Una volta che lei ha terminato una terapia antidepressiva

Stiamo insieme da 8 anni,dall' agosto scorso ci siamo sposati dopo 3 anni di convivenza.Stiamo insieme da quando lei aveva 15 anni Il nostro rapporto è stato sempre speciale,pieno di amore e rispetto,io la amo profondamente.A febbraio dell' anno scorso ho scoperto che da un pò di giorni lei passava del tempo con un tipo che gestiva un bar vicino al suo negozio e l'ho scoperto grazie a mio cognato che ogni tanto passava da lei e aspettava suo il figlio che uscisse dalla piscina:aveva notato qualcosa nel loro relazionarsi e me l' aveva fatto dire da mia sorella.Indagando e dopo sua confessione,ho scoperto che passavano anche ai fatti oltre alle parole, ma non ci era andata a letto,diceva.Dopo una settimana di disperazione mia,lei è riuscita a convincermi che era pentita e che non avrebbe mai più ripetuto tale errore(oggi ha scoperto su sua confessione che invece avevano consumato anche più di una volta).In quegli stessi giorni ho scoperto pure che tempo prima qualcosa del genere era successo tra lei e un nostro amico,ma che lì si erano fermati a qualche carezza(E questo è vero ed io faccio finta di non sapere nulla con lui perchè ho capito che si è pentito).Dopo questo shock,io l'ho perdonata e abbiamo ricominciato anche meglio di prima,facevamo l'amore più spesso ed eravamo anche più felici.Mio cognato però cominciava ad avere strane attensioni nei suoi confronti(la salutava affettuosamente, ogni scusa era buona per toccarla,etc.)e contemporaneamente si allontanava da me.Io le feci notare la cosa e le chiesi di tenerlo alla larga se avesse fatto delle avance e lei mi disse che non mi dovevo preoccupare perchè notava sì un comportamento equivoco,ma che l'avrebbe gestito(oggi so che lui l'ha baciata e toccata più volte e lei aveva troppa paura di dirmelo per evitare sfasci di famiglia vari e che questa situazione la faceva sentire malissimo).Intanto ci siamo sposati e una volta che lei ha terminato una terapia antidepressiva(ha perso suo padre a 18 anni)abbiamo pensato di provare ad avere un bimbo,questo a fine novembre scorso.A fine dicembre scopre di essere incinta e a gennaio facciamo le visite,ma a febbraio la gravidanza si interrompe e ci siamo ripromessi di tentare appena possibile.In tutto questo il nostro rapporto sembrava andare bene,forse c'erano un pò troppe preoccupazioni perchè le nostre economie sono limitate e facciamo bei sacrifici ed io ero spesso irritabile e facevamo l'amore saltuariamente,ma ci siamo sempre rinforzati nella fiducia reciproca di andare avanti insieme.Ultimamente le è ritornata un pò di ansia e lei diceva di sentire forti sensi di colpa dentro,ma di non sapere perchè.L' altra sera mi ha finalmente confessato che era stata a letto col tipo del bar e ANCHE con il fidanzato di sua cugina,(con cui abbiamo avuto sempre un bel rapporto)non una ma due o forse tre volte dice e l 'utlima nel periodo di concepimento' e che mio cognato ci ha provato più volte con lei.Sono stradisperato! Io la amo alla follia e lei dice lo stesso e che non vuole perdermi, che dalla gravidanza è maturata e si è rinforzata in lei la convinzione dell' amore per me e che quegli episodi lei li pensa siano dovuti alla voglia di qualcosa di "diverso", dato che non è mai stata con nessuno prima di me, oppure alla voglia di sentirsi desiderata e lusingata (mia moglie è molto bella, anzi bellissima e ho sempre saputo che gli uomini potrebbero aver potuto cogliere eventuali occasioni, ma dopo le sofferenze che ha subito ha una scarsa stima di se nonchè una facile propensione alla falsità verso gli altri che, speravo ingenuamente, non applicasse con me). Ora, tralasciando le colpe di persone da me ritenute "amiche", vorrei aiuto per capire se questa persona che ho sposato merita un' ultima possibilità, tenendo conto che io la amo da matti e che lei dice di voler continuare a vivere con me e ricominciare e che mi ha confessato tutto non solo per il peso insopportabile che aveva dentro, ma anche perchè vorrebbe re-iniziare in modo "pulito" con me e avere dei figli e che non ripeterà questi errori e che lei è stata e sarà sempre solo mia. Per ora ho tanta rabbia dentro verso di lei e quegli st...zi, e voglio prendermi del tempo per capire se potrò provare a ricostruire le fiducia. Aiutatemi!
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

è possibile che questa moglie così giovane, che ha avuto una relazione stabile (immagino) solo con lei, sia anche parecchio inquieta e che non abbia ancora finito di crescere e di desiderare di fare anche altre esperienze.

