La mia opinione, della dipendenza affettiva

Buongiorno, avrei bisogno di un Vs. consiglio. Ho 32 anni e da qualche mese frequento una ragazza di 21 anni. Premetto che in precedenza ho avuto diverse esperienze con ragazze coetanee, ma mai con tanti anni di differenza. Sono orfano di genitori e un anno fa ho chiuso un rapporto con una ragazza che durava da 4 anni. La frequentazione con questa ragazza di 21 anni mi sta facendo provare sensazioni mai vissute prima, tipiche, secondo la mia opinione, della dipendenza affettiva (molto tempo trascorso a pensare a lei, particolare "attaccamento" e gelosia nei suoi confronti...del tipo: cosa stara' facendo, con ki stara' parlando al telefono...,,,,). Pur provando a non tralasciare altri aspetti relazionali quotidiani, non vi nego che faccio fatica, in quanto avverto terribilmente il bisogno di averla vicino. Spero possiate aiutarmi a venirne a capo di questa situazione per me "insolita". Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr.ssa Giuseppina Ribaudo Psicologo 97
Gentile Utente,
vorrei invitarLa a leggere questa check list:
I pensieri e i vissuti emotivi nella “dipendenza dall’amore” sono principalmente connotati da:
 tendenza a sottovalutare la fatica connessa a ciò che serve ad aiutare la persona amata al punto da raggiungere livelli elevati di stress psicofisico;
 terrore dell’abbandono che porta a fare cose anche precedentemente impensabili pur di evitare la fine della relazione;
 tendenza ad assumersi abitualmente la responsabilità e le colpe della vita di coppia;
 autostima estremamente bassa e una conseguente convinzione profonda di non meritare la felicità;
 tendenza a nutrirsi di fantasie legate a come potrebbe essere il proprio rapporto di coppia se il partner cambiasse, piuttosto che a basarsi su pensieri legati al rapporto attuale e reale;
 propensione a provare attrazione verso persone con problemi e contemporaneo disinteresse e apatia verso persone gentili, equilibrate, degne di fiducia, che invece suscitano noia;
 la persona ha difficoltà a prendere le decisioni quotidiane senza richiedere un'eccessiva quantità di consigli e rassicurazioni;
 ha difficoltà ad esprimere disaccordo verso gli altri per il timore di perdere supporto o approvazione;
 ha difficoltà ad iniziare progetti o a fare cose autonomamente (per una mancanza di fiducia nel proprio giudizio o nelle proprie capacità piuttosto che per mancanza di motivazione od energia);
 può giungere a qualsiasi cosa pur di ottenere accudimento e supporto da altri, fino al punto di offrirsi per compiti spiacevoli;
 quando termina una relazione stretta ricerca urgentemente un'altra relazione come fonte di accudimento e di supporto;
 Le persone affette da questo disturbo desiderano, generalmente, una relazione "simbiotica" con chi è in grado di proteggerli dal "resto del mondo" e di prendersi cura di loro. Questo li porta a scegliersi partner con caratteri forti, che assumono nei loro confronti comportamenti di controllo e di dominio.

Si riconosce?

Dr.ssa Giuseppina  Ribaudo

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gent.ma dott.ssa Ribaudo, leggendo la check list che mi ha fornito, posso dirle di riconoscermi soltanto sul punto "terrore dell’abbandono che porta a fare cose anche precedentemente impensabili pur di evitare la fine della relazione;". In considerazione di cio' e di quanto riportato nel mio primo messaggio, quali consigli sente di potermi dare per superare questa fase?? La ringrazio per la sua disponibilità.
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Dr.ssa Giuseppina Ribaudo Psicologo 97
Bene,
potrebbe fare una psicoterapia relazionale per aiutarLa a capire come vive le relazioni adesso come in passato (con la Sua famiglia)

Ci faccia sapere,
a presto
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signore,
La lista di modalita' relazionali che le ha proposto la collega connotano un atteggiamento "dipendente' un po' in tutte le relazioni vissute dalla persona interessata. .
Da quanto lei ci riferisce il comportamento che lei attua in questa relazione si e' manifestato solo ora mentre nella relazione precedente non era comparso.
E' percio' piu' probabile che ci sia in questa relazione qualche elemento che la preoccupa forse rinforzato dalla differenza di eta' che lei mette in evidenza.
Sarebbe quindi utile analizzare le specifiche modalita' di questo rapporto.
I migliori auguri per questa nuova storia !

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Alle indicazioni ricevute, le allego una lettura.
Soffre di altre dipendenze, da cibo,droghe, gioco d' azzardo, alcol?


http://www.valeriarandone.it/articoli/154-gli-amore-dipendenti-dipenden

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gent.ma dott.ssa Randone, grazie per la sua risposta e per l'articolo indicatomi. In merito alla sua domanda, volevo dirle che non soffro di altre dipendenze.... questo mio "stato d'animo" potrebbe essere dovuto, oltre che eventualmente alla differenza di età ed alle conseguenti diverse abitudini mie e sue, alla circostanza di aver perso di recente l'altro genitore?? Puo' fornimi eventualmente qualke consiglio pratico per "venirne fuori" quanto prima?? La ringrazio cordialmente.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
I consigli non servono a nulla, quando si parla di psiche non ci sono cose da fare, ma da comprendere, elaborare, risolvere..,,,
Non so dirla a cosa è dovuta la sua dipendenza, ma sicuramente parte da lontano....
Si rivolga con fiducia ad un nostro Collega.