarsi prenda contatto con uno psicologo con il quale parlare della sua situazione e cercare di risolverla: non c'è motivo per scoraggiarsi prima ancora di aver tentato.
[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Il trattamento migliore è la farmacoterapia associata alla psicoterapia, meglio se di tipo cognitivo- omportamentale.

Saluti,
[#7]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)inoltre (domanda stupida), ma se una persona pensa sempre in negativo, pessimista(ad esempio quando mi fa male il petto subito il pensiero è all'infarto) è più facile che le venga qualcosa(infarto,ictus)?? (..)

ecco come funziona.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html

saluti



Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#8]
dopo
Utente
Utente
sapete qual'è la parte più brutta degli attacchi per me: quando mi vengono le fitte al petto (penso all'infarto) poi con un tavor dopo un po mi passa e penso :l'ho SCAMPATA....
ma se nell'arco della giornata mi riviene/rivengono le fitte penso: QUESTA è LA VOLTA BUONA!!!....non so come fare a non pensare a ciò.
[#9]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
la terapia farmacologica andrebbe monitorata periodicamente da parte dello specialista e se ha delle perplessità a riguardo è bene parlargliene.
Bisognerebbe integrare i farmaci con una psicoterapia le consiglio di leggere questo articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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