Il problema per cui scrivo

Gentili medici, sono una ragazza di 23 anni fidanzata da 8 anni con un ragazzo due anni più grande di me stupendo: ci siamo messi insieme ''piccoli'' ma siamo cresciuti insieme, il nostro rapporto è andato migliorando sempre più nel tempo nonostante la distanza: le nostre residenze distano 50 km ma dopo i primi 5 anni sono andata fuori per lo studio passando dalle 2-3 volte a settimana a un finesettimana ogni due ed ora 7-10 giorni al mese. ho un'educazione un pò rigida: niente viaggi con lui o anche dormire insieme, fino pochi anni fa avevo orari e regole rigidissime, sono stata messa in punizione quando hanno scoperto che non ero più vergine (16 anni). quindi non ho ne ho mai avuto una vita sessuale costante. fortunatamente sia io che lui abbiamo i nostri principi e ci troviamo d'accordo al 100% su tutto, anche parlando del futuro per cui mi sono fatta scivolare addosso questa educazione (anche per 'incoerenza' con quella che è stata la loro vita di coppia e famiglia tutt'altro che ''convenzionale'': hanno avuto un figlio prima del matrimonio e in giovane età ecc). il mio problema ad oggi è trovare un posto minimamente sicuro per stare soli insieme per qualche ora anche solo per parlare viste le mie lunghe trasferte di studio dove lui non può raggiungermi peerchè lavora.
il problema per cui scrivo, dopo queste premesse, riguarda l'ANORGASMIA: fin da quando, dopo più di un anno che stavamo insieme, abbiamo avuto il primo rapporto entrambi non ho mai avuto un orgasmo. inizialmente lo riconducevo alla mia ''tenera'' età, all'inesperienza, all'imbarazzo di vedere il suo corpo nudo e mostrare il mio, a lasciarmi andare ecc... ma ad oggi grazie a lui tutti questi problemi sono superati. ci siamo molto informati via web e tv: abbiamo provato ad allungare i preliminari finchè non fossi stata io a dire di essere ''pronta'', abbiamo provato piccole variazioni di posizione ecc.. ma niente..solo alcune volte in tutti questi anni lui mi ha detto che, durante il rapporto, ho dato segni di piacere ma dopo io avevo un vago ricordo di una certa sensazione di piacere che ovviamente non è sfociata nell'orgasmo. non mi sono 'preoccupata' finchè non è successo che non riuscivo a soddisfarmi appieno neanche con la masturbazione (praticata con tranquillità, senza rimorsi dovuti all'educazione di cui sopra). inoltre, sia nella masturbazione che nel rapporto il piacere era legato ad una stimolazione clitoridea e non vaginale per cui sono ''vincolata'' nei rapporti ad un continuo contatto, non posso permettermi posizioni in cui questo non avvenga.in conclusione: fino a poco tempo fa riuscivo a soddisfarmi nella masturbazione o nel petting solo attraverso la sfregamento sul clitoride (ma non con una stimolazione vaginale). ultimamente neanche da sola riesco ad appagarmi. Nei rapporti con il partner nessuna sensazione di piacere se non occasionali e 'superficiali'.
non so più cosa pensare e quali possibilità vagliare, spero che possiate essermi d'aiuto. grazie
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
l'anorgasmia femminile, detta anorgasmia coitale, va accuratamente investigata, per comprendere se si tratta di un'anorgasmia assoluta, situazionale, secondaria, primaria.

Le cause sono sempre poliedriche e non correlano quasi mai con posizioni o simili.

Il piacere femminile però , non correla affatto con la penetrazione, ma con tanto altro che oltre a stare fuori dalla vagine, come il clitoride, sta nella testa, nella psiche, nell'immaginario e nella coppia, in cui la sessualità abita.

Inoltre la sensibilità vaginale, si acquista con il tempo e l'intimità ed empatia di coppia .
Le allego qualche articolo, per approfondimenti .


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1577-il-maschile-ed-il-femminile-a-confronto-nella-sessualita.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio per la rapida risposta e vorrei precisare, se può essere utile, che l'unica cosa in cui ''pecca'' il rapporto di coppia tra me e il mio partner è il ridotto numero di occasioni per stare insieme soli e a maggior ragione i luoghi dove potremmo vivere l'intimità in maniera più spontanea. Per il resto ho un rapporto che seppur a distanza per certi periodi, è perfetto: abbiamo un'ottima comunicazione su tutti gli argomenti della vita quotidiana, siamo decisi a crearci un futuro insieme quando avrò terminato gli studi e anche per questo mio problema parliamo tanto e anche lui si è documentato e ha fatto e continua a fare tanto per me. siamo quindi una coppia stabile e solida. ci completiamo a vicenda e abbiamo superato ogni difficoltà che inizialmente si è opposta al nostro rapporto. tutto ciò per dirle che secondo me l'empatia ce n'è in abbondanza.
sono molto introspettiva per mi conosco benissimo, mi ''analizzo'' ogni volta che si presenta qualcosa di nuovo e lo trasferisco al mio lui per parlarne. per cui entrambi abbiamo capito che per me (come in tante donne), è la testa che comanda. ma anche qui mi permetto di risponderle che l'anorgasmia mi accade nel 100% dei rapporti (eccetto quelle piccole sensazioni) e le assicuro che non ho mai avuto un rapporto finchè non l'ho desiderato fortemente.
per cui chiedo a lei di dirmi in quale faccia del poliedro mi colloco per cercare di capire.
grazie
[#3]
dopo
Utente
Utente
inoltre ho dimenticato di dire che usiamo regolarmente il profilattico e ho sentito che può ridurre la stimolazione interna nei confronti della donna. può questo magari con una mia situazione di ''scarsa'' sensibilità influire sulle mancate sensazioni di ogni natura che il corpo femminile può provare?
Grazie
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
La sensibilità vaginale, non correla con l'uso del profilattico, affatto, anzi la prevenzione e la contraccezzione rassicura la donna su possibili malattie sessualmente trasmissibili e percorsi gravidici precoci.

Nei miei articoli, troverà tutte le delucidazioni del caso .

Una consulenza di coppia, sarebbe indicata per trovare strategie terapeutiche mirate alla risoluzione della vostra anorgasmia.

Mi permetto di dire "vostra", perchè quando si tratta di disfunzioni sessuali,c he siano maschili o femminili, la condizione diadica fa sempre la parte maggiore .