Strano problema ansioso?!

Cari psicologi. Ritengo di avere un problema serio..
In vita mia non sono mai stato quello che si puo definite "soggetto ansioso" ma da quando ho avuto un importante problema con la salute, e che a causa di esso ho sofferto tanto sotto ogni punto.. La mia vita e cambiata..già sono costretto a convivere seppur in maniera attenuata con la malattia che mi ha colpito in piu dopo 3 anni dal manifestarsi di questo, in modo immediato e intenso ho iniziato ad accusare strani disturbi come vertigini e stordimento (mi sentivo essere come in una bolla) molto spossato, la mano destra intorpidita, nausea, un Po inappetente,malessere generale. A ciò nessuno ha saputo attribuire una causa organica se non quella di stress. Dopo un ulteriore periodo di 4 mesi ho cominciato ad essere teso, inquieto ansioso e preoccupato cronico. Si sono manifestati in maniera sempre piu intensa delle crisi acute di malessere fisico e ansia.. Andai da un primo specialista che mi disse genericamente essere tutto causati da ansia e mi prescrive le eutimil che dopo vari mesi non sono mai servite. Tutto continuava in maniera sempre piu pesante, ma ho cercato di non entrare in un tunnel di evitamenti vari. Poi una sera prima di uscire da casa un ennesima crisi molto intensa e strana perché rispetto alle altre oltre l intensità ho creduto veramente essere nel punto della psicosi, e perdere il controllo. Il primo pensiero e stato " non puo essere solo ansia" ce Dell altro e se non e fisico e mentale e temo di essere in depressione e che finirò per uccidermi..dal giorno sto cronicamente male, la mattina appena mi svegli sento subito una sorta di tensione che mi prende le gambe, un forte senso di disagio e paura che cessa non appena mi alzo e vedo uno dei miei familiari.. Chiaramente ho intrapreso ulteriori terapie farmacologiche ma senza beneficio.. E una manifestazione che ha un nome o e ansia in generico? E qualcosa cronica o si guarisce bene? E demoralizzante e opprimente stare così ogni giorno..
Posso fare qualcosa di concreto per stare meglio? Grazie per l attenzione.
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<A ciò nessuno ha saputo attribuire una causa organica se non quella di stress>

.Gentile Utente,
da quali specialisti è stato seguito ed è in cura attualmente?

Ha ricevuto una diagnosi?
Si è già rivolto a uno psicoterapeuta?

<già sono costretto a convivere seppur in maniera attenuata con la malattia >
Potrebbe dire qualcosa in più sul suo stato di salute?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Caro Utente,

non è possibile fare una diagnosi on line senza conoscerla anche se, da quanto scrive, possiamo ipotizzare (ma attenzione, è solo un'ipotesi) che si tratti di un disturbo di panico.

Probabilmente la sua malattia è stato l'evento scatenante che ha innescato uno stato d'ansia, concretizzatosi poi nell'invalidante malessere che ci descrive.

La diagnosi va fatta necessariamente di persona con uno specialista e la cura farmacologica è, preferibilmente, una sorta di accompagnamento ad un lavoro di natura psicologico.

Il farmaco rimuove i sintomi ma non le cause del disturbo e, pertanto, i benefici che ne può eventualmente trarre sono solo temporanei.

Il consiglio è senza dubbio quello di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta della sua zona che possa fare una diagnosi precisa del suo malessere e suggerirle la cura che meglio si presta al suo caso.

La buona notizia è che dai disturbi d'ansia si può guarire; la figura di riferimento è comunque lo psicologo psicoterapeuta.

