Gelosia e dubbi sentimentali

Salve, ho 25 anni e Le scrivo perchè non so darmi pace rispetto a un dubbio che ho sul mio ragazzo.Stiamo insieme da 1 anno ed entrambi siamo molto gelosi.Non ci siamo mai fidati l'uno dell'altro, pur amandoci molto, e abbiamo vissuto in simbiosi per tutto questo tempo.Abbiamo praticamente abbandonato le nostre amicizie, se non per uscite pomeridiane controllate dalle nostre continue telefonate,ed ora ho l'impressione che il destino ci stia facendo capire che abbiamo totalmente sbagliato.E' dovuto partire per una piccola parte in un film, a 500 km di distanza dalla mia città,l'ho lasciato partire perchè aveva bisogno di soldi,perchè si trattava di pochi giorni e perchè c'era la possibilità che andassi a trovarlo io o tornasse lui a nell'arco di queste 2 settimane.Sin dal primo giorno sono entrata nel panico piu' totale,con l'ansia del tradimento.Nonostante lui mi continuasse a rassicurare con le parole, le telefonate e i messaggi ero sempre fuori di me, trovavo ogni modo per attaccarlo, facevo 1000 domande,consideravo la situazione insostenibile e piangevo di continuo.Poi abbiamo concordato di vederci questo fine settimana, sarei andata io a trovarlo ma un dubbio forte me lo ha impedito. Mercoledì sera, tornato in stanza mi telefona e dopo poco mi dice che mi avrebbe richiamato subito.Mi richiama subito dicendomi che un organizzatore gli aveva bussato per dirgli che l'orario delle riprese dell'indomani era alle 5.30, ma un'oretta prima mi aveva detto che avrebbero girato alle 7.30. Entro nel panico e lui tenta di rassicurarmi dicendomi che non doveva nascondermi nulla e quando sarei andata lì mi sarei rassicurata.Mi chiede di mandargli un sms carino, attacchiamo e gli mando un msg pesante come sempre.Mi risponde che non aveva nulla da nascondermi, che mi amava e aveva il telefono scarico.Premetto che ha anche un altro cellulare dove comunque lo avrei potuto chiamare e ho il numero della stanza dell'albergo.Lo richiamo 2 volte dicendo che non mi fidavo e all'una mi dice che era stanco e andava a letto. La mattina alle 6.52 mi arriva un msg con scritto "Buongiorno,io non ti dico cavolate, ricordati". Gli rispondo che non gli auguravo di passare quello che stavo passando, mi richiama alle 12,poi ci sentiamo dalle 4 del pomeriggio fino alla notte alle 2 discutendo, con domande insistenti da parte mia.L'ultima di queste è stata:"Sei andato a fare colazione solo stamattina?"e lui:"No con 50 persone" a mò di battuta e poi:" mi sono svegliato alle 11 e ho preso da solo il caffè". Da lì le lascio immaginare la mia rabbia..Mi sento presa in giro ma lui sostiene che si è sbagliato a parlare perchè si stava addormentando e si è confuiso con l'orario, ma la realtà è che si è svegliato molto presto. Non sono piu' andata lì e lo accuso di essere bugiardo.Ma lui continua a sostenere che ha la coscienza a posto.Non so cosa fare e come calmarmi, non mi do pace, sono convinta della bugia. Come posso affrontare la situazione?Come posso calmarmi?Mi sento tradita.
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Dr. Roberto Fantasia Psicologo, Psicoterapeuta 99 1 1
Faccia attenzione! Col suo terrore di essere tradita rischia di compromettere il suo rapporto di coppia! Lei si sente tradita ma è un idea da verificare! Sembra che lei abbia già deciso che la sua ipotesi è reale, senza confrontarsi con la realtà. Vada a guardare negli occhi il suo compagno e ci parli..serenamente, non attaccandolo!
"Non ci siamo mai fidati l'uno dell'altro, pur amandoci molto"...come riuscite ad amarvi se non vi fidate? Forse state confondendo l'amore con il controllo e il possesso. Quello che narra non è da sottovalutare, fa parte di uno schema ripetitivo di sentimenti emozioni e convinzioni (paura di essere abbandonata/tradita) che mina gravemente la sua autonomia e che rischia di creare comportamenti disfunzionali nelle relazioni, di coppia, ma anche di amicizia! Personalmente la inviterei a fare qualche consulenza psicologica per inquadrare meglio la sua situazione emotiva. E' possibile che debba imparare a gestire meglio i suoi impulsi e la sua angoscia di separazione dalle figure di riferimento. La vita di relazione è fatta di momenti di allontanamento e avvicinamento e lei è molto spaventata da questa idea del tradimento. Ha paura, tutto qui! Non sa se è reale!
A cosa aspira? A tenere l'altro in tasca?
Coraggio! Dovete imparare a fidarvi, partendo proprio da questi momenti di distacco. E non dovete mai perdere la vostra individualità: ciascuno dentro di sè, conservi la propria!
Cordialmente la saluto

Dr. Roberto Fantasia
www.psicologo-fantasia.com

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
gentile Utente,
le chiedo cosa la spinge a mantenere relazioni improntate alla simbiosi, che generano dolore e dipendenza.
Una relazione affinchè possa funzionare ed essere sana, deve mantenersi ad una certa disatnza dal mondo dell'altro, nè parassitaria, nè simbiotica, perchè con il tempo ne facilita l'asfissia.
Legga, se desidera, questo mio articolo, proprio sull'argomento.
Cari saluti

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/809-gli-amoredipendenti-dipendenza-d-amore.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazza da quello che racconta si evincono tutti gli ingredienti che porteranno inevitabilmente al deterioramento del rapporto. Il modo migliore per far si che si avveri il timore di essere tradita è esattamente quello di protrarre il comportamento che già sta attuando. (L'iper controllo, la mancanza di fiducia,)
come le suggeriscono i colleghi , la cosa migliore da fare sarebbe quella di affrontare un percorso psicologico orientato a modificare la sua percezione di coppia che, forse, oggi non è tra le più funzionali.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio, i vostri consigli sono preziosi..E' da circa 2 anni che seguo un percorso di psicoterapia per problemi gravi di ansia che ho avuto in passato, ma ad essere sincera forse dovrei parlare di piu' con la mia psicologa della mia relazione di coppia. Ogni giorno vivo con l'ansia del tradimento, del comportamento scorretto da parte sua..e vorrei essere una mosca per essere lì e dare conferma ai miei dubbi, ma purtoppo non sarà possibile fino al sua ritorno della prossima settimana. Vi saluto cordialmente.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..) vorrei essere una mosca per essere lì e dare conferma ai miei dubbi, ma purtoppo non sarà possibile fino al sua ritorno della prossima settimana.(..)
lo vede?
è questa modalità di pensiero che deve assolutamente mettere in discussione.
saluti
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Dr. Roberto Fantasia Psicologo, Psicoterapeuta 99 1 1
Buono il proposito di lavorare con la sua dottoressa sulla sua relazione di coppia.
Bocciati il "voler essere una mosca.." e tutti i tentativi di controllare ossessivamente il partner.
In bocca al lupo, saluti
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