Forse lei ha pensato che certi comportamenti fossero da perdonare e dimenticare perchè all'epoca era una ragazzina (se ho capito bene siete andati a convivere quando la ragazza aveva 19 o 20 anni, mentre lei ne aveva 36), ma il suo può essere stato un errore di valutazione.
Come dicevo, sua moglie, oggi 23enne, potrebbe non aver ancora finito di crescere e potrebbe aver ceduto alle avances degli uomini con i quali è stata per tanti motivi: leggerezza, ingenuità, bassa autostima, desiderio di fare anche altre esperienze e così via.

Sarebbe davvero importante capire cosa l'ha spinta mettere in atto diversi tradimenti ai suoi danni, perchè solo comprendendo cosa l'ha spinta sarà pensabile un cambiamento.

Che spiegazione le ha fornito?
Si dice intenzionata a stare ancora con lei?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

talvolta il tradimento è la risultanza di qualcosa che non va nel rapporto di coppia. Possiamo consideralo un po' come il barometro della qualità di una relazione.

Secondo lei quali potrebbero essere gli aspetti che tra di voi non funzionano?

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Ho aggiunto una parte di testo alla fine che avevo dimenticato, rileggete per favore?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Sicuramente la nostra quotidianetà era permeata da mia frequente irritabilità dovuta al fatto che abbiamo problemi economici e che lavoriamo insieme in un negozio di nostra proprietà. Dico era, perchè da gennaio le cose sono migliorate molto e anch' io sono, anzi ero fino a due giorni fa, più sereno e allegro e questo lei lo ama e anche in passato le poche volte che ero allegro, mi abbracciava dicendomi che così avrebbe voluto che fossi sempre, ma capiva le nostre difficoltà. Anche il sesso ne risentiva e da quando abbiamo provato ad avere un bimbo è stato più bello e me lo ripeteva spesso, poi l' interruzione di gravidanza ci è dispiaciuta ma lei non vede l' ora di riprovarci e anche io.
La vedo maturare giorno per giorno (si dedica con più impegno alla casa e alla cucina, mi ha sempre fatto festa appena ce n' era l' occasione, etc.) e so che mi ama e forse stavolta è sincera tant ' è che vuole assolutamente ricominciare insieme e stare con me, mi ha sempre riempieto di comlpimenti e mi dice che sono l' uomo giusto per lei, mi chede di perdonarla perchè davvero stavolta ha capito. In questi giorni piangiamo insieme e lei sta davvero male, lo vedo. Ma ho paura che col tempo, se la routine torna, possa ripetersi la cosa. Poi sto male per le persone che pure mi hanno tradito e invece pensavo amiche.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Sicuramente il rapporto con le persone con le quali sua moglie l'ha tradita non potrà più essere lo stesso, ma credo che se hanno ritenuto di potersi comportare in un certo modo abbiano anche pensato che non avrebbero incontrato resistenze da parte della ragazza e/o che lei non si sarebbe accorto di nulla, il che a mio avviso dovrebbe spingerla ad una riflessione su come gli altri vedono ognuno di voi e la vostra coppia nel complesso.

E' possibile che sua moglie sia sincera e che si sia trattato di "peccati di gioventù", data la rilevante differenza di età, ma ribadisco che è importante capire come mai è successo quello che è successo.
Ha provato a chiederglielo?
[#6]
dopo
Utente
Utente
Abbiamo parlato tanto di quello che è succeso; lei, come scrivevo, non sa spiegarsi, non vede un motivo, forse è per provare qualcosa di nuovo e di diverso, questo e quello che dice. Ma che si sente mia, che vuole stare con me, che la nostra vita insieme è bella, si sente felice. Dice che lei a loro diceva di non volere, ma che poi restava come indifesa e subito sentiva grandi sensi di colpa. Io mi sento disperato e arrabbiato perchè vedo tanto male intorno a me, ma sento anche che lei è sincera perchè la conosco e immagino come si possa essere sentita. Al momento però prevale la rabbia verso di lei e di loro e non so se affrontarli o cercare di difendere la serenità di mia sorella e degli altri nostri cari. Cosa posso fare?
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

i suoi sentimenti di rabbia sono comprensibili, ma deve chiedere e pretendere chiarezza prima di tutto a sua moglie prima che ad altre persone.

Altrimenti sembra come se fosse "inciampata" in queste relazioni clandestine, invece sono sempre cose che si fanno in due e in un modo o nell'altro qualcosa tra voi deve essere riveduto.

[#8]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Dice che lei a loro diceva di non volere, ma che poi restava come indifesa e subito sentiva grandi sensi di colpa."

