Ansia e ipocondria

Salve,
sono una ragazza di 18 anni e da almeno 5 soffro di stati d''ansia.Nel 2009 sono stata in cura da una psicologa per almeno 8 mesi poiche ero in uno stato ansioso e depressivo dove evitavo qualsiasi cosa potesse crearmi ansie (scuola,paura di uscire), finito il breve percorso non è cambiato nulla ho perso solo un anno di scuola. Nel 2010 riprendo di nuovo a uscire e a vivere una vita piu serena fino ad agosto del 2013 dove riprende la mia ansia, da settembre sono in cura da una psicologa, ci vediamo una volta a settimana, con me svolge una terapia cognitivo-comportamentale..diciamo che ad oggi ho stretto un bellissimo rapporto con lei perchè risco a sfogarmi pienamente e a tenere a bada le mie ansie e attacchi di panico, con lei svolgo anche del traning autogeno che mi aiuta molto durante le mie giornate, ma ultimamente sento di nuovo dentro me ansie e pensieri negativi, e noto molta ipocondria, ogni cosa che sento per me è un allarme, ad esempio: mal di stomaco= tumore o emorragia, male al petto= infarto. Ongi volta che sento qualcosa al mio fisico lo attribuisco sempre a una malattia incurabile o a una morte imminente, poi magari dopo due settimane mi passa e non ci penso più, dopo un mese si ripresenta ed e tutto punto a capo.. Ora la mia domanda è questa: secondo lei dovrei continuare con queste sedute?(perche mia madre dice di non trovare alcun miglioramento in me), dovrei provare con l''ipnosi? in poche parole cosa mi consigliate?ringrazio in anticipo, Chiara
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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
al di là di quello che afferma sua madre, credo che dovrebbe essere lei a scegliere se continuare o meno.
Il percorso psicologico difficilmente è breve ed immediato.
Lei a quanto pare i miglioramenti le vede.
Che cosa ne pensa di quello che dice sua madre?
Forse dovrebbe discutere di questo all'interno delle sue sedute.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Io sono contenta di aver trovato uno psicologo in grado di mettermi a mio agio,però quando mia madre mi vede in preda alle mie crisi pensa che allora sia inutile mandarmi da uno psicologo o che forse dovrei cambiare dottore o addirittura prendere dei farmaci, io non sono come 5 anni fa senza il controllo delle mie ansie e paure, io ho fatto dei grossi miglioramenti a mio parere,ma forse loro non lo notano, in famiglia non ci sono grossi problemi, ma diciamo che loro non hanno mai capito fino in fondo questo senso di disagio ansie e preoccupazioni, hanno sempre creduto che le mie fossero solo lamentele e non un vero problema..mi hanno sempre sottovalutata e molto sminuita (anche adesso), soprattutto nei miei numerosi fallimenti non hanno fatto altro che alimentare il mio dispiacere. Io sono molto condizionata dalle persone che ho vicino, e forse anche questo mi ha un po fregato, non sono mai stata sertiva, e ogni cosa che dicono mi fa un po riflettere, lei non vede miglioramenti in me e io a questo punto presa dal nervoso mi ritrovo a dirgli di voler addirittura rinunciare alla terapia..Esistono altre terapie piu incisive per questi stati ansiosi e per il mio umore?Grazie mille per la sua risposta.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
solo lei che segue il percorso può valutarne l'efficacia, non altri.
Se si trova bene con la sua curante e sta apprezzando benefici sarebbe il caso di continuare, tra l'altro l'approccio terapeutico scelto è molto indicato per i disturbi d'ansia.

Sembra che la sua situazione familiare in qualche modo contribuisca ad alimentare o quantomeno a sostenere i suoi disagi, ne parli con la sua terapeuta e faccia con lei il punto della situazione, semmai, anche ovviamente in merito alla sintomatologia che ha esposto qui.

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Devo dire di avere un bel rapporto con la mia psicologa perchè molto disponibile, si fa sentire spesso durante la settimana e mi da buoni consigli, quando gli parlo della mia ipocondria del fatto che avverto certi dolori che mi spaventano molto e mi danno forte preoccupazione e tormento lei mi dice che sono forte e che dovrei esercitarne meno il pensiero riguardo questi sintomi..però non mi riesce ecco, io vado in crisi profonda. Ad esempio ora e una settimana che ho male al petto e dei formicolii alle mani, e sto cercando continue risposte su internet sicuramente aggravando anche la mia situazione perche leggo di tutto, e ne ho ricevute tutte in modo positivo nel senso che chiedendo consigli su passate visite e sintomi io sto bene e tutti mi consigliano di rivedere i miei stati d'ansia, ma io non sono convinta che sia questa. Non riesco proprio a darmi pace. Grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<e sto cercando continue risposte su internet sicuramente aggravando anche la mia situazione>

Esatto, dovrebbe chiudere Internet e smettere di fare ricerche poiché come lei stessa dice, alimentano i suoi disagi. Non glielo ha detto la sua curante?

<e mi da buoni consigli> Cioè?
Può dirci di più su come si svolgono gli incontri?
Avete concordato gli obiettivi terapeutici?

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Si la mia psicologa me lo dice che pensare e guardare su internet non aiuta la mia situazione. Lei mi da buoni consigli riguardanti tutti gli altri problemi che comunque sto affrontando ed espongo a lei..in alcuni casi mi ha aiutata molto, sia a ragionare sulle cose sia riguardo al mio comportamento..comunque quando vedo la mia psicologa mi chiede com è andata la giornata mi fa esporre i miei problemi le mie ansie e le mie paure e come dicevo mi consiglia come affontare certe cose, alcune volte di piu..alcune volte mi sembra solo che lei approvi quello che dico, nel senso io parlo di come mi sento e lei mi dice: "ti capisco" oppure "non c'è niente che puoi fare per cambiare la situazione?" e io alle volte mi sento quasi non capito, o forse mi aspetto di più da parte sua un consiglio più incisivo su cosa fare, visto che se avessi la soluzione già l'avrei risolto..questo non sempre ovvio, perche se non mi trovassi bene o non trovassi miglioramenti non continuerei con lei la terapia.
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