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

[#3]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie per la risposta. Per i fenomeni poi diagnosticati come stress il medico di medicina generale mi ha fatto fare gli esami del sangue con profilo tiroideo
Dove si riporta il valore degli antimicrosomi tiroidei eccessivamente alto 303,5 su Max 11, visita orl ok, neurologica ok, ho visto 2 psichiatri ed entrambi, nonostante le richieste di diagnosi piu definita mi dicono che si tratta d ansia...
Lo psicoterapeuta e l esperto che fa psicoterapia?se e così mi vorrei rivolgere ad uno che la pratica.
5 anni fa mi e stata diagnosticata, dopo un mese con febbre alta, fiatone anche solo ad alzarmi dal letto, debolezza grave, dolore e bruciore sempre crescente al polmone sinistro, della quale si e saputo solo dopo RMN dato che le analisi del sangue erano stranamente immacolate, una Possibile forma tubercolare con presenza di 2 focolai contenuti, 2 anni di antibiotici specifici, tutto sembrava risolta e poi e ritornata in forma meno marcata, sono stato ricoverato per 4 mesi in sala sterile tipo quarantena.. Ora il polmone non e infetto ma la tosse e l affanno ancora ci sono, i dottori dicono che passera....Io come stato d animo non mi sento particolarmente depresso e triste, dopo il lavoro, frequento le amicizie come sempre, mi applico alle attività di svago...
Ma mi sento preoccupato che l ansia non guarisca e che ritornare come ero mi sembra impossibile al momento,aggravandosi in depressione e che stanco di soffrire mi possa uccidere perché al uni depressi lo fanno. Io non le chiedo di dirmi che non mi ucciderò perché so già che questo non avverrà o rassicurarmi sul fatto di essere depresso o ansioso, pero le chiedo, chiaramente attenendomi, al limite telematico, se e un qualcosa risolvibile con della psicoterapia specifica, posso anche adsumerebper vari mesi dei farmaci, ma se sono costretto a farlo a vita, almeno nella sua esperienza personale... E se a suo parere riesce a dare un nome a ciò, come detto considerandolo come ipotesi da valutare e non come diagnosi definitiva.
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentile dottor callina leggo ora il suo intervento..
Probabilmente a coinciso la sua pubblicazione con la mia ...
Ringrazio anche lei...
[#5]
Dr. Chiara Lazzarini Psicologo, Psicoterapeuta 18
Caro utente,

concordo in ogni parola con ciò che le ha detto il Dr. Callina pertanto le suggerisco, come il collega, di rivolgersi a uno psicoterapeuta della sua zona perchè possa essere fatta una precisa diagnosi e possa essere individuato il percorso terapeutico più adeguato per affrontare il malessere che ci ha descritto.

Lo Psicoterapeuta è uno psicologo che ha conseguito una specializzazione in Psicoterapia .

Provi a consultarsi anche con il suo medico di base per avere indicazioni sui professionisti ai quali potersi rivolgere sul territorio, sia per la psicoterapia sia per il trattamento farmacologico che potrebbe essere abbinato alla psicoterapia per il controllo della sintomatologia che in questo periodo le arreca disagio.

Un caro saluto,

Dott. Chiara Lazzarini
Psicologa - Psicoterapeuta

[#6]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<se e un qualcosa risolvibile con della psicoterapia specifica<

Gentile Utente,
è senza dubbio opportuno che lei si rivolga anche a uno psicologo/psicoterapeuta, per una valutazione diretta e un eventuale trattamento terapeutico atto ad affrontare in modo idoneo ed efficace il malessere che abita in lei.

Tenga presente che esistono terapie moto indicate per i disturbi d'ansia e non necessariamente lunghe, come ad esempio quella cognitivo comportamentale e breve strategica, ma è comunque l'incontro diretto con uno specialista che le potrà dare le migliori risposte.

Le suggerisco la lettura di un articolo per informazioni utili sui vari orientamenti terapeutici e dunque per la ricerca dello specialista al link

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Cordiali saluti
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
la farmaoterapia, a diagnosi clinica vvenuta, dovrebbe essere sempre affiancata alla psicoterapia, che lavora sul significato della sintomatologia.

Il non avere nulla di organico, non significa che lei non abbia nulla in assoluto, solo che le cause del suo malessere sono "altre" ed "altrove".

quando il corpo si esprima con i sintomi, prima di pensare di tacitarli con i farmaci, ci si dovrebbe chiedere cosa rappresentano e quale massaggio vogliono urlare.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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