Si tratta di una ragazza che in genere non riesce a farsi valere?
[#9]
dopo
Utente
Utente
Finalmente ieri mi ha parlato con tutta franchezza e chiarezza perchè finalmente io, invece di accusarla e basta, ho ascoltato. Mi ha spiegato chiaramente con ognuno di loro come e perchè è avvenuto. Mia moglie, oltre aver perso il padre, ha avuto fin dall' infanzia un pessimo rapporto con sua madre e il resto della famiglia. E' cresciuta come la pecora nera che veniva sempre accusata e sottovalutata. L' unico a cui era legato è morto e non era neanche amato dalla moglie la quale per ferire la figlia ne diceva sempre di cotte e di crude riguardo il marito. Mia moglie ha avuto sempre tanto rancore verso di loro. Con me ha iniziato lentamente ad affrancarsi e a cercare una propria dimensione, una propria "valenza". Lei è molto bella, ma non si vedeva mai così, come anche col vestire, non cerca mai di farsi bella. Io nel tempo, probabilmente ho cominciato a non farla sentire apprezzata così come ne sentiva il bisogno e tendevo a dimenticare anche tutte le sue sofferenze. Abbiamo avviato un' attività propria che ora comincia ad andare bene, ma per 3 anni ha risucchiato parecchi nostri risparmi e, specialmente a me, ha tolto tanta serenità e gioia di vivere. Questo lo avevamo già sempre evidenziato e sapevamo di dover avere pazienza, ma io ( e questo è vero) mi facevo sempre pesare troppo le cose, anche quando non ce n' era motivo, e le riversavo anche su di lei. Non che questa sia una scusa, ma spiega, in poche parole e non esaurientemente, il terreno fertile per quello che è accaduto. Delle sue relazioni clandestine, l'unica che ha diciamo "cercato" di più è quella con il tipo del bar che sapeva usare delle parole e degli atteggiamenti che la "facevano sentire bella, apprezzata e lusingata", lei era consapevole che erano parole false, ma ha voluto "crederle vere". Con il fidanzato di sua cugina lei si è sentita messa per la prima volta al di sopra dell' altra, con la quale aveva un buon rapporto, ma per la famiglia delle due l' altra era "meglio"; lui le aveva detto (per far colpo) che era molto meglio della cugina e che da sempre le era piaciuta. Con mio cognato la storia è più intricata: lui soffre di depressione ed è sotto cura; per un periodo, quando anche mia moglie lo era, hanno preso le stesse medicine e lui ha cominciato a chiamarla sempre più spesso a telefono e poi, avendo la possibilità di venire a casa senza sospetti, ci ha provato, ma mia moglie lo ha sempre respinto e un pò per paura di far uscire una cosa tanto squallida e un pò per paura che lui potesse aggravarsi nella depressione ( lui ha una personalità davvero molto fragile e negli ultimi tempi è peggiorato e mia sorella ne soffre molto), non ha mai detto niente e ha cercato di tenerlo "a bada". Di tutto questo lei dice di sentire tanta vergogna, che davvero ora ha capito. Infatti era dal giorno del concepimento che davvero tra noi è migliorato tutto, oltre al lavoro, scherzavamo di più, eravamo più leggeri e allegri. La perdita del bimbo, l' ha vista, oltre che come una "punizione", come l' opportunità di fare pulizia dentro di se e dentro di noi, in modo da iniziare una nuova vita finalmente libera e affrancata e pulita. Io le credo, abbiamo fatto l' amore tante volte e parlato per ore. Resta il fatto che la sua autostima, benchè molto migliorata, non è ancora piena e infatti non sempre riesce a farsi valere con le persone, ma di questo ne avevamo e ne abbiamo parlato più volte. Io la amo e sento che anche lei mi ama e non vedo un' altra vita se non con lei.
[#10]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

mi sembra che lei sia riuscito a dare una chiave di lettura più contenitiva rispetto alle premesse iniziali. La possibilità di ascolto in questi momenti di crisi è l'unico mezzo per bypassare rabbia, aggressività e risentimento. Tutti elementi che potrebbero "intossicare" la ripresa di una relazione funzionale.

Il fatto che sua moglie abbia scelto di sposare una persona molto più grande, potrebbe essere legato proprio a questa sua bassa autostima o scarsa fiducia in se stessa. Lei in questo senso rappresenta per sua moglie un punto di riferimento stabile.

[#11]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
E' importante che lei sia arrivato a fare un quadro completo della situazione e anche che sia emerso che il motivo alla base dei tradimenti di sua moglie è la ricerca di apprezzamento e di attenzioni in periodi in cui da lei non ne riceveva a sufficienza.
La storia familiare che ha alle spalle è sicuramente difficile ed è perfettamente comprensibile che ne sia uscita solo in parte e con fatica, rimanendo vulnerabile a determinate situazioni.

Mi sembra di capire che abbiate ritrovato almeno in parte un equilibrio e che la ragazza sia stata del tutto sincera anche nel comunicarle il desiderio di fare pulizia e di ripartire dopo essersi liberata da quello che le pesava.
Le suggerirei però di far seguire a questo anche il proposito di farsi aiutare da uno psicologo a sistemare quello che dentro di lei è ancora fonte di sofferenza: il lutto per il padre e per l'interruzione di gravidanza, il rifiuto vissuto da sempre in famiglia con la proiezione su di lei di contenuti negativi da parte degli adulti, la scarsa autostima e il senso di vuoto che deriva da tutto ciò.

Sarebbe anche utile che uno psicologo la aiutasse a riconciliarsi per quanto possibile con la figura interiorizzata della propria madre (se con quella reale non ci sono possibilità di avvicinamento), perchè la maternità può metterla a dura prova facendo riemergere emozioni e conflitti non risolti: è sicuramente meglio pensarci prima.
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