Problemi sessuali nella coppia

Gentili Dottori, chiedo un parere su una situazione per me diventata ormai molto pesante. Sto con la mia ragazza (27) da circa 6 anni. Lei è tutt'ora vergine, dice di voler avere il rapporto sessuale completo solo dopo il matrimonio. Se fossi convinto che le motivazioni, come lei sostiene, sono di tipo religioso, non scriverei questa richiesta di consulto; la questione è che lei è stata sempre "bloccata" sulle cose che riguardano il sesso. Da un pò di tempo non vuole fare proprio più nulla, nemmeno toccarci reciprocamente; le volte che ha provato l'orgasmo stimolata da me con le dita, subito dopo è piombata nei sensi di colpa, quasi accusandomi di farla godere contro la sua volontà, di "tentarla", e che lei poi non sa resistere. Non tocca praticamente mai me, se le chiedo qualche carezza anche intima non si lascia andare, è un disastro (preferisco di gran lunga toccarmi da solo in sua assenza, in santa pace; io ho un rapporto assai sereno con il mio corpo e non ho problemi di nessun tipo: erezione, eiaculazione, dolori, etc). Non si masturba,non lo ha mai fatto né davanti a me né quando è sola (almeno questo dice lei e non ho motivo di non crederle conoscendola). Escludo categoricamente che possa esserci un altro. Ritiene, in qualche modo, che i rapporti sessuali abbiano in sé qualcosa di sporco e/o peccaminoso; le ho chiesto se dopo il matrimonio le piacerà fare l'amore e lei mi ha risposto "penso di si". Ciò che temo è che il matrimonio sia solo una scusa per non affrontare questi problemi. Aggiungo che i genitori, almeno in apparenza, soprattutto la madre, si comportano in modo rigido riguardo alla sessualità; le impediscono ad esempio di venire a dormire a casa mia da sola. Non le hanno mai parlato di sesso quando era adolescente (questo lei mi ha detto). Ci amiamo, per altre cose stiamo abbastanza bene insieme, anche se a volte si litiga come in ogni coppia. Tuttavia io non me la sento di fare il grande passo perché ho paura (tanta!) che lei non risolverà mai questi problemi, e di trovarmi accanto una moglie bloccata che nella migliore delle ipotesi acconsentirebbe (con sforzo) ai miei approcci a letto. Gli ho provato a parlare, più volte, dei suoi problemi con il sesso, ma lei nega di avere un problema. Se insisto dice che la assillo, con risultato peggiore: è capitato che cominci a sbraitare e a dire che basta, che non mi sopporta più, che è meglio se ci lasciamo etc. Ma poi si calma e dice che mi ama, che vuole stare sempre con me tutta la vita, etc. Le ho consigliato di vedere uno specialista, lei dice distrattamente di si, che va bene, ma si capisce benissimo che lo dice solo per zittirmi perché in quel momento non ne può più di parlare dell'argomento. Non ci andrà mai da uno specialista secondo me. Cosa posso fare? Vi prego aiutatemi, non so più dove sbattere la testa.
Grazie, cordiali saluti.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Da un pò di tempo non vuole fare proprio più nulla>>

Secondo Lei, c'è qualche motivo particolare che ha causato questa ulteriore chiusura?


<< io non me la sento di fare il grande passo perché ho paura (tanta!) che lei non risolverà mai questi problemi, e di trovarmi accanto una moglie bloccata>>

Effettivamente il rischio ci può essere, se le cose non vengono opportunamente affrontate: sta solamente a Lei riflettere su quanto sia disposto a tollerare questa incertezza sul futuro della vostra coppia. Se comprenderà che sarebbe per Lei una situazione insostenibile, meglio discuterne seriamente ora, non accontentandosi di promesse vaghe.
Pensa che cambierebbe qualcosa se proponesse alla sua fidanzata di effettuare una consulenza di coppia, invece che andare da sola da uno psicologo?
Se Lei prendesse l'iniziativa di fissare un appuntamento per entrambi, come reagirebbe?
Potrebbe servire per dimostrarle l'importanza che (giustamente) riveste per Lei questo ingrediente che manca alla vostra coppia per poterla definire tale?

