Bambina 6 anni si fida estranei

Salve,
ho due bambini di 5 e 6 anni. La primogenita è una bimba molto intelligente, serena, socievole. Ultimamente c'è una cosa che però mi preoccupa: quando usciamo o stiamo tra la gente lei è socievole in maniera indiscriminata, sia che si tratti di persone che conosciamo bene o che si tratti di persone appena conosciute. Mi capita di osservare che lei dia la mano a padri di altre bambine che non conosciamo assolutamente (ad esempio al parco) o addirittura vada a sedersi in braccio. Io e mio marito le abbiamo spiegato che non si fa, dandole una serie di motivazione e cercando, al contempo, di non spaventarla troppo. Ma non è servito a nulla. Ad oggi siamo preoccupati della pericolosità di tali atteggiamenti. Lei è una bambina molto amata e seguita, non capiamo il perché di questi comportamenti. Io non lavoro e passo tutto il tempo con i miei figli. Gelosia per il fratellino? Il fatto che a volte la trattiamo come la figlia "grande"?
Gradiremmo dei consigli per affrontare con serenità questa situazione.
Distinti saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile signora,

è giusto che non vogliate spaventarla, ma bisogna trovare una via di mezzo efficace che le consenta di non mettersi in pericolo.
Il comportamento che vi preoccupa è iniziato di recente o il carattere della bambina è sempre stato estroverso e socievole, anche se in maniera meno eclatante?
Vorrei anche chiederle se in generale vi ascolta e ubbidisce, o se è necessario darle lunghe spiegazioni per farle accettare qualunque cosa le diciate di fare.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Grazie Dr. Massaro per la celere risposta.
Il comportamento che ci preoccupa è presente da diverso tempo ma fino a circa 6 mesi fa non era così eclatante e poteva semplicemente essere interpretato come socievolezza non patologica e piacere nello stare in compagnia. E' sempre stata una bambina allegra e solare.
In genere ubbidisce dopo lunghe spiegazioni. E' una bambina curiosa che in genere pone tantissime domande e rispondere a tutto in maniera esaustiva diventa troppo faticoso per me e quindi mi capita, a volte, di risponderle in modo un po' seccato.
Ho avuto un problema di salute quest'anno per il quale ho dovuto subire 2 interventi chirurgici con conseguente ansia. Sono da un anno in psicoterapia per disturbo d'ansia.
Spero dottoressa di aver risposto alle sue domande.
Distinti saluti e grazie.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cosa le avete detto sui pericoli dell'eccessiva confidenza nei confronti degli estranei?
Visto che ha 6 anni vorrei sapere se ha già iniziato la scuola o va all'asilo, e se è successo qualcosa (come le sue operazioni) in corrispondenza del momento in cui ha iniziato ad essere troppo aperta con gli estranei.

