Autoerotismo e adolescenza

Gentili dottori,
Da una discussione sui ricordi dell'adolescenza e la masturbazione mi sono rimasti dei dubbi che per imbarazzo non avrei potuto approfondire in quella determinata sede.
Mi rivolgo quindi a Voi in quanto delle generiche ricerche in rete non mi hanno fornito un'adeguata risposta.
Quanto è normale, in un ragazzo adolescente, la stimolazione anale durante la masturbazione? Perchè si sente spesso parlare di pratiche "strane" che restano rilegate all'adolescenza di un individuo e da un certo punto in poi scompaiono?
Ho trovato molte informazioni sulle diverse fasi dello sviluppo sessuale e sulla pubertà ma molto poco sul vissuto concreto di un adolescente e di quanto normali o anormali certe pratiche siano.
Grazie e buona serata
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41

L'adolescenza è un capitolo a parte, nel senso che è un periodo che serve alla persona per poter crescere, per potersi sperimentare in modalità diverse e per poter ampliare i gradi di libertà.

Tali "sperimentazioni" sono del tutto normali.

Ma come mai Lei si pone il problema ora?

Se vuole può leggere un bel libro di F. Veglia, scritto per gli adolescenti e per gli adulti che vogliono raccontarlo ai propri figli adolescenti, dal titolo "C'era una volta la prima volta" (ed. Erickson).

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie per la risposta, d.ssa Pileci.

"Ma come mai Lei si pone il problema ora?"

Intende dire che c'è qualcosa di preoccupante?

Effettivamente me lo sono chiesto, direi che tutto è nato da quella discussione tra amici che verteva su come "una volta", senza internet, ci si ritrovasse a casa di qualcuno a visionare insieme cassette pornografiche recuperate da cugini di cugini di amici.
Ho dichiarato che mi sarei sentito a disagio anche da adolescente in una situazione del genere, e sono stato prontamente apostrofato perchè, a detta di tutti, qualche "ragazzata" l'avevo sicuramente combinata anch'io.
La situazione mi ha portato a riflettere su una parte del mio passato che avevo sepolto e mi ha spinto a chiedermi quale significato potessero avere certe esperienze (le mie ma pure quelle degli altri). Mi sono chiesto se "ragazzata" fosse il termine giusto o se ci fossero dei risvolti torbidi nella mia personalità. Le risposte che mi sono dato mi hanno creato più dubbi che certezze ed una volta scoperto questo sito ho deciso di approfittare dell'anonimato per chiarire qualche punto.
Ha provato a fare una ricerca su internet inserendo determinati termini? Si trova tutto meno quello che si sta cercando, dagli annunci erotici alle discussioni sull'omosessualità latente (???). In tal senso la ringrazio anche per il suggerimento di lettura.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Quanto è normale, in un ragazzo adolescente, la stimolazione anale durante la masturbazione?>>

Probabilmente tanto quanto la stimolazione anale durante un rapporto sessuale, anche in età adulta.
Come mai pone fortemente l'accento sulla distinzione tra "normalità" o "anormalità" di certi comportamenti?
Le pratiche "strane" a cui fa riferimento sarebbero appunto tale tipo di stimolazione o intendeva altro?

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile d.ssa Scalco,
Ritengo sia comune per i non addetti come me ricorrere a questo tipo di classificazione che immagino per voi specialisti sia del tutto fuori luogo.
Forse avrei dovuto dire "nella norma" ed "inusuale".
Faccio riferimento a quelle di questo tipo ma anche ad altre di cui ho letto o ho sentito raccontare. Non credo sia casuale trovarle sempre associate all'età dell'adolescenza e da qui la mia domanda sul perchè restino rilegate a questo particolare periodo della vita.
La d.ssa Pileci lo descrive come "capitolo a parte" e volevo capire perchè lo si tratti come tale.
Grazie per la disponibiltà, un cordiale saluto.
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

mi pareva di essere stata chiara sul perchè l'adolescenza sia considerato un periodo a parte, per quanto riguarda le sperimentazioni ("Perchè si sente spesso parlare di pratiche "strane" che restano rilegate all'adolescenza di un individuo e da un certo punto in poi scompaiono? ").

Potrebbero molto banalmente scomparire perchè poi uno sceglie ciò che preferisce.

Ad ogni modo non ho mai considerato "preoccupante" la Sua richiesta, ma mi incuriosisce sapere perchè adesso si sta interrogando sulla questione. Sembra quasi un problema d'ansia, perchè chi è sereno non solo non si pone il quesito, ma considera le sperimentazioni dell'adolescenza ("ragazzate" come le hanno definite i Suoi amici) per quello che sono e ne prendono le distanze da adulti, nel senso che non s'interrogano in merito. Quindi a naso non mi pare ci sia nella Sua richiesta un risvolto torbido della personalità (se intende un disturbo psicopatologico) legato alla sessualità, quanto forse un filino d'ansia che La porta a rimuginare anche su temi di poca rilevanza.

La lettura che Le ho consigliato è scritta con un linguaggio divulgativo, ma allo stesso tempo le informazioni sono scientifiche e sono certa toglieranno molti dubbi.

Un cordiale saluto,
[#6]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Essendo una persona ansiosa terrò sicuramente conto della sua analisi ed in effetti la tendenza a rimuginare di tanto in tanto affiora. Ad esempio mi capita, in generale, di pensare più agli errori commessi che alle soluzioni possibili. Non ho mai pensato che le due cose si potessero collegare ma cercherò di tenere quanto più possibile sotto controllo questo aspetto.
Grazie ancora e buona notte.
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
L' adolescenza e quel' età caratterizzata dal conflitto tra pulsione e limite, conflittualità che ovviamente viene traslata anche nell' ambito della sessualità .
Se la pratica non è esclusiva, unica orma di appagamento, ma rientra nella normale. E naturale sperimentazione di un corpo ancora sconosciuto, non vi è alcun problema...
La sua necessita di una ricostruzione postuma, sembra essere associata a quote d' ansia correlate alla sessualità.
Ha una vita relazionale, sessuale, una fidanzata?
La sua vita sessuale è soddisfacente, ludica, spensierata?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#8]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
D.ssa Randone,
Non si è trattato di pratica esclusiva, anzi direi piuttosto di episodi sporadici che però si sono verificati nell'arco di un paio d'anni.
Questo mi ha un po' preoccupato perché per me sperimentare significa provare una cosa una volta, farlo per più volte in un arco di tempo dilatato mi ha spinto a pensare che ci fosse qualcosa di "grave" sotto.
Si, ho una relazione con una ragazza da ormai 3 anni ma in effetti non è tutto idilliaco come una volta. Credo che quelle che inizialmente sembravano differenze caratteriali adesso siano diventate il punto di partenza per litigi e incomprensioni che inevitabilmente si riflettono anche nella vita sessuale che definirei soddisfacente ma non più ludica e spensierata come prima. Forse il fatto di abitare molto vicini, in questo senso, ci è di ostacolo perché le occasioni per scontrarci sono molte.
Buona giornata
[#9]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile d.ssa Randone,
Potrei cortesemente chiederLe una considerazione sull'ultima risposta che ho aggiunto al consulto?
Grazie, cordiali saluti.
[#10]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
La presenza o assenza di autoerotismo, non correla necessariamente con la soddisfazione o non soddisfazione della vita di coppia, è un percorso parallelo
Non credo ci sia nulla di grave.
Le allego qualche lettura

autoerotismo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1150-autoerotismo-e-sensi-di-colpa.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1350-la-masturbazione-ed-il-concetto-di-piacere.html-