Le allego un articolo che potrebbe servire come spunto ulteriore di riflessione:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html


Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Intanto vorrei ringraziare per l'incredibile velocità con cui ho ricevuto la risposta (di domenica!).
Non ho capito perché c'è stata una ulteriore chiusura, forse perché lei crede di essersi ulteriormente avvicinata alla religione (cattolica) confessandosi e facendo la comunione in occasione della Pasqua.
Avevo già pensato di rivolgermi a uno specialista di coppia, ma non so come reagirebbe lei se fissassi io l'appuntamento. Proverò a chiederglielo, ma dentro di sé so già cosa penserà: che sono fissato e che penso "solo a quello".
Ho anche paura, purtroppo, che parlarne tanto con lei o rivolgerci a uno specialista in qualche modo riduca la possibilità che ci possa essere spontaneità e naturalezza sul sesso fra noi.
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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 739 20 3
Gentile utente,
Prima di fare il grande passo, l'aspetto sessuale va affrontato in modo chiaro, non può essere insabbiato. E' un aspetto molto importante per una coppia, altrimenti tanto vale essere amici e il problema scompare. Se non fosse rilevante per entrambi, non vedrei alcuna difficoltà, ma se per uno dei due questo e' un problema, allora rischiate di vivere male oggi e ancora peggio dopo! Lei può scegliere, ovviamente, di tirare avanti come ha fatto e vedere che succede, ma non pensi che tutto si risolva magicamente. La sua paura che, se ne parlaste allo specialista, si ridurrebbe ancora di più la spontaneità tra di voi, mi sembra non del tutto fondata, a meno che lei non abbia paura che dietro la mancanza di voglia non ci siano problematiche affettive e relazionali di altro tipo ( e non mi riferisco a tradimenti). Ci rifletta e, soprattutto, tenga aperto il dialogo con la sua ragazza.
Un cordiale saluto.
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa ad ind. Clinico

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
potrebbe porre il focus dell'argomento con la sua compagna, non sulle sue preblematiche, ma sul raggiungere un migliore benessere di coppia, oltremodo opportuno in vista di una scelta matrimoniale.

Se la sua compagna non sarà dell'idea, può rivolgersi lei a uno psicologo/psicoterapeuta di coppia in prima persona anche per ricevere indicazioni per coinvolgere la sua fidanzata in un consulto.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#5]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Avevo già pensato di rivolgermi a uno specialista di coppia, ma non so come reagirebbe lei se fissassi io l'appuntamento.>>

Se però nessuno dei due prende un'iniziativa, la situazione resta congelata.
Proprio per questo le scrivevo di pensare bene a cosa Lei desidera che accada nella vostra relazione: continuare ad assecondarla non può far altro che posticipare il problema, ma non lo risolve (al limite, lo può incrementare...).
Non si tratta di pensare "solo a quello", ma di trovare un equilibrio, un compromesso in modo che la sua compagna riesca a pensare "anche a quello".
Che non vuol dire che deve forzarsi a fare prima del dovuto cose che non vuole per motivi religiosi, ma che possa esplorare l'eventualità che, come Lei ha subodorato, questo non sia altro che un paravento dietro cui nascondere problemi di altro genere. Una volta chiarita con se stessa, potrà prendere le sue decisioni con maggior consapevolezza.
E di conseguenza, anche Lei potrà decidere se ha per Lei un senso portare avanti questa storia o se mancano i presupposti.


<<Ho anche paura, purtroppo, che parlarne tanto con lei o rivolgerci a uno specialista in qualche modo riduca la possibilità che ci possa essere spontaneità e naturalezza sul sesso fra noi.>>

Ora come ora, mi pare che ciò che di spontaneo e naturale accade tra di voi non sia particolarmente soddisfacente....
Dal funzionare "spontaneamente male" al funzionare "spontaneamente bene" si può passare con un intervento esterno che può essere anche visto come un po' intrusivo, ma non sarà così per sempre. Una volta abbandonati falsi miti, idee errate e, magari, conoscenze lacunose sul tema sessualità, potrete trovare il vostro modo di viverla come meglio credete.


Saluti.