Se non interpreto male la sua domanda inoltre mi sembra di capire che state vivendo l'eccessiva apertura verso altri genitori come un modo per "sostituirvi" (il termine è eccessivo, ma spero che capirà comunque il senso), come se volesse andarsene con qualcun'altro ad es. per via della gelosia per il fratellino che lei ha citato.
E' così?
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Utente
Utente
Le abbiamo chiesto come fa a capire se una persona sia buona o meno e lei ha risposto che se ne accorge dalla faccia e dalla gentilezza. A quel punto le abbiamo detto che quando conosce qualcuno deve presentarlo a mamma e papà e che anche i grandi possono, a volte, dire bugie come i bimbi. Le abbiamo detto che può stare in braccio a persone della nostra a famiglia e ai nostri amici intimi (le abbiamo chiesto quali fossero i nostri amici secondo lei e ha risposto adeguatamente). Le abbiamo spiegato che il corpo è prezioso e che non ci si butta addosso agli sconosciuti così come non lo fanno la mamma e il papà. Le cantiamo spesso una canzoncina quando le facciamo la doccia indicando le varie parti del corpo che non si fanno vedere né toccare a nessuno se non alla mamma o al papà.
Quest'anno, a causa dell'eccessiva preoccupazione per il mio stato di salute (carcinoma in situ cervice uterina) ho alternato periodi di lieve depressione a periodi di ansia eccessiva anche nei confronti dei miei figli (paura che potesse accadere loro qualcosa di brutto). Forse sono stata un po' più scostante proprio con la femminuccia che è una bimba, come le ho già scritto in precedenza, che chiede molte spiegazioni.
Ha finito quest'anno la scuola materna ed è stata descritta dalle maestre come una bimba molto creativa, capace, socievole ma che "parla tantissimo".
Tra pochi giorni inizierà la prima elementare.
Rispondo ora alla sua ultima e importantissima domanda.
Ha centrato in pieno la ragione delle nostre preoccupazioni e questo perché abbiamo notato un altro atteggiamento che ci fa sospettare un'eccessiva gelosia nei confronti del fratellino: quando decido di avere momenti esclusivi con lei (così come li ho con mio figlio), ad esempio portarla a spasso noi due da sole o al cinema e lasciando il bimbo con mio marito, lei va da lui e cerca in tutti i modi di intristirlo o farlo piangere dicendogli che lei sta uscendo da sola con mamma e ridendo poi delle sue lacrime.
Grazie per le sue risposte.
Distinti saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Complimenti, quello che mi descrive è un quadro di grande attenzione per i vostri figli e di interventi sicuramente appropriati all'età e all'argomento.
Forse la bambina è molto intelligente e si fa vedere da voi in braccio o per mano ad estranei come per farvi intendere: "se le cose non mi vanno bene posso anche trovarmi un'altra famiglia".
Obiettivamente questo è un atteggiamento pericoloso perchè può incontrare dei malintenzionati, ma mi viene il dubbio che lo faccia solo davanti a voi, a scopo dimostrativo.
Può essere così?
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Utente
Sì. In effetti le nonne mi riportano che quando lei sta con loro ai giardini è molto attenta a non allontanarsi e a non dare confidenza agli estranei. Mia suocera non crede alle sue orecchie quando le racconto questi episodi. Lei ha ragione. Ne parlerò con la mia psicoterapeuta per capire come modificare certi miei atteggiamenti che possono indurre mia figlia a sfidarmi così.
Grazie per la sua gentilezza squisita.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Allora può essere davvero solo un comportamento di tipo dimostrativo, che vi ha giustamente allarmati.
Non si incolpi di tutto prima ancora di averne parlato con la dottoressa!
Se desidera, ci faccia sapere come si evolve la situazione.
Cordialmente,
[#8]
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Utente
Utente
Vi farò di certo sapere!
Grazie mille!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> Il comportamento che ci preoccupa è presente da diverso tempo ma fino a circa 6 mesi fa non era così eclatante e poteva semplicemente essere interpretato come socievolezza non patologica e piacere nello stare in compagnia.
>>>

La socievolezza nei bambini sarebbe davvero difficile da etichettare come "patologica". Le persone sono socievoli per natura e temperamento e i bambini sono ovviamente avvantaggiati, perché non risentono ancora dei filtri sociali imposti dall'educazione.

Se lei è in cura per un disturbo d'ansia, è probabile che il vero problema sia che stia soffrendo per un comportamento di sua figlia che di per sé potrebbe essere del tutto normale.

Ritengo che un approccio corretto potrebbe consistere nel continuare a spiegare alla sua bambina, con calma e senza apprensione, che non è opportuno dare troppa confidenza agli sconosciuti, evitando però di arrabbiarsi o preoccuparsi se sua figlia dovesse tardare a capirlo. Altrimenti la pretesa sarebbe che un bambino reagisse e si comportasse come un adulto, e questo non è ovviamente possibile.

Tanto crescendo lo capirà da sola, stia tranquilla. Anzi, a volte uscendo dall'adolescenza i ragazzi cambiano clamorosamente, in barba a ogni previsione.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
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Grazie dr. Santonocito,
seguirò il suo consiglio di continuare a spiegare tutto con calma alla mia bambina senza eccessiva ansia e apprensione.
E' vero che la mia ansia dipende in gran parte da questi comportamenti ai quali attribuisco eccessiva gravità. Forse perché non ho avuto una madre presente e contenitiva adesso sono troppo esigente con me stessa nel mio ruolo di genitore. Cercherò di elaborare in seduta queste emozioni in modo da ridurre il mio stato ansioso e in modo che indirettamente ne possano beneficiare anche i miei bambini.
Grazie!
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