Panico, ansia o problema fisiologico?

Buongiorno,
circa 20giorni fa ho avuto degli episodi in cui si sono sommate componenti ansiose e dissenteria. Dopo una settimana l'episodio è stato più forte ed il medico mi ha detto di aver contratto sindrome gastroenterica, ho fatto 3gg a letto immobile, non riuscivo a far nulla. Di professione lavoro con il pc, in quei giorni non sono riuscito nemmeno ad accenderlo. Il malessere fisico è poi leggermente passato anche se la situazione di disagio si è fatta quasi invalidante. Sono riuscito a tornare al lavoro 3gg, poi sono andato 2giorni al mare ma colpa il caldo eccessivo sono stato nuovamente poco bene. Oggi al lavoro di nuovo mi ritrovo spesso con l'unico pensiero di tornare a casa, non riesco nemmeno a svolgere le mie attività "online" con piacere. Da oltre 1 anno prendo Xanax al bisogno, m anon sortisce alcun effetto. Continuo a non capire se il problema sia unicamente ansioso o ci sia una causa di debilitazione costante a fondo. Cosa posso fare? Sono disperato...
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
attualmente è seguito da qualche specialista?

<Da oltre 1 anno prendo Xanax al bisogno, m anon sortisce alcun effetto.>
Chi le ha prescritto il farmaco?

E' poi andato dal terapeuta come si legge da un suo consulto passato?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Caro Utente,

<<Continuo a non capire se il problema sia unicamente ansioso o ci sia una causa di debilitazione costante a fondo. Cosa posso fare?>>

la prima cosa da fare è assicurarsi che, in effetti, non ci siano cause fisiche al suo malessere. Se già non l'ha fatto, un approfondimento diagnostico con il suo medico in tal senso sarebbe opportuno.

Potrebbe anche essere che lei non si sia ancora completamente ristabilito fisicamente dai problemi gastroenterici di cui ci parla e questo aspetto va ad accentuare uno stato ansioso di fondo che sembra esserle già noto.

In questo caso le due cose potrebbero andare tranquillamente a braccetto. Non è raro che persone che già soffrono d'ansia, in maniera più o meno marcata, al primo sintomo fisico accentuino (del tutto involontariamente) il malessere, instaurando così un circolo vizioso che diventa nel tempo difficile da debellare.

Come mai le è stato prescritto lo Xanax?

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
Dr. Laura Rinella: Il farmaco mi è stato prescritto dapprima 3 anni fa quando andai in pronto soccorso a causa di una sindrome ansiosa. A seguito di quello, dalla comparsa di fascicolazioni poi rivelatesi benigne mi seguì una neurologa che mi prescrisse lo xanax per un periodo. Passato quello poi è diventato per l'appunto al "bisogno", ho fatto anche 1 mese senza prenderlo poi altri periodi in cui ne avevo bisogno. Ma fondamentalmente non ne sento benefici reali. QUando accadderò quegli episodi andai dallo psicoterapeuta per 2anni (abbiamo terminato ad ottobre 2011). In questi gg l'ho risentito per vederci per qualche seduta ad ogni modo.
Dr. Roberto Callina: il medico sostiene che stia bene tuttavia mi sono fatto prescrivere esami del sangue di controllo che entro fine settimana provvedo ad effettuare. "Potrebbe anche essere che lei non si sia ancora completamente ristabilito fisicamente dai problemi gastroenterici di cui ci parla e questo aspetto va ad accentuare uno stato ansioso di fondo che sembra esserle già noto." anche io penso sia così ma non riesco a darmela come risposta "completa" alla totale mancanza di riuscire a svolgere la routine di tutti i giorni. Parla di malessere difficile da debellare. X questo appunto al sorgere del fenomeno ho subito chiamato il terapeuta. Le ha altri suggerimenti consigli per affrontare meglio la situazione?
[#4]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Caro Utente,

il suggerimento migliore è quello di ricontattare il suo terapeuta, cosa che lei prontamente ha già fatto.
Come mai aveva terminato la terapia? Avevate raggiunto gli obiettivi che vi eravate prefissati?

Spero che possa presto ritrovare la serenità che merita.

Un caro saluto
[#5]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
ha fatto benissimo a prendere contatto con il suo terapeuta.

Che tipo di percorso terapeutico ha svolto e quali benefici ha ottenuto?

Ritengo comunque utile un monitoraggio medico, anche per ciò che concerne il trattamento con Xanax, che deve essere seguito dal medico prescrivente, non sospeso, scalato o ripreso al bisogno di propria iniziativa senza indicazioni precise dello specialista.

Cordialmente

[#6]
dopo
Utente
Utente
Dr. Laura Rinella: guardi non saprei risponderle in modo esaustivi in merito al tipo di psicoterapia, la definirei come (non mi ricordo il nome) quella in cui il terapeuta ti porta a trovare da te le risposte, non l'approccio del "fai così, fai così" ecc... Perdoni la mia ignoranza :)

Per lo xanax chiederò al medico di base (fa anche lo psicoterapeuta) indicazioni sulla sospensione. A chi altro potrei chiedere se no? Il terapeuta non è incaricato di fare questo giusto?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Sia lo psicologo che lo psicologo psicoterapeuta non sono medici, dunque i trattamenti farmacologici sono di competenza del medico e, ancora meglio, del medico specialista (come lo psichiatra), anche se in caso di trattamento combinato (farmacologico e psicoterapeutico) il dialogo fra i due diversi professionisti che seguono il paziente sarebbe auspicabile.

Se desidera approfondire può leggere questo iarticolo al link
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1404-quale-professionista-psi.html

Per il resto attenda con fiducia l'incontro con il suo terapeuta e se crede può chiedergli informazioni sul tipo di terapia intrapresa, è diritto di ogni paziente avere le necessarie informazioni.

Cordiali